partigiani – ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – Sezione del Miranese "Martiri di Mirano" http://anpimirano.it Wed, 06 Mar 2013 07:07:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 Altresì…(che vergogna) http://anpimirano.it/2013/altresi-che-vergogna/ Tue, 05 Mar 2013 20:24:35 +0000 http://anpimirano.it/?p=3176 Leggi tutto "Altresì…(che vergogna)"]]>
Il distintivo della Guerra di Liberazione

Art.5 DPR n.1590 del 17 novembre 1948:

Il distintivo della guerra di liberazione è concesso:
ai militari e militarizzati delle Forze Armate dello Stato,
agli appartenenti alla Guardia di Finanza,
al personale della Croce Rossa Italiana e del Sovrano Militare Ordine di Malta,
agli assimilati ed ai civili,
che durante la guerra di liberazione siano caduti in combattimento ovvero si siano trovati in una delle seguenti condizioni:
a) abbiano prestato servizio dal 9 settembre 1943 in poi, per un periodo di almeno tre mesi, anche non consecutivi, alle dipendenze di enti delle Forze armate dello Stato, mobilitati dai rispettivi Stati Maggiori, o, se civili o assimilati, al seguito delle Forze armate operanti;
b) abbiano riportato ferite o mutilazioni o contratto infermità riconosciute dipendenti da cause specificamente derivanti da azioni di guerra;
c) abbiano onorevolmente partecipato ad un importante fatto d’arme;
d) abbiano ottenuto, in dipendenza dell’attività bellica nella guerra di liberazione o in azioni contro i tedeschi prima della dichiarazione di guerra alla Germania, una ricompensa al valor militare o la croce al merito di guerra.

Il distintivo suddetto è altresì concesso a coloro cui sia stata attribuita la qualifica di partigiano combattente.

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La memoria indelebile di Lagorio e Bocca http://anpimirano.it/2012/la-memoria-indelebile-di-lagorio-e-bocca/ Wed, 26 Dec 2012 16:47:15 +0000 http://anpimirano.it/?p=2440 Leggi tutto "La memoria indelebile di Lagorio e Bocca"]]> “Era il 1944, la settimana di Natale, ero a casa mia. Mia madre non capiva gli strani giri delle visite che ricevevo: bussavano alla mia porta all’alba o quando era buio pesto, poco prima del coprifuoco, gente che lei non conosceva e non approvava, specialmente se si trattava di donne. Erano le nostre staffette che portavano in montagna gli ordini del Comitato di Liberazione, di cui io facevo parte”. Sto citando dal racconto Pirulì di Gina Lagorio, una ristampa bella e affettuosa che ogni anno le figlie Simonetta e Silvia mandano agli amici che l’hanno (l’abbiamo) ammirata e amata. Sempre, nei racconti scelti per ricordare Gina Lagorio, un punto di riferimento è la Resistenza, l’evento che ha dato un senso alla vita di tanti di noi. Cito adesso dall’introduzione che Giorgio Bocca aveva scritto per una nuova edizione della sua “Storia dell’Italia Partigiana” (1995) e che Feltrinelli ha riportato in libreria proprio in questi giorni: “Nella Resistenza il fatto nuovo, decisivo, non ignorabile non era solo e tanto quello militare ma il consenso di popolo. Qui si può dire che solo chi c’è stato ha potuto sentire la protezione decisiva di questo consenso”.
Credo fermamente che non sia un caso se il librettino che le figlie Lagorio mandano nei giorni di Natale per ricordare un’amica indimenticabile, e la ripubblicazione del grande libro (certo fondamentale ) di Giorgio Bocca, arrivino insieme, adesso, in questo Natale desolato e solitario. Era un regalo necessario. Il perchè lo trovate in un passaggio del racconto di Gina Lagorio: “Un giorno era arrivata la primavera, i partigiani lasciarono le montagne e le bandiere, nascoste per tanto tempo, tornarono a sventolare sulle finestre delle case”. E lo trovate in questo frammento esemplare di Giorgio Bocca, non solo scrittore ma leader di decenni di vita italiana: “Con una brigata di Giustizia e Libertà ci trasferiamo, di notte, dalla Valgrana alle Langhe, un’ottantina di chilometri a piedi, nella neve, passando davanti a decine di cascine, fermandoci a riposare, ospiti di contadini sconosciuti, sicuri che non avrebbero parlato”.
Queste voci tornano adesso, mentre Berlusconi dice di essere candidato per salvare l’Italia dai comunisti (che vuol dire la Resistenza). Come si è visto nell’accoglienza che Berlusconi ha avuto in Europa, il danno immenso che abbiamo permesso che si compisse in Italia (con il contributo di un sottomondo culturale che ha riscrittto con odio la Resistenza), è stato stracciare e svilire e rinnegare la parte fondamentale del nostro passato. In questo modo abbiamo ottenuto la perdita di credibilità, di faccia, di immagine, di dignità che poi si trasforma in rovina economica. Comincia quando un Paese dimostra di essere in vendita. Ora ci salveranno forse alcune misure economiche. Ma quello che conta per tornare a essere creduti e rispettati è la memoria indelebile di Lagorio e di Bocca. (da “Il Fatto Quotidiano” del 24/12/2012)

