comunicato anpi mirano – ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – Sezione del Miranese "Martiri di Mirano" http://anpimirano.it Mon, 15 Jul 2013 18:08:37 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 13529763 In difesa della Carta Costituzionale http://anpimirano.it/2013/in-difesa-della-carta-costituzionale/ http://anpimirano.it/2013/in-difesa-della-carta-costituzionale/#comments Mon, 15 Jul 2013 18:08:37 +0000 http://anpimirano.it/?p=4464 Leggi tutto "In difesa della Carta Costituzionale"]]> Il Direttivo A.N.P.I. di Mirano e del Miranese constata:

-che da troppo tempo la nostra Italia subisce un continuo, costante affievolirsi nelle coscienze di molti italiani, dei valori di Pace, Giustizia e Libertà  fondanti la nostra Carta Costituzionale;

-che purtroppo il senso di responsabilità del cittadino verso il dovere pubblico è anch’esso smarrito in un generale appiattimento dei valori;

-che l’indifferenza verso la politica provoca la perdita della dignità di essere uomini liberi e orgogliosi di appartenere a una comunità ricca di storia, di arte e d’intelligenza;

-che negli ultimi decenni si è verificato, nell’esercizio della libertà politica, un fenomeno nuovo e inquietante: in molti partiti e movimenti politici s’è praticata l’idea del “capo-padrone”, si è seguita pedissequamente la sua volontà, i suoi indirizzi, i suoi interessi personali anziché il libero confronto delle intelligenze volte all’interesse dell’intera nazione;

-che la democrazia in Italia sta subendo un inesorabile, continuo declino per questa perdita costante del senso vivo di responsabilità del singolo verso l’appartenenza alla comunità nazionale;

-che non ci si scandalizza più se le persone che devono essere elette sono invece “nominate”, se ai “capi-padroni” sono consentite addirittura tentazioni dinastiche, se si sta perdendo nell’indifferenza la moralità e l’onestà;

-che gli attacchi sempre più violenti alla nostra Carta Costituzionale sono volti alla distruzione del perfetto equilibrio tra le fonti autonome di poteri che costituiscono l’ordinamento dello Stato Democratico (legislativo, esecutivo, giurisdizionale) per concentrarli praticamente in un Potere Unico;

-che questa situazione è quanto mai pericolosa, foriera di rischi mortali per l’ordinata vita democratica della nazione, addirittura a questo coro si unisce inopinatamente anche la voce straniera di organismi  che, manipolando informazioni finanziarie mondiali, creano crisi e debolezze negli ordinamenti statali europei;

-che sempre più minacciosi  appaiono i tentativi di ricostituire il  partito fascista in spregio a quanto stabilito dalla XII° disposizione transitoria della Costituzione con relative norme attuative contenute nella legge 645 del 1952, Legge Scelba. Confermare e applicare in maniera più decisa la disposizione transitoria “ è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.

TUTTO CIÒ PREMESSO, SI AFFERMA:

a) L’attuale impianto Statale basato sulla ripartizione equilibrata dei Poteri – garantita dalla nostra Carta Costituzionale – non deve essere materia di cambiamento.

b) La divisione dei Poteri statali e la loro reciproca autonomia, così come previsti dalla Costituzione, sono principi fondamentali che non devono essere oggetto di modifiche.

c) Modifiche entro l’area dei singoli Poteri, al fine di dare maggiore efficacia ed efficienza alle loro rispettive funzioni (riduzione del numero dei membri, divisione delle materie di competenza tra le due Camere, unica lettura delle Leggi, ecc.), possono essere opportune e quindi attuate, ma con la massima prudenza visto il contesto in cui si opera.

d) Occorre por mano subito alla abrogazione della Legge elettorale c.d. “Porcellum”, cui si devono i tanti malanni che intossicano la vita democratica della nostra Patria.

e) E’ doverosa la riduzione degli sprechi della politica e della pubblica amministrazione e la moralizzazione dei  comportamenti degli eletti,  favorendo il riavvicinamento dei cittadini alla gestione del “bene comune” come scelta di servizio alla collettività.

Di queste riforme ha bisogno urgente il nostro paese per ritrovare la via di una coscienza civile e politica che riconosca, nel ruolo fondamentale dei partiti e nell’azione di una classe politica rinnovata, i baluardi contro ogni tentazione autoritaria.

