Anpi del Miranese – ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – Sezione del Miranese "Martiri di Mirano" http://anpimirano.it Thu, 02 Feb 2017 22:05:41 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.3 2 minuti e mezzo all’ora del giudizio http://anpimirano.it/2017/2-minuti-e-mezzo-allora-del-giudizio/ Wed, 01 Feb 2017 18:02:38 +0000 http://anpimirano.it/?p=8499 Leggi tutto "2 minuti e mezzo all’ora del giudizio"]]>

2 minuti e mezzo, ecco quanto manca all’ora del
giudizio

Alessandro Pascolini
Università di Padova

Le preoccupazioni quotidiane, i problemi immediati e
più vicini ci fanno dimenticare o rimuovere i pericoli
che tutta l’umanità sta correndo a causa della minaccia
legata alla stessa presenza delle armi nucleari e ai
cambiamenti climatici che stanno modificando le condizioni di vita sul nostro
pianeta.
Per esprimere in modo efficace l’urgenza del rischio nucleare e climatico
attraverso una metafora immediatamente comprensibile a tutti (forse anche ai
politici!) la Federation of atomic scientists ha scelto di indicare con le lancette di un
orologio quanti minuti rimangano prima della mezzanotte antecedente al giorno del
giudizio.

Questi scienziati, che per primi, già dal 1945, si sono posti l’obiettivo di
combattere lo sviluppo delle armi nucleari, hanno trovato uno strumento per
diffondere le loro analisi e proposte nel Bulletin of the atomic scientists, creato da Leo
Szilard e Eugene Rabinowich. Ed è appunto il Bulletin che presenta in tutti i suoi
numeri l’ora corrente del rischio nucleare, fissata annualmente dal suo Science and
security board.
La prima indicazione, siamo nel 1947, fu di mezzanotte meno sette minuti: gli
USA hanno deciso di rafforzare il monopolio delle armi nucleari, si sta accendendo
la guerra fredda ed è fallito il tentativo del controllo internazionale dell’energia
nucleare nell’ambito dell’apposita commissione creata dall’ONU.
Nel 1949, con l’acquisizione delle armi nucleari da parte dell’URSS, la situazione
si aggrava e le lancette vengono portate a 3 minuti da mezzanotte. Un ulteriore
aggravamento (e siamo a meno due minuti) si ha nel 1953 con la decisione, invano
contrastata da larga parte della comunità scientifica, di procedere allo sviluppo delle
armi termonucleari.
Nel corso degli anni, a fronte dell’evoluzione del confronto nucleare fra le
superpotenze e la proliferazione ad altri paesi, l’orologio si è allontanato e avvicinato
alla mezzanotte; il momento più sicuro si è avuto nel 1991 alla fine della guerra
fredda (17 minuti da mezzanotte) per poi via via aggravarsi negli anni successivi di
fronte all’incapacità del mondo politico internazionale di superare il confronto
nucleare, risolvere i nuovi conflitti e di affrontare le problematiche legate al
cambiamento climatico globale, fino a ritornare nel 2015 a meno tre minuti come nel
1949. Lo scorso 26 gennaio il gruppo internazionale di 16 esperti incaricato di
muovere le lancette dell’orologio si è convinto dell’ulteriore aggravamento della
situazione e ha ridotto di altri 30 secondi la distanza dalla catastrofe globale fino a
due minuti e mezzo, la peggior situazione dal 1953.
”Nel corso del 2016, il panorama della sicurezza globale si è aggravato poiché la
comunità internazionale non ha saputo affrontare in modo efficace le più urgenti ed
esistenziali minacce al genere umano – le armi nucleari e il cambiamento climatico.”
Gli scienziati e studiosi hanno motivato la loro decisione con i cambiamenti
climatici non controllati, la modernizzazione globale delle armi nucleari, le
dimensioni eccessive degli arsenali delle armi nucleari e i rischi inerenti alle nuove
tecnologie.