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9 settembre 2012: manifestazione al Pian Del Cansiglio http://anpimirano.it/2012/9-settembre-2012-manifestazione-al-pian-del-cansiglio/ http://anpimirano.it/2012/9-settembre-2012-manifestazione-al-pian-del-cansiglio/#comments Tue, 04 Sep 2012 04:12:03 +0000 http://anpimirano.it/?p=1537 Leggi tutto "9 settembre 2012: manifestazione al Pian Del Cansiglio"]]> Manifestazione interregionale per ricordare e commemorare le vittime del rastrellamento nazi-fascista del settembre 1944.
La cerimonia prevede un corteo in Pian Cansiglio fino al monumento ai caduti, gli interventi delle Autorità e l’orazione ufficiale pronunciata dalla Consigliera Regionale Laura Puppato.
Al termine il tradizionale pranzo conviviale nel capannone in Pian Cansiglio.

Programma della manifestazione:
ore 9.30 Messa
ore 10.00 Raduno nel Piazzale Col Dar e partenza del corteo per raggiungere il monumento a ricordo dei 480 caduti della Divisione “Nino Nannetti”.
ore 10.45 Onore ai caduti, alzabandiera e deposizione della Corona. Saluto dei sindaci di Belluno e Pordenone. Orazione ufficiale di Laura Puppato, associata Anpi e capogruppo del PD al Consiglio Regionale Veneto.

L’Anpi di Mira e di Camponogara organizza un autobus con partenza alle ore 7.00 a Camponogara (PiazzaCastellara) e alle ore 7.30 a Mira (Centro Mirasole).

Volantino ufficiale: https://docs.google.com/open?id=0B2Fig3cDXuVMWGIySUQybTV6a1U

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29 giugno 1944: la strage di Civitella in Val di Chiana http://anpimirano.it/2012/29-giugno-1944-la-strage-di-civitella-in-val-di-chiana/ Thu, 28 Jun 2012 06:22:03 +0000 http://anpimirano.it/?p=1112 Leggi tutto "29 giugno 1944: la strage di Civitella in Val di Chiana"]]>

Il 18 giugno 1944 arrivò nel paese di Civitella un gruppo di partigiani:  entrati nel circolo ricreativo vi trovarono quattro soldati tedeschi. Nello scontro che ne seguì due dei tedeschi rimasero uccisi, gli altri invece riuscirono a scappare e a raggiungere dei commilitoni più a valle.
Dopo questi fatti la popolazione di Civitella abbandonò in massa il paese. Ci furono perquisizioni e violenze ma nessuno si fece delatore, tant’è che venne imposto un ultimatum di 24 ore e se entro quel tempo non fossero stati comunicati al comando tedesco i nominativi dei partigiani coinvolti vi sarebbero state rappresaglie.
I giorni passarono, da parte tedesca venne l’assicurazione che l’uccisione dei tre soldati (uno dei due che si erano salvati era poi morto per le ferite) era stata vendicata in scontri diretti coi partigiani e che Civitella poteva stare tranquilla.
Il 29 di giugno a Civitella si festeggiavano i santi Pietro e Paolo e per le assicurazioni avute dai tedeschi quasi tutti gli abitanti rientrarono in paese. In realtà era una trappola: nella notte vari reparti circondarono Civitella, Cornia e San Pancrazio.
Durante la messa della mattina i soldati irruppero in chiesa e fecero uscire tutti, dividendo gli uomini dalle donne e i bambini. Poi, dopo aver indossato dei grembiuli per non macchiare le divise, iniziarono a uccidere gli uomini a gruppi di cinque con un colpo alla nuca. Don Lazzeri, arciprete di Civitella, pur potendo facilmente sottrarsi alla morte scelse di condividere la sorte dei suoi parrocchiani e per questo è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile.
Scamparono solo un seminarista che scartò all’ultimo il colpo che doveva ucciderlo gettandosi dalle mura e un padre con una bambina in braccio, fatto fuggire di nascosto da un soldato. Dall’altra parte l’ufficiale nazista ucciderà uno dei suoi soldati perchè si era rifiutato di partecipare al massacro.
Il paese venne poi dato alle fiamme, e così morirono anche quelli che si erano nascosti nelle cantine e nelle soffitte.
Oltre cento furono i morti nella piazza di Civitella e fra gli uomini pochissimi scamparono.
Nel giugno del ’44 l’area fra Civitella, Monte San Savino e Bucine contò 230 vittime.