La debolezza attuale del quadro politico, i ripetuti, violenti  attacchi  agli organi giudicanti della  magistratura, il populismo dilagante, la crisi economica e la mancanza di lavoro sono aspetti di una realtà che genera inquietudine e disorientamento e che non possono essere sottovalutati sul piano della tenuta del sistema democratico.

La mancata approvazione di una legge sul “conflitto di interessi” impone di non toccare gli equilibri  esistenti per non cadere in un vortice destabilizzante di interessi particolari assolutamente imprevedibili negli esiti.

E’ giunto, quindi, il tempo che i sinceri democratici facciano sentire la loro voce a difesa degli inviolabili principi assunti dai Padri Costituenti e posti a fondamento della Carta Costituzionale, ferma risposta ai tentativi volti a modificare l’assetto istituzionale del paese nato e voluto dalle donne e dagli uomini protagonisti della Lotta di Liberazione.

APPLICARE LA COSTITUZIONE NON CAMBIARLA

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Mirano, 15 luglio 2013

Direttivo  ANPI   Sezione di Mirano e del Miranese

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Festa cittadina della pace e della legalità http://anpimirano.it/2013/festa-cittadina-della-pace-e-della-legalita/ Sat, 25 May 2013 08:34:32 +0000 http://anpimirano.it/?p=4063 Leggi tutto "Festa cittadina della pace e della legalità"]]> Si svolgerà nelle piazze di Mirano la Festa della Pace e della legalità promossa dal Centro “S. Slavik” con un ricco programma di attività e spettacoli lungo tutto l’arco della giornata. L’Anpi di Mirano sarà presente con uno stand (con libri e documenti vari) in piazzetta V. Emanuele II. Vi aspettiamo numerosi.

Questo è il testo stilato dall’Anpi di Mirano in occasione di questa giornata:

La pace passa attraverso la giustizia sociale

Sarebbe bastato cancellare l’acquisto di mezzo caccia F-35 per evitare il taglio dei 18 mila posti letto nella sanità pubblica. Come cittadino ho diritto all’istruzione, al lavoro, alla pensione ed alla sanità … posso fare a meno di 131 cacciabombardieri F-35!
Mentre con le manovre di bilancio del 2011-2012, per pareggiare i conti dello Stato, si chiedono forti sacrifici agli italiani con tagli agli enti locali, alla sanità, alle pensioni, all’istruzione, il Governo mantiene l’intenzione di procedere all’acquisto di 131 cacciabombardieri d’attacco F35 “Joint Strike Fighter”.
Il nuovo annuncio di riduzione a 90 esemplari non significa nulla: nessun contratto è ancora stato firmato e possiamo quindi fermare completamente questo acquisto (anche perché la proposta rimodulazione della Difesa deve passare per una discussione parlamentare). Quello del caccia F-35 è un programma che ad oggi ci è costato già 2,7 miliardi di euro e ne costerà – in caso di acquisto di 131 aerei – almeno altri 15 solo per l’acquisto dei velivoli, che potrebbero scendere a 10 miliardi con una riduzione a 90 (il prezzo unitario si alzerà, secondo l’azienda produttrice Lockheed Martin). Complessivamente arriveremo arrivando ad un impatto tra i 15 e i 20 miliardi nei prossimi anni. Le manovre approvate porteranno gravi conseguenze sui cittadini: si stimano proprio in 20 miliardi i tagli agli Enti Locali e alle Regioni (che si tradurranno in minori servizi sociali o in aumento delle tariffe), ed altri 20 miliardi saranno i tagli alle prestazioni sociali previsti dalla legge delega in materia fiscale ed assistenziale, senza contare il blocco dei contratti e degli aumenti ai dipendenti pubblici e l’aumento dell’IVA che colpirà indiscriminatamente tutti i consumatori.
Il tutto per partecipare ad un progetto di aereo militare “faraonico” (il più costoso della storia) di cui non si conoscono ancora i costi complessivi (cresciuti al momento almeno del 50% rispetto alle previsioni iniziali) e che ha già registrato forti critiche in altri paesi partner (Norvegia, Paesi Bassi, Australia, Canada) e addirittura ipotesi di cancellazione di acquisti da parte della Gran Bretagna. Senza dimenticare che, contemporaneamente, il nostro paese partecipa anche allo sviluppo e ai costosi acquisti dell’aereo europeo Euro Fighter Typhoon.
Con i 15 miliardi che si potrebbero risparmiare cancellando l’acquisizione degli F-35 JSF si potrebbero fare molte cose: ad esempio costruire duemila nuovi asili nido pubblici, mettere in sicurezza le oltre diecimila scuole pubbliche che non rispettano la legge 626 e le normative antincendio, garantire un’indennità di disoccupazione di 700 euro per sei mesi ai lavoratori parasubordinati che perdono il posto di lavoro.
Siamo convinti che in un momento di crisi economica per prima cosa siano da salvaguardare i diritti fondamentali dei cittadini, investendo i fondi pubblici per creare presupposti ad una crescita reale del Paese senza gettare i soldi in un inutile e costoso aereo da guerra.

