brigata volga – ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – Sezione del Miranese "Martiri di Mirano" http://anpimirano.it Thu, 31 Oct 2013 05:07:25 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 13529763 1 novembre: commemorazione di Oreste Licori http://anpimirano.it/2013/1-novembre-commemorazione-di-oreste-licori/ Wed, 30 Oct 2013 05:46:39 +0000 http://anpimirano.it/?p=5065 Leggi tutto "1 novembre: commemorazione di Oreste Licori"]]> Oreste Licori, partigiano di 23 anni, fucilato dai fascisti a Mirano il primo novembre 1944.
Venerdì 1 novembre 2013 ricorderemo la figura di questo martire caduto per la Libertà del nostro Paese: alle ore 10.30 partenza del corteo da Mirano in piazza Martiri per giungere nei pressi del cimitero e rendere omaggio a Oreste Licori nel luogo del suo barbaro assassinio.

Alle ore 20.45, sala conferenze di villa Errera, proiezione del film: ACHTUNG! BANDITI! di Carlo Lizzani

Un ricordo di Carlo Lizzani        La scheda del film Achtung! Banditi!

Da “Luoghi della Resistenza nel veneziano”: Oreste Licori, comandante della Brigata “Volga”, fu il primo tra i partigiani a essere ucciso a Mirano. Il giovane era tornato a casa a salutare i famigliari e su insistenza della madre si era fermato a dormire. Le brigate nere, avvertite da una informatrice abituale, Gioconda Pellizzon, lo catturano e dopo un breve interrogatorio decisero per la fucilazione. Il plotone si dispose nel cortile di una casa colonica nelle vicinanze del cimitero. Non si sa se la scelta sia da interpretarsi come la volontà di terrorizzare ancora di più la popolazione, irrompendo in uno spazio privato, o se si fossero affrettati all’ultimo momento, fermandosi a pochi metri dal cimitero, per paura di un intervento dei compagni di Oreste, che la voce popolare dava per certo. Dietro il condannato si formò un piccolo corteo, donne, ragazzi, qualche persona anziana. Sergio Savoia aveva dodici anni e di quello che ha potuto vedere gli è rimasta un’immagine ancora oggi molto nitida:

Oreste era in mezzo a queste brigate nere, facendo questa strada pensavo “va a farsi ammazzare, non ha da scappare?”. Dopo lo portarono su questo campo e eravamo tre o quattro persone. Però ci hanno tenuto distanti, ci fermarono prima, passarono dalla parte di là e gli hanno sparato. Mi sembra abbia detto “viva Stalin”, ha alzato il pugno chiuso e ha detto “viva Stalin” e gli hanno sparato. Era senza benda. Dopo che gli hanno sparato sono andati via tutti. Io insieme a un signore anziano gli siamo andati vicini e questo signore gli alzò la maglia. Sotto non aveva niente e gli si vedevano tutti i fori delle pallottole. Mi faceva una cosa strana perchè non si vedeva il sangue, si vedevano solo i fori di entrata.

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