Bruno Garbin – ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – Sezione del Miranese "Martiri di Mirano" http://anpimirano.it Mon, 08 Dec 2014 14:46:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 Giornata della Memoria: 11 dicembre 2014 http://anpimirano.it/2014/giornata-della-memoria-11-dicembre-2014/ Mon, 08 Dec 2014 14:46:00 +0000 http://anpimirano.it/?p=6254 Leggi tutto "Giornata della Memoria: 11 dicembre 2014"]]> Giovanni Garbin, Severino Spolaor, Bruno Garbin, Cesare Spolaor, Giulio Vescovo, Cesare Chinellato
Giovanni Garbin, Severino Spolaor, Bruno Garbin, Cesare Spolaor, Giulio Vescovo, Cesare Chinellato

Quando ammazzarono i giovani in piazza è stata una cosa terribile: mia sorella era morta nel 1944 a dicembre e dopo una settimana eravamo andati a messa e abbiamo visto questo spettacolo. Da casa nostra non avevamo sentito né fucilate, né niente, invece la mamma della Francesca, che aveva il negozio di alimentari in piazza, aveva sentito uno che si lamentava: era quello che abbiamo visto sotto il pilastro.
Avete capito se furono fucilati o morirono per le sevizie?
Quelli non avevano sangue, l’unico su una pozza di sangue era quello in mezzo alla piazza, Chinellato. Gli altri furono seviziati e avevano le mani in tasca. Spolaore era bianco, un altro era Garbin ma non era nostro parente; li abbiamo visti là in fila, uno era da Sansoni, due erano sulla muretta vicino a Pavan, ma quelli non li abbiamo visti. Quando siamo usciti dalla chiesa abbiamo saputo che era stato un ufficiale tedesco a farli portare via: andò da una famiglia che conosceva e disse: “Li ho fatti portare via. Cos’hanno fatto quei disgraziati?”. Si vede che era uno che aveva un po’ di umanità – perché era lunedì, era giorno di mercato – li presero e li caricarono su un carretto con sopra una coperta.

Così Anita Garbin, intervistata da Luciana Granzotto, ricorda il giorno dell’11 dicembre 1944 quando sei giovani partigiani del gruppo di Luneo vennero catturati in conseguenza della delazione di una spia e, dopo un sommario interrogatorio, furono seviziati e trucidati dalla barbarie fascista. Si chiamavano Cesare Chinellato, Bruno e Giovanni Garbin, Cesare e Severino Spolaor, Giulio Vescovo.

In occasione della commemorazione della Giornata della Memoria, gli studenti del Liceo Majorana Corner, la mattina dell’11 dicembre 2014, si troveranno in Piazza Martiri a Mirano dislocandosi nei diversi punti che hanno visto deposti i corpi dei Martiri uccisi dai nazifascisti e, assieme a volontari Anpi, Auser e a testimoni dell’eccidio, accoglieranno gli studenti delle classi terze della scuola media “G. Mazzini” di Mirano; ogni classe si fermerà nei vari posti ascoltando i racconti dei testimoni e gli interventi degli studenti del liceo.
Alle ore 10,00 al centro di Piazza Martiri, saluto da parte delle autorità comunali con la presenza degli studenti del liceo e di quelli delle scuole medie di Mirano e Scaltenigo.
Successivamente gli studenti della scuola media “G. Mazzini” torneranno nella loro sede mentre gli studenti della scuola media “Leonardo da Vinci” di Scaltenigo inizieranno a loro volta il percorso.

Alla sera, alle ore 20,45 in sala conferenze di Villa Errera, ci sarà la priezione del film di Stefano Ballini “Il treno che bucò il fronte”: un videodocumentario sulla memoria prende spunto dalle vicende che resero protagonista David Ballini detto “Carlino”, padre di Stefano e classe 1922, che l’8 settembre del 1943, al ritorno da una licenza, riuscì a sottrarsi al rastrellamento nazifascista con la disubbidienza contravvenendo cioè all’ordine dei tedeschi di scendere da un treno diretto a sud e rimanendovi a bordo a loro insaputa. Nel documentario giocano un ruolo determinante le testimonianze di alcuni sopravvissuti e dei familiari delle vittime di queste stragi. Ci sono le voci e i ricordi di Adriana Cresti e Mirella Lotti (superstiti di Pratale), Siria Pardini, Adele Pardini, Luciano Lazzeri, Graziano Lazzeri, Enrico Pieri, Mario Ulivi (superstiti di Sant’Anna di Stazzema), Fernando Piretti, Ferruccio Laffi, Anna Rosa Nannetti, Gian Luca Luccarini, Bruno Zebri,(superstiti e testimoni di Marzabotto).

