fratelli cervi – ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – Sezione del Miranese "Martiri di Mirano" http://anpimirano.it Mon, 31 Dec 2012 11:01:25 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 13529763 28 dicembre 2012: 69° anniversario della fucilazione dei Fratelli Cervi http://anpimirano.it/2012/28-dicembre-2012-69-anniversario-della-fucilazione-dei-fratelli-cervi/ Fri, 28 Dec 2012 05:30:59 +0000 http://anpimirano.it/?p=2461 Leggi tutto "28 dicembre 2012: 69° anniversario della fucilazione dei Fratelli Cervi"]]> Ricorre quest’anno il 69° anniversario del sacrificio dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri fucilati per mano dei fascisti all’alba del 28 dicembre 1943.  Diventata nel tempo una vera e propria ricorrenza del calendario cosiddetto civile, una data simbolo della nostra storia contemporanea, alla stregua del 25 aprile, del 25 luglio, dell’8 settembre, rappresenta per l’Istituto Alcide Cervi una occasione significativa per ‘fare memoria’ e operare una riflessione sulla storia più recente.

PROGRAMMA:
VENERDI’ 28 DICEMBRE 2012: GUASTALLA
ore 9,00 Cimitero di Guastalla, Omaggio alla Tomba di Quarto Camurri
CAMPEGINE: ore 10,00 Cimitero di Campegine, Omaggio alla Tomba dei Sette Fratelli Cervi
REGGIO EMILIA: ore 11,00 Poligono di Tiro di Reggio Emilia, Omaggio ai caduti presso il luogo dell’eccidio
Intervengono: Paolo Gandolfi (Assessore alla mobilità  del Comune di Reggio Emilia), Giacomo Notari (Presidente ANPI di Reggio Emilia), Gina Pedroni (Consigliere Istituto Alcide Cervi).
Letture e musica a cura di Auroraensemble

SABATO 29 DICEMBRE 2012: GATTATICO
ore 9,45 Museo Cervi, presso la lapide del Museo
ore 10,00 Sala Genoeffa Cocconi, commemorazione e apertura del 70° anniversario della Resistenza e dell’eccidio
Intervengono: Rossella Cantoni (Presidente Istituto Alcide Cervi), Paolo Cervi (Sindaco di Campegine), Giorgio Benaglia (Sindaco di Guastalla), Sonia Masini (Presidente Provincia di Reggio Emilia). Conclude:  Vannini Chiti (Vice presidente del Senato della Repubblica).
ore 11,30 “Memorie in ascolto . Musica della tradizione e musica nuova per i F.lli Cervi” Auroraensemble: Sara Rozzi, Ilaria Cavalco e Micheala Malinverso. Voce recitante Daniela Stecconi. Musiche inedite di Rettagliati, Tessadrelli, Calderoni e Talmelli.

http://www.anpireggioemilia.it/agenda-della-resistenza/1944-29-dicembre-eccidio-7-fratelli-cervi/

Le foto della commemorazione del 2011: http://imgur.com/a/OA6zg

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Pastasciutta antifascista http://anpimirano.it/2012/pastasciutta-antifascista/ Sun, 15 Jul 2012 06:03:04 +0000 http://anpimirano.it/?p=1183 Leggi tutto "Pastasciutta antifascista"]]>

Domenica 29 Luglio 2012 al Museo-Rifugio in Pian de le Femene l’ANPI di Vittorio Veneto e l’ANPI “La Spasema” di Limana (BL) vi invitano ad un pranzo conviviale, ovvero la Pastasciutta Antifascista: la pastasciutta verrà offerta come vuole la tradizione iniziata dalla Famiglia Cervi di Campegine, Reggio Emilia, nel 1943 (vedi in seguito la spiegazione). Ci servirebbe sapere circa quanti stomaci antifascisti vorranno partecipare, perciò, per segnalare la vostra presenza e per informazioni varie, chiamate:
Augusto Segat (versante vittoriese): 348 2550653
Roberto Gallina (versante bellunese): 328 1645825
Come arrivare in Pian de le Femene: https://maps.google.it/maps?q=46.013416%2C12.227007&ll=46.013498%2C12.226549&spn=0.002105%2C0.004823&num=1&t=m&z=18

Il 25 luglio del 1943, il Gran consiglio del Fascismo vota la sfiducia a Benito Mussolini e il re lo fa arrestare. Cade il regime. A Campegine, in provincia di Reggio Emilia, si fa festa. Una famiglia di contadini un po’ particolari per l’ingegno e la passione che mettono nel lavorare la terra e nell’opporsi alla dittatura, fa il più bel funerale del Fascismo, per dirla con le loro parole.
Decide di offrire al paese un piatto di pasta asciutta. Sono i sette fratelli Cervi con il padre Alcide, la madre Genoeffa e tante altre famiglie della zona. Tempi di fame e povertà, anche nella bassa reggiana, c’è la guerra combattuta e c’è la voglia di sperare. I Cervi ricreano la piazza, la riprendono dopo anni di adunate pilotate, offrendo pastasciutta a tutti i compaesani, una pasta frutto della farina e delle braccia di più persone che non avevano molto. Al massimo potevano fare una pasta in bianco, con burro e parmigiano, ma quella la fecero.

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