L’aggravamento del pericolo nucleare presenta una varietà di aspetti:
– la modernizzazione globale delle armi, in particolare i massicci programmi di
modernizzazione delle “triadi” nucleari in Russia e negli USA,
– i problemi di sicurezza degli enormi arsenali delle maggiori potenze,
– le situazioni critiche in aree di conflitti attivi, in particolare gli sviluppi quantitativi
e qualitativi delle armi indiane e pakistane, i nuovi test nucleari della Corea del
Nord con gli sviluppi delle sue forze missilistiche, il diretto confronto fra Russia e
NATO, con iniziative militari di entrambe le parti, a seguito del conflitto armato in
Ucraina,
– il pericolo di ulteriore proliferazione, con la crisi del trattato di non-proliferazione,
– gli ostacoli a iniziative di disarmo, con uno stallo del processo negoziale.

Il cambiamento climatico in atto si manifesta in modo chiarissimo con l’aumento
della temperatura globale, l’innalzamento del livello del mare, la diminuzione dei
ghiacci polari e la crescita della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera;
le conseguenze si manifestano nella modifica della distribuzione delle piogge,
l’accresciuta violenza dei fenomeni atmosferici, la riduzione della biodiversità.
La comunità scientifica mondiale non ha dubbi sui meccanismi alla base dei
mutamenti del clima e dell’impatto dell’attività antropica sui processi che li
determinano. L’accordo raggiunto a Parigi entrato in vigore nel 2016 ha convinto
alcuni paesi a intraprendere azioni per ridurre l’emissione di gas serra, e la crisi
economica globale ne ha fermato l’aumento; tuttavia non ci sono indicazioni che
l’economia stia andando verso la necessaria trasformazione in un mondo con zero
emissione di carbonio, e la conferenza di Marrakech non ha visto gli auspicati
progressi.

Il documento segnala inoltre altre due problematiche che aggravano la
situazione presente e possono avere effetti deleteri in futuro: le potenziali minacce
delle nuove tecnologie e il diffuso atteggiamento dei governi mondiali di ignorare o
trascurare i dati scientifici e le opinioni esperte nei loro processi decisionali.
La dipendenza crescente del mondo moderno dalla tecnologia delle informazioni
e la cibernetica espone le strutture civili a rischi di attacchi con potenziali gravissime
conseguenze da parte di hacher esperti (sia gruppi privati che entità governative): fra
gli obiettivi, attività finanziarie, reti elettriche e trasporti nazionali, impianti
industriali, incluse centrali nucleari, lo stesso sistema elettorale alla base della vita
democratica e le libertà personali. Oltre ai rischi cibernetici stanno diventando reali
anche armi autonome letali, sistemi in grado di uccidere senza il controllo
immediato di un operatore umano, e armi biologiche basate sulla manipolazione
genetica.

Queste innovazioni tecnologiche potenzialmente rischiose avvengono con una
velocità che sfida la capacità della società di seguirne lo sviluppo, mentre invece è
assolutamente necessario che esse siano monitorate e possibilmente anticipate.
In tutti questi campi di tecnologia avanzata, incluso il settore nucleare, sia
militare che civile, e a fronte della varietà delle sfide climatiche, sono cruciali
conoscenze fattuali precise e la loro comprensione scientifica. Invece in molti paesi
gran parte dei cittadini hanno perso fiducia nelle istituzioni scientifiche e i governi
nel loro processo decisionale non solo riducono il ruolo di esperti indipendenti, ma
ignorano gli stessi fatti oggettivi.

Gli estensori notano che anche la nuova amministrazione degli USA si presenta
con un tale atteggiamento, in particolare al riguardo dei problemi climatici e delle
relazioni internazionali, sia per le affermazioni fatte nel corso della campagna
elettorale che per le personalità individuate come responsabili a livello governativo
dell’energia e della protezione ambientale. È la prima volta nei 70 anni di esistenza
dell’orologio che le posizioni e le azioni di una singola persona influiscono
sull’aggravamento della situazione mondiale – ma si tratta del nuovo presidente
degli USA.