La Giornata della memoria è stata istituita dal Consiglio Comunale nel 2003 e celebrata l’11 dicembre di ogni anno perché la più violenta rappresaglia che ha coinvolto il paese si era svolta in piazza Martiri l’11 dicembre 1944. Questa giornata è dedicata comunque a tutte le vittime del nazifascismo che caddero a Mirano nell’inverno 1944/45, a partire da Oreste Licori che fu fucilato l’1 novembre 1944, fino alla fucilazione il 17 gennaio 1945 di Luigi Bassi, Ivone Boschin, Dario Camilot, Michele Cosmai, Primo Garbin, Aldo Vescovo, Gianmatteo Zamatteo e alla morte in combattimento il 27 aprile 1945 di Luigi Tomaello e Mario Marcato e alla deportazione in Germania, da cui non fecero più ritorno, nel febbraio 1944 di Nella Grassini Errera e Paolo Errera.

Le foto della Giornata della Memoria 2013: http://imgur.com/a/xfvIc

il treno che bucò il fronte

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Giornata della memoria: 11 dicembre 2013 http://anpimirano.it/2013/giornata-della-memoria-11-dicembre-2013/ Mon, 09 Dec 2013 16:28:51 +0000 http://anpimirano.it/?p=5281 Leggi tutto "Giornata della memoria: 11 dicembre 2013"]]>
Giovanni Garbin, Severino Spolaor, Bruno Garbin, Cesare Spolaor, Giulio Vescovo, Cesare Chinellato

Si ripeterà anche quest’anno il percorso commemorativo che le classi terze delle scuole medie“L. Da Vinci” e “G. Mazzini” seguiranno in piazza Martiri a Mirano nella mattina di mercoledì 11 dicembre 2013, a partire dalle ore 8.30, per la “Giornata della Memoria e dei Martiri della città di Mirano”.
Ai trecento alunni di 11 classi delle medie quest’anno si uniranno gli studenti del liceo “Majorana – Corner” per ricordare i tragici eventi accaduti nella notte tra il 10 e l’11 dicembre 1944, quando sei giovani partigiani del gruppo di Luneo vennero catturati in conseguenza della delazione di una spia e, dopo un sommario interrogatorio, furono seviziati e trucidati dalla barbarie fascista. Si chiamavano Cesare Chinellato, Bruno e Giovanni Garbin, Cesare e Severino Spolaor, Giulio Vescovo.
Gli alunni delle medie percorreranno i sei luoghi della tortura e della fucilazione in piazza Martiri (casa del Fascio – caserma della Finanza, via Barche, farmacia Sansoni, via Castellantico, Municipio, ovale) e sosteranno nei diversi punti e in ognuno ascolteranno una testimonianza portata da testimoni diretti, che hanno vissuto quell’eccidio o da persone che hanno approfondito questo episodio. I testimoni saranno affiancati dagli studenti dei licei.
Si riuniranno poi al centro della piazza, vicino al monumento al Partigiano, per la commemorazione ufficiale cui interverranno la Sindaca Maria Rosa Pavanello e la Presidente del Consiglio comunale Renata Cibin.
L’iniziativa è promossa dagli istituti comprensivi di Mirano e dal liceo “Majorana – Corner” in collaborazione con il Comune, l’ANPI del Miranese, l’AUSER quale momento di approfondimento della storia miranese e dell’episodio storico dal quale deriva il nome della piazza. Una piazza vissuta di solito diversamente, come luogo di svago, che diviene luogo di riflessione per conoscere le vicende di giovani concittadini che un tempo hanno dato la loro vita per ideali di libertà.
La Giornata della memoria è stata istituita dal Consiglio Comunale nel 2003 e celebrata l’11 dicembre di ogni anno perché la più violenta rappresaglia che ha coinvolto il paese si era svolta in piazza Martiri l’11 dicembre 1944. Questa giornata è dedicata comunque a tutte le vittime del nazifascismo che caddero a Mirano nell’inverno 1944/45, a partire da Oreste Licori che fu fucilato l’1 novembre 1944 fino alla fucilazione il 17 gennaio 1945 di Luigi Bassi, Ivone Boschin, Dario Camilot, Michele Cosmai, Primo Garbin, Aldo Vescovo, Gianmatteo Zamatteo e alla morte in combattimento il 27 aprile 1945 di Luigi Tomaello e Mario Marcato e alla deportazione in Germania, da cui non fecero più ritorno, nel febbraio 1944 di Nella Grassini Errera e Paolo Errera.

