La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Mirano, Centro Pace, Auser Mirano, ANPI Miranese, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sez. Provinciale di Venezia, Associazione Bersaglieri sez. Mirano, grazie ad un contributo della Regione del Veneto, con il patrocinio della Provincia di Venezia.
L’inaugurazione sarà aperta dalla visione di alcuni video storici documentari.
La mostra proseguirà fino al 15 giugno 2014 con i seguenti orari:
sabato e domenica 10.30 -13.00 / 15.00 – 19.00
venerdì 16.00 – 19.00
Visite guidate su prenotazione per scuole, gruppi, associazioni
info e prenotazioni:
041 5287737; [email protected]
La mostra è composta di 36 pannelli, 18 fanno parte della sezione curata da Davide Conti e sono il frutto delle ricerche d’archivio che ha effettuato per la pubblicazione del volume “Criminali di guerra italiani. Accuse, processi, impunità”, gli altri 18 sono curati da Paolo Consolaro (con la collaborazione di Alessandra Kersevan, Claudia Cernigoi e Sandi Volk) e fanno parte della esposizione intitolata “Testa per dente – crimini fascisti in Yugoslavia”. Vengono presentati foto e documenti d’archivio che ripercorrono le fasi dell’occupazione italiana dei Balcani (Jugoslavia, Grecia e Albania) durante la seconda guerra mondiale e dei crimini di guerra commessi dalle truppe del regio esercito nei confronti delle popolazioni civili locali e dei membri delle formazioni partigiane.
Attraverso documenti in gran parte provenienti dall’archivio del Ministero degli Esteri, viene presentata la ricostruzione delle relazioni internazionali e degli equilibri geopolitici che permisero al governo italiano post-fascista di Badoglio e poi a quelli della Repubblica democratica di evitare la consegna a tribunali internazionali o l’estradizione nei paesi ex-occupati di migliaia di militari italiani iscritti nelle liste dei presunti criminali di guerra consegnate alle Nazioni Unite dalla Jugoslavia, dalla Grecia, dall’Albania, dall’Urss, dalla Francia e dagli anglo-americani.
Il lavoro si concentra sulle trattative, gli accordi, le tensioni nazionali e internazionali relative alla questione dei presunti criminali di guerra, cercando di evidenziare come e perché fu possibile assicurare l’impunità a centinaia di militari del regio esercito e di camicie nere dando luogo alla cosiddetta “mancata Norimberga” ed al mito autoassolutorio degli “italiani brava gente”. È bene precisare che nella mostra non c’è nulla che possa essere paragonato a una “fiction”: l’impatto emotivo di alcuni contenuti è legato esclusivamente alla loro funzione documentaria. Le immagini e alcuni testi («in corsivo») sono tratti da pubblicazioni e documenti originali dell’epoca. Senza pretendere una completezza e una profondità di analisi impossibili da ottenere con un tale mezzo divulgativo, la cura nella ricerca e nella scelta del materiale è tale da non temere critiche fondate sul piano storico e metodologico.
Per verifiche, consultazioni e approfondimenti sono disponibili l’elenco puntuale delle fonti e un’ampia bibliografia.
Alla inaugurazione della mostra parteciperanno ed interverranno Renata Cibin (Presidente del Consiglio Comunale di Mirano), Marcello Basso (Comitato Nazionale Anpi), Davide Conti (storico e curatore della mostra “Criminali di guerra italiani” ) e Alessandra Kersevan (storica e una delle curatrici della mostra “Testa per dente”).
http://www.odradek.it/Schedelibri/criminalidiguerra.html
http://www.diecifebbraio.info/2012/01/testa-per-dente-3/
Relazione di Alessandra Kersevan sui crimini fascisti in Jugoslavia:
Fascist Legacy in edizione integrale: https://www.youtube.com/watch?v=2IlB7IP4hys&feature=plcp
Come arrivare:
Visualizzazione ingrandita della mappa
Aggiornamento (28/10/2012): le foto dell’inaugurazione della mostra all’indirizzo http://imgur.com/a/h0RnL
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