Il documento si rivolge ai governi, ma anche ai cittadini del mondo e quindi
conclude con delle raccomandazioni volte a limitare i rischi globali:

– i leader russi e americani ritornino al tavolo dei negoziati per ulteriori riduzioni
delle armi nucleari e per limitare i programmi di modernizzazione di tali armi che
stanno minacciando una nuova corsa agli armamenti;

– la Russia e gli USA riducano il livello di allerta delle loro armi nucleari e usino gli
esistenti meccanismi per la stabilizzazione delle crisi per evitare conflitti accidentali;

– i governi mondiali riducano decisamente l’emissione di gas serra nei loro paesi e
rispettino pienamente gli accordi di Parigi per limitare l’aumento di temperatura a
due gradi sopra i valori pre-industriali;

– l’amministrazione Trump riconosca il cambiamento climatico come una realtà
verificata dalla scienza e raddoppi gli sforzi per limitare l’emissione di anidride
carbonica, sostenendo le sorgenti energetiche alternative al carbone e incoraggiando
l’efficienza;

– USA, Cina, Russia e gli altri paesi interessati trattino con la Corea del Nord
impegnandola a ridurre i rischi del programma nucleare;
– i leader dei paesi con programmi energetici elettro-nucleari affrontino i problemi di
sicurezza degli impianti nucleari civili e del trattamento delle scorie; a prescindere
dalla traiettoria dell’industria nucleare globale, ci sarà un continuo bisogno a breve a
lungo termine di strutture per il deposito delle scorie nucleari e per impianti nucleari
estremamente sicuri;

– i paesi del mondo collaborino alla creazione di istituzioni con il compito specifico
di esplorare e affrontare impieghi potenzialmente nocivi o catastrofici delle nuove
tecnologie.
Se i suggerimenti sono rivolti ai governi per azioni immediate, il documento fa
appello a tutti i cittadini del mondo a tener viva l’attenzione su queste problematiche
globali e a esercitare le dovute pressioni sui propri rappresentanti, utilizzando ogni
mezzo democratico, inclusi i social media, per la diminuzione dei rischi globali e
l’aumento della sicurezza del pianeta e di tutta l’umanità. “Saggi governanti
dovrebbero agire immediatamente, guidando l’umanità lontano dal baratro. Se non
lo fanno, saggi cittadini devono passare avanti e guidare il cammino.”

Il testo originale del rapporto, It is two and half minutes to midnight, con le biografie
dei membri del Science and security board, è reperibile sul sito del Bulletin of the atomic
scientists all’indirizzo.
http://thebulletin.org/sites/default/files/Final%202017%20Clock%20Statement.pdf
Per informazioni sulla modernizzazione delle forze nucleari mondiali vedi A.
Pascolini, All’ombra dei missili in fiore. La modernizzazione (o riarmo?) nucleare, Scienza e
pace VII(2), Research Paper n.37, giugno 2016.

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Dibattito sul Referendum costituzionale, sulle “Ragioni del No”, con Felice Casson http://anpimirano.it/2016/dibattito-sul-referendum-costituzionale-sulle-ragioni-del-no-con-felice-casson/ Thu, 06 Oct 2016 15:09:19 +0000 http://anpimirano.it/?p=8248 anpi_mirano_dibattito_referendum_costituzione

Il 7 Ottobre alle 20.30, presso la Barchessa di Villa Errera di Mirano, si terrà il dibattito sulle “Ragioni del No”. Con Felice Casson, Vice Presidente della Commisione Giustizia del Senato.

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6 Agosto 2016, Mulini di sopra, Mirano: “SIMBIOSI FIUME MUSON – FIUME OTA” http://anpimirano.it/2016/6-agosto-2016-mulini-di-sopra-mirano-simbiosi-fiume-muson-fiume-ota/ Sun, 31 Jul 2016 13:55:08 +0000 http://anpimirano.it/?p=8152 Leggi tutto "6 Agosto 2016, Mulini di sopra, Mirano: “SIMBIOSI FIUME MUSON – FIUME OTA”"]]> 6 Agosto 2016, Mulini di sopra, Mirano: “SIMBIOSI FIUME MUSON – FIUME OTA”

Hiroshima Mon Amour

La sera del 6 Agosto 2016, alle ore 21 ai “Mulini di sopra” di Mirano, avrà luogo “Simbiosi fiume Muson – fiume Ota”

Dal film “Hiroshima Mon Amour”:

La filosofia di Gunter Anders su “Hiroshima” voce di Valter Zanardi e lettura prefazione di Robert Jungk:

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Primo Levi moriva 25 anni fa http://anpimirano.it/2012/primo-levi-moriva-25-anni-fa/ Wed, 11 Apr 2012 21:07:47 +0000 http://anpimirano.it/?p=342 Leggi tutto "Primo Levi moriva 25 anni fa"]]>

 

Sono passati 25 anni da quando Primo Levi fu trovato morto nella tromba delle scale della sua casa torinese, l’11 aprile 1987.