La locandina con il programma delle commemorazioni: https://docs.google.com/open?id=0B2Fig3cDXuVMYW1KNEVQcHJJNms

Sulle inchieste giudiziarie:   http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2012/03/08/678320-stragi_civitella_falzano.shtml

La sentenza sui risarcimenti delle stragi naziste:  http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2012/02/03/662900-corte_internazionale_dell.shtml

Un commento sulla sentenza dell’Aja: http://www.iljester.it/la-germania-ci-frega-i-risarcimenti-per-la-strage-nazista-di-civitella-la-sentenza-del-giudice-italiano-dovra-essere-resa-inefficace.html

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Cineresistenza: Nazirock http://anpimirano.it/2012/cineresistenza-nazirock/ Sat, 14 Apr 2012 04:24:14 +0000 http://anpimirano.it/?p=413 Leggi tutto "Cineresistenza: Nazirock"]]>

VENERDÌ  20 APRILE ALLE 20.30 SALA ERRERA MIRANO

CONTINUA IL CINEFORUM “CINE-RESISTENZA”!!

L’ ANPI di Mirano, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, e la Rete degli Studenti Medi di Mirano, associazione di studenti caratterizzata come sindacato studentesco, presentano

CINE RESISTENZA!

4 serate di rassegna cinematografica e dibattito su temi sociali e politici, sia storici che contemporanei.
Analizziamo la società attraverso la pellicola, creiamo un ponte fra più generazioni a confronto:
FACCIAMO CINE RESISTENZA!

Quarta pellicola in proiezione “NAZIROCK”
REGIA: Claudio Lazzaro
Nazirock – Il contagio fascista tra i giovani italiani.
E’ il titolo del film documentario che porta la firma di Claudio Lazzaro (“Vi hanno impedito di vederlo al cinema. Ma lo trovate in libreria, pubblicato da Feltrinelli ” Così recita in apertura il sito ufficiale di NaziRock), già autore del documentario sulla Lega, Camicie verdi.
L’estrema destra vista dall’interno: la sua musica, i capi, le alleanze, i rituali, lo sdoganamento politico che sta aprendo ai nazifascisti italiani le porte del potere istituzionale.
NAZIROCK racconta questo passaggio politico, usando come filo conduttore le band che infarciscono di testi fascisti la loro musica skin, oi, white power e punkadestra. Il film apre con le immagini della manifestazione contro il governo Prodi, il 2 dicembre 2006, ma soprattutto racconta la Nashville dell’estrema destra: una grande manifestazione, organizzata da Forza Nuova, il movimento guidato da Roberto Fiore (condannato a nove anni per banda armata), che si è svolta a Viterbo nel 2006, con la partecipazione dei principali gruppi rock assieme a militanti e a leaders provenienti da Spagna, Germania, Francia, Grecia, Libano e Romania.
Alla manifestazione di Forza Nuova si vendono decalcomanie filonaziste, stemmi con la faccia di Hitler da applicare alle felpe, testi negazionisti che non temono di sfoggiare in copertina titoli come “Auschwitz: fine di una leggenda”. Ascoltiamo politici e intellettuali discettare di “cataclisma multirazziale”, “Uomo Nuovo di fronte alla Decadenza”, la lotta all’aborto visto come il genocidio del ventesimo secolo, il revisionismo storico e la negazione dell’Olocausto , le farneticanti parole di Maurizio Rossi (guru del negazionismo), le allucinazioni di Luca Romagnoli (che dubita dell’esistenza delle camere a gas, e definisce Hitler uno “statista che ha commesso degli errori”). Assistiamo allo spettacolo dei concerti rock: una folla a braccio teso nel saluto nazifascista, giovani che srotolano un grande striscione,: “PIU’ NAZISMO PER TUTTI”.
Tra i relatori, il più applaudito è Luigi Ciavardini, condannato a 30 anni per la strage di Bologna, che dieci giorni dopo questo suo intervento viene arrestato per rapina. Appassionato anche l’intervento di Andrea Insabato, condannato a 12 anni, poi ridotti a 6, per l’attentato dinamitardo alla sede del Manifesto. Ancora più interessanti e rivelatrici sono le interviste ai giovani che partecipano al meeting politico, un nugolo di individui che a vederli esporre le loro tesi, calmi e posati, parrebbero parrocchiani qualsiasi (i riferimenti alla Chiesa e a Dio non mancano), tra cui il giovanotto col duce tatuato sul polpaccio, per cui gli ebrei ammazzati non sarebbero otto milioni ma un milione (e quindi va bene!!), facce da proletari, ragazzi che non hanno occhi cattivi, ma che potrebbero fare cose molto cattive, guidati da chi sa strumentalizzare la loro voglia di giustizia e la loro ignoranza  abissale.