PER QUESTO CHIEDIAMO AL GOVERNO DI NON PROCEDERE ALL’ACQUISTO DEI 131 CACCIABOMBARDIERI F35 E DESTINARE I FONDI RISPARMIATI ALLA GARANZIA DEI DIRITTI DEI PIU’ DEBOLI ED ALLO SVILUPPO DEL PAESE INVESTENDO SULLA SOCIETÀ, L’AMBIENTE, IL LAVORO E LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE.

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Comunicato dell’Anpi di Mirano e del Miranese http://anpimirano.it/2013/comunicato-dellanpi-di-mirano-e-del-miranese/ Sun, 17 Feb 2013 11:14:59 +0000 http://anpimirano.it/?p=3061 Leggi tutto "Comunicato dell’Anpi di Mirano e del Miranese"]]>

In difesa della libertà di pensiero e di espressione

Il Direttivo ANPI di Mirano e del miranese,

esprime vicinanza e solidarietà alla prof.ssa Alessandra Kersevan, ricercatrice storica, fatta oggetto di vergognose aggressioni a Giavera del Montello e a Verona in occasione di incontri promossi per il “Giorno del Ricordo”.

La sua importante opera di studio e ricostruzione delle vicende che hanno segnato il nostro fronte orientale, evidentemente, da fastidio a molti che preferiscono ricordare quelle tragiche e complesse pagine della Seconda Guerra Mondiale, accettando le linee disegnate da una storiografia di comodo o peggio di propaganda, derivata dagli anni della guerra fredda. Il Direttivo ANPI di Mirano e del miranese si onora di averla avuta sua ospite ripromettendosi di rinnovarle l’invito per un’ulteriore, importante, occasione di riflessione.

Si deplorano con forza questi gravissimi episodi di squadrismo fascista, che giungono dopo quelli che hanno visto protagonista il  giornalista Sandro Ruotolo, a Civita Castellana (Vt), e gli studenti del liceo “A.Manzoni” di Milano, che hanno impedito l’irruzione di gruppi di neofascisti nei locali della loro scuola.

E’ il vero volto del neofascismo, che dismesso l’abito buono della festa, ha ripreso quello sporco da lavoro ritornando alle origini quando si bruciavano le sedi dei partiti e dei sindacati, si distruggevano le tipografie dei quotidiani o si mettevano a tacere gli oppositori come Giacomo Matteotti.

Le varie manifestazioni di violenza e intolleranza accadute anche nel “Giorno della Memoria” si inseriscono in un quadro politico generale piuttosto confuso e rissoso, segnato da una campagna elettorale dominata dagli slogan e da improvvisate ricette per combattere la crisi economica, con i partiti impegnati a fronteggiarsi in una competizione dove il tema dell’antifascismo trova poco spazio, come del resto il richiamo ai valori fondanti la nostra Democrazia, nata dalla Lotta di Liberazione e sanciti dalla Costituzione.

Il Direttivo ANPI di Mirano e del miranese auspica che i partiti del fronte progressista mantengano alto il livello di guardia contro ogni forma di intolleranza e sopraffazione e che la difesa dello Stato Repubblicano e delle sue Istituzioni siano assunti come temi qualificanti e discriminanti in queste ultime fasi della campagna elettorale. Gli ideali della Resistenza siano espressione di un sentire comune rivolto al riscatto morale del paese e ad un impegno politico inteso come servizio e partecipazione, andando oltre le divisioni e gli interessi di parte.

Mobilitare le coscienze con la riflessione critica e la partecipazione attiva per un antifascismo militante per l’unità di tutte le forze democratiche

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