Questa è una sua poesia:
Partigia

Dove siete, partigia di tutte le valli,
Tarzan, Riccio, Sparviero, Saetta, Ulisse?
Molti dormono in tombe decorose,
Quelli che restano hanno i capelli bianchi
E raccontano ai figli dei figli
Come, al tempo remoto delle certezze,
Hanno rotto l’assedio dei tedeschi
Là dove adesso sale la seggiovia.
Alcuni comprano e vendono terreni
Altri rosicchiano la pensione dell’Inps
O si raggrinzano negli enti locali.
In piedi, vecchi: per noi non c’è congedo.
Ritroviamoci. Ritorniamo in montagna,
Lenti, ansanti, con le ginocchia legate,
Con molti inverni nel filo della schiena.
Il pendio del sentiero ci sarà duro,
Ci sarà duro il giaciglio, duro il pane.
Ci guarderemo senza riconoscerci,
Diffidenti l’uno dell’altro, queruli, ombrosi.
Come allora, staremo di sentinella
Perché nell’alba non ci sorprenda il nemico.
Quale nemico? Ognuno è nemico di ognuno,
Spaccato ognuno dalla sua propria frontiera,
La mano destra nemica della sinistra.
In piedi vecchi, nemici di voi stessi:
La nostra guerra non e mai finita.
23 luglio 1981

Primo Levi

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Elezioni a Mirano http://anpimirano.it/2012/elezioni-mirano/ Thu, 22 Mar 2012 15:56:50 +0000 http://anpimirano.it/?p=337 Leggi tutto "Elezioni a Mirano"]]> A.N.P.I

 DEL MIRANESE

 

APPELLO A NON DIMENTICARE

 

In questo particolare momento della vita politica nazionale e locale, è fondamentale mantenere alto il livello di guardia contro ogni forma di provocazione intesa a creare divisioni interne al fronte delle forze antifasciste che devono rimanere unite nella difesa dei principi e degli ideali nati dalla Lotta di Liberazione posti a fondamento dello Stato Democratico e sanciti dalla Costituzione Repubblicana.

 

Siamo un popolo che spesso perde la memoria, tradendo il sacrificio dei suoi figli migliori, morti per restituire all’Italia la Libertà e la Democrazia e che  quando è chiamato ad operare scelte importanti, cade in una sorta di torpore, rinunciando a riflettere sugli avvenimenti che hanno segnato la sua storia più recente, anche a livello locale. La città di Mirano, medaglia d’argento al valore, grazie all’azione di tutte le forze di opposizione, è finalmente uscita dal tunnel di una amministrazione comunale di centro destra, che è stata capace, nella sua pochezza, di farsi conoscere e ricordare dall’opinione pubblica nazionale, più per le sconcertanti e degradanti dichiarazioni dei suoi rappresentanti politici che per la qualità e la lungimiranza delle sue scelte di governo.

 

Tra i molti episodi vogliamo ricordare:

 

-Dicembre 2009 – Da un consigliere ex A.N. viene avanzata la proposta per spostare il monumento dedicato ai martiri di Mirano dall’attuale sistemazione ad altro luogo poiché:quel monumento identifica una sola parte politica”. Dalla “Nuova Venezia” del giorno 1/12/09.

-Reazioni forti e sdegnate dell’A.N.P.I e di tutte le forze  antifasciste. Il monumento è rimasto al suo posto com’era giusto che fosse così come  la città di Mirano lo ha voluto in ricordo dei suoi martiri.

 

-Ripetuti, scioccanti interventi da parte di esponenti della Lega Nord su temi riguardanti l’immigrazione e l’integrazione degli extra comunitari con attacchi al parroco di Mirano e con la pubblicazione su Internet di una dichiarazione favorevole alla tortura da infliggere agli immigrati.

-Risposta unitaria di migliaia di antifascisti che partecipano alla manifestazione nazionale in piazza Mirano il 12 dicembre 2009. Grande, civile momento di vita politica fortemente sentito dove, vecchie e nuove generazioni, si sono ritrovate unite contro la barbarie razzista.