Un incubo che lascia spiazzati, perché le domande sono sempre le stesse:

Come siamo arrivati a questo?

Possibile che la storia non riesca a insegnare nulla?

 

Sulla censura a Nazirock:

http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/blocco-nazirock/blocco-nazirock/blocco-nazirock.html

http://www.feltrinellieditore.it/SchedaTesti?id_testo=2471&id_fatto=9748

Articolo del regista  Claudio Lazzaro:  http://www.anpi.rimini.it/notizie.php?id=157

Articolo di Beppe Giulietti sul “caso Vattani” e sul rispetto della Costituzione: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/16/torna-vattani-console-nazirock/197619/

 

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Domenica 11 dicembre 2011 Giornata della Memoria dei MARTIRI di MIRANO http://anpimirano.it/2011/domenica-11-dicembre-2011-giornata-della-memoria-dei-martiri-di-mirano/ Tue, 06 Dec 2011 13:32:23 +0000 http://anpimirano.it/?p=223 Leggi tutto "Domenica 11 dicembre 2011 Giornata della Memoria dei MARTIRI di MIRANO"]]> Programma:


Ore  10.00  Deposizione di fiori sul monumento al Partigiano

in piazza Martiri

Sala conferenze villa Errera:

Ore  10.30  Saluti delle Autorità Comunali

Introduce Marcello Basso pres. Anpi Provinciale Venezia

Ore 11.00  Commemorazione – ricordo dei martiri della

Piazza di Mirano Maurizio Angelini   pres. Anpi Reg. Veneto

Ore 11.30  Testimonianze sull’eccidio e proiezione di video

Ore 12.00   Gemellaggio tra Sez. Anpi-Mirano  (ve)

Sez. Anpi “La Spasema” Sinistra Piave bellunese

Ore 12.10 “Respingere il revisionismo storico”

Prof. Luciano Padovani segr. Sez. Anpi

“La Spasema”

Ore 12.30 “La Resistenza in pianura”

Prof. Luciana Granzotto

Ore 12.50 “La Resistenza in montagna “

Prof. Roberto Tacca “.

Ore 13.15 Chiusura della Commemorazione

ANPI MIRANO

con il patrocinio del Comune di Mirano

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Inaugurazione Monumento ai Caduti nella Piazza di Zianigo http://anpimirano.it/2010/inaugurazione-monumento-ai-caduti-nella-piazza-di-zianigo/ Mon, 04 Oct 2010 20:13:42 +0000 http://anpimirano.it/?p=72 Leggi tutto "Inaugurazione Monumento ai Caduti nella Piazza di Zianigo"]]>

In data 12 settembre 2010 è stato inaugurato nella piazza di Zianigo il monumento ai caduti delle due guerre.

L’Anpi del Miranese ha reso omaggio ai caduti di entrambe le guerre e in special modo ai partigiani: Oreste Licori, Michele Cornai e Aldo Vescovo, caduti per la libertà!

Si ringraziano le autorità locali e la parrocchia per l’evento.

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Video: Il Vento e la Pioggia (Scaltenigo) http://anpimirano.it/2010/video-il-vento-e-la-pioggia-scaltenigo/ Mon, 16 Aug 2010 20:26:24 +0000 http://anpimirano.it/?p=50 ]]> 50