In questa occasione verrà intitolata la sezione Anpi come “Martiri di Mirano”, questa la motivazione:

Il  Presidente Franceso  De Gasperi, il  Vice Presidente Renzo Tonolo, il Segretario Bruno Tonolo e i membri del Consiglio  Direttivo della sez. ANPI di Mirano, all’unanimità approvano l’intitolazione della sezione ANPI ai “MARTIRI di MIRANO”.
Pertanto, da oggi 11.12.2013, giorno della memoria dei sei giovani martiri barbaramente torturati dalle brigate nere ed esposti in Piazza e qui lasciati morire a monito per le genti di  questi territori,  la sezione sarà  denominata:  Sezione ANPI “Martiri di Mirano”.
Con questo atto solenne si intende dare imperitura memoria ai Partigiani di Mirano e del miranese, ai soldati che dissero no alla R.S.I. morti nei campi di concentramento, agli ebrei, zingari, omosessuali, deportati e sterminati, a quanti, nel silenzio dell’anonimato, vissero quelle tragiche giornate a fianco dei combattenti fornendo loro aiuto e protezione.
Di tutti i Martiri, uniti nel dono della loro vita per la Libertà e la Democrazia, oggi, con il ricordo, vogliamo assumere l’impegno come ex partigiani e antifascisti, nella quotidiana azione politica e nella testimonianza personale.

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11 dicembre 2012: Commemorazione dei Martiri di Mirano http://anpimirano.it/2012/11-dicembre-2012-commemorazione-dei-martiri-di-mirano/ Fri, 07 Dec 2012 17:21:32 +0000 http://anpimirano.it/?p=2243 Leggi tutto "11 dicembre 2012: Commemorazione dei Martiri di Mirano"]]>
Giovanni Garbin, Severino Spolaor, Bruno Garbin, Cesare Spolaor, Giulio Vescovo, Cesare Chinellato

In questa Giornata della Memoria martedì 11 Dicembre 2012 l’Anpi invita i cittadini di Mirano a commemorare i nostri Martiri e tutti coloro che, sopravissuti alla barbarie nazifascsta, hanno contribuito alla costruzione della Repubblica democratica Italiana nel rispetto della Costituzione. Uniamoci ai ragazzi delle Scuole Medie Secondarie che accompagnati dai loro insegnanti, dai partigiani ancora viventi e dai testimoni dell’eccidio stazioneranno nei punti salienti della Piazza Martiri dove si è compiuto il barbaro assassinio ad opera degli scherani fascisti nel lontano 11 Dicembre 1944. Saranno presenti le Autorità dell’Amministrazione Comunale e rappresentanti dell’Anpi Provinciale.

Affinché le tragedie del passato siano di monito per il futuro e non si ripetano gli errori del passato nel sottovalutare i pericoli incombenti per la democrazia nel Nostro Paese e per la Pace in Medio Oriente facciamo proprie le parole di Primo Levi.

Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di sprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi , non necessariamente col timore della intimidazione poliziesca ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l’ordine, ed in cui a sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti.” Primo Levi

Comunicato stampa del Comune di Mirano

Programma della Commemorazione con le scuole di Mirano

Locandina del programma per la serata nella sala conferenze di Villa Errera

La Resistenza nel Miranese

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