 

-Novembre 2010: proposta della giunta di intitolare una strada di Mirano a Giorgio Almirante, esponente della R.S.I e fucilatore di partigiani in un quartiere dove altre vie sono dedicate a G. Matteotti, Don Minzoni, ai f.lli Rosselli e una scuola superiore porta il nome di Primo Levi .

-L’A.N.P.I e le forze antifasciste, promuovono la mobilitazione degli antifascisti con una raccolta di firme e la distribuzione di volantini nei quartieri. Si organizza una manifestazione in piazza Martiri presente il presidente provinciale dell’A.N.P.I, Marcello Basso con sit-in all’esterno della Sala Consiliare durante la riunione del Consiglio Comunale, con il canto di “Bella Ciao”.

 

 

Il già sindaco di Treviso, G. Gentilini, in piazza Martiri a Mirano, durante un comizio per la campagna elettorale del 2008 suggerisce di fucilare alla schiena i comunisti. Sono presenti sul palco i rappresentanti dei partiti che sostengono la candidatura Cappelletto: U.D.C./P.D.L./LEGA NORD

 

Questi sono solo alcuni dei molti episodi sconcertanti che documentano i livelli raggiunti da una coalizione di centro destra che, riconoscendosi pienamente nella decennale azione del governo Berlusconi, ne ha condiviso metodi e finalità.

Quest’ultime, sono state sapientemente collocate all’interno di una strategia tesa a creare le condizioni per un uso ad personam delle leggi, in un quadro di delegittimazione delle Istituzioni Democratiche e degli organi preposti al controllo dei diversi poteri dello Stato. Uno strapotere mediatico che continua a corrompere le giovani generazioni proponendo loro, come unici orizzonti, il successo personale, il consumismo e l’amnesia storica.

 

E’ all’operato di questa ex maggioranza, attraversata da lotte intestine, defezioni, ambiguità, trasformismi e incapacità di amministrare il bene comune, che i partiti democratici e antifascisti di Mirano, oggi, sono chiamati a dare una risposta unitaria e coerente con la loro storia, esprimendo forti segnali di discontinuità con il passato e dimostrando di essere in grado di promuovere il riscatto civile e morale di una città, Martire della Resistenza.

 

L’ANPI del Miranese chiede che chi si candida a governare la città metta al primo punto del suo programma  l’antifascismo  come scelta qualificante di un’azione politica che garantisca le forme democratiche di partecipazione popolare e il rispetto della persona contro ogni manifestazione di discriminazione razziale, ideologica, religiosa.

Attuare e divulgare i principi sanciti dalla Carta Costituzionale nata dalla Lotta di Liberazione e posta a fondamento della Democrazia.

Riavvicinare i cittadini, i giovani in particolare, all’impegno sociale e politico e ai valori ideali che da questo si possono trarre.

Ridare credibilità alle Istituzioni con l’onestà e la competenza di chi vi si dedicherà e le rappresenterà.

Operare perché sia difeso il diritto al lavoro, allo studio, alla cultura, alla salute, in particolare verso le classi economicamente più deboli.

-Sostenere l’accoglienza e l’integrazione tra tutti i cittadini.

Educare alla Pace e alla Mondialità, rifiutando la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali così come sancito dall’articolo 11 della Costituzione.

 

 

CREARE  E’  RESISTERE

RESISTERE  E’  CREARE

Stéphane Hessel

 

 

Documento approvato dal Direttivo ANPI del Miranese nel corso della seduta del 16 marzo 2012

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CineResistenza: Amen http://anpimirano.it/2012/cineresistenza-amen-rete_degli_studenti/ Thu, 22 Mar 2012 03:00:38 +0000 http://anpimirano.it/?p=332 Leggi tutto "CineResistenza: Amen"]]>

 

CONTINUA IL CINEFORUM “CINE-RESISTENZA”!!

L’ ANPI di Mirano, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, e la Rete degli Studenti Medi di Mirano, associazione di studenti caratterizzata come sindacato studentesco, presentano

CINE RESISTENZA!

4 serate di rassegna cinematografica e dibattito su temi sociali e politici, sia storici che contemporanei.
Analizziamo la società attraverso la pellicola, creiamo un ponte fra più generazioni a confronto:
FACCIAMO CINE RESISTENZA!

