Il 9 maggio 1978 veniva ucciso dalla mafia siciliana Peppino Impastato. Questo è un post degli A67 pubblicato il 9 maggio del 2011:
Peppino Impastato e l’arma della memoria
Credo che, in un clima politico come quello italiano, in cui la bussola sembra impazzita e la sfiducia nei confronti delle istituzioni e della politica in generale ha raggiunto livelli difficilmente eguagliabili, la memoria sia l’unica arma capace di far luce sul nostro presente e dar forma al futuro restituendo senso alle nostre azioni.
La mancanza di memoria era per Bonhoeffer, teologo tedesco protagonista della resistenza al Nazismo, il segno distintivo del suo tempo; quella stessa mancanza di memoria caratterizza anche i nostri giorni, nel senso che viviamo, in forme e proporzioni diverse, un’amnesia collettiva, o meglio, una volontà di occultare e infangare la memoria, evitando così l’assunzione delle proprie responsabilità.
Basti pensare all’oblio colpevole che lo Stato italiano ha nei confronti dei morti ammazzati per mafia, delle vittime del terrorismo e dei caduti del lavoro, o nei confronti dei loro familiari che ormai da troppo tempo aspettano verità e giustizia. È per questo che oggi più che mai abbiamo bisogno di non dimenticare, anzi di imporci in modo ossessivo il ricordo, la memoria, di chi ha dato la vita in nome di un’idea di Stato e di Giustizia, affinché noi potessimo vivere in un mondo migliore. Come Peppino Impastato, ucciso esattamente 33 anni fa.
Lunga è la notte
e senza tempo.
Il cielo gonfio di pioggia
non consente agli occhi
di vedere le stelle.
Non sarà il gelido vento
a riportare la luce,
nè il canto del gallo,
nè il pianto di un bimbo.
Troppo lunga è la notte,
senza tempo,
infinita.
(Peppino Impastato)
http://www.peppinoimpastato.com/
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/peppino-impastato-la-verita-uccisa-due-volte/1456321
Bellissimo tributo ad un vero eroe imlaotrme dei nostri tempi…da qui a 31 anni, forse, non e8 cambiato un granche8, se solo si pensa che a quest’ora carabinieri e polizia presenti sul luogo dell’assassinio di Peppino, massacrato di botte e fatto esplodere sui binari, stavano ipotizzando il suicidio, con grande placet della politica e della stampa nazionale. Forse non e8 davvero cambiato nulla…ma, per fortuna, “con le idee e il coraggio di Peppino noi continuiamo”. O tentiamo di farlo.—–“Sei andato a scuola, sai contare?” “sec, so contare” “E sai camminare?” “so camminare” “E contare e camminare insieme lo sai fare?” “credo di sec” “Allora forza, conta e cammina.. 1,2,3,4..” “ma dove stiamo andando?” “..conta e cammina..95,96,97,98,99,100..lo sai chi ci abita qui? U zu Tano ci abita qui.. cento passi ci sono da casa nostra, cento passi” (dal film I Cento Passi di M.T. Giordana sulla storia di Peppino Impastato)