Seconda pellicola in proiezione “AMEN”
REGIA: Constantin Costa Gavras
TRAMA: Tratto da “Il Vicario” di Rolf Hochhuth.
Due sistemi: la macchina nazista da un lato, la diplomazia del Vaticano e degli Alleati, dall’altro. Due uomini che lottano dall’interno: una figura realmente esistita, un chimico ufficiale delle SS, Kurt Gerstein, ed un giovane gesuita, Ricardo Fontana, un personaggio inventato che rappresenta tutti quei preti che hanno avuto il coraggio di lottare contro la barbarie.

L’incontro è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

 

 

Prossimi film in proiezione: 6.4.2012 “20 Sigarette”; 20.4.2012 “NaziRock”

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CINE-RESISTENZA -in collaborazione con la Rete Degli Studenti Medi Mirano http://anpimirano.it/2012/cine-resistenza-rete-degli-studenti-medi-mirano/ Wed, 07 Mar 2012 23:45:46 +0000 http://anpimirano.it/?p=312 Leggi tutto "CINE-RESISTENZA -in collaborazione con la Rete Degli Studenti Medi Mirano"]]>

L’ ANPI di Mirano, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, e la Rete degli Studenti Medi di Mirano, associazione di studenti caratterizzata come sindacato studentesco, presentano

CINE RESISTENZA!

4 serate di rassegna cinematografica e dibattito su temi sociali e politici, sia storici che contemporanei.
Analizziamo la società attraverso la pellicola, creiamo un ponte fra più generazioni a confronto:
FACCIAMO CINE RESISTENZA!

Prima pellicola in proiezione “GENERAZIONE 1000 €”
REGIA: Massimo Venier
TRAMA: Matteo (Alessandro Tiberi), 30 anni, brillante laureato con la passione per la matematica, lavora nel marketing di un’azienda in fase di “riorganizzazione”. Divide la vita e la casa con Francesco (Francesco Mandelli) il suo migliore amico un genio della playstation con la passione per il cinema. L’arrivo in ufficio di un nuovo vice direttore marketing, Angelica (Carolina Crescentini), e quello, in casa, di una nuova coinquilina, Beatrice (Valentina Lodovini),daranno vita ad una serie infinita di peripezie. Con tante novità e grandi scelte da compiere, Matteo, riuscirà in poco tempo a cambiare completamente la sua vita.

L’incontro è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

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Mostra a Mirano: “Unità. La parte e il tutto.” http://anpimirano.it/2012/mostra-a-mirano-unita-la-parte-e-il-tutto/ Sun, 26 Feb 2012 14:59:15 +0000 http://anpimirano.it/?p=301 A Mirano dal 3 al 17 marzo 2012 presso la Villa e Barchessa Giustinian – Morosini, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, si terrà una mostra di arti figurative.

L’inaugurazione avrà luogo in Villa sabato 3 marzo, ore 11.00.

 

Scarica la locandina:

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Video su Kosovo e Metohija http://anpimirano.it/2012/video-su-kosovo-e-metohija/ Sun, 26 Feb 2012 11:00:31 +0000 http://anpimirano.it/?p=306 La dura vita dei Serbi nei villaggi del Kosovo e Metohija. Isolamento e apartheid nella terra dei monasteri.
 

 

 

A cura diUn ponte per…” associazione di volontariato per la solidarietà internazionale

                        Piazza Vittorio Emanuele II, 132 – 00185 – Roma
tel 06-44702906  e-mail:
[email protected] web: www.unponteper.it

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27 Gennaio 1945, Auschwitz viene liberata dall’esercito sovietico. Grazie Armata Rossa! http://anpimirano.it/2012/27-gennaio-1945-auschwitz-viene-liberata-dallesercito-sovietico-grazie-armata-rossa/ http://anpimirano.it/2012/27-gennaio-1945-auschwitz-viene-liberata-dallesercito-sovietico-grazie-armata-rossa/#comments Fri, 27 Jan 2012 15:40:48 +0000 http://anpimirano.it/?p=286 nessuno ha ringraziato coloro che hanno aperto i cancelli di Aus-birkenau
come segretario dell’ Anpi del Miranese sento il dovere morale storico politico umano
di farlo attraverso il sito dell’ANPI-MIRANO

GRAZIE ! GRAZIE! GRAZIE ! GRAZIE! GRAZIE! Bruno Tonolo

 

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