Se n’è andato a cento anni il partigiano Ferdinando

Aveva da poco festeggiato il secolo di vita. Ferdinando Angelini è morto all’Ospedale Civile dove era stato ricoverato in seguito a una caduta in casa. Conosciuto e stimato a Cannaregio, dove viveva, Angelini era uno dei veterani della lotta partigiana. Ricordava ancora con terrore quel giorno di agosto del 1944, quando un aereo americano, a caccia della fregata tedesca Freiburg ormeggiata in canale Giudecca, aveva affondato il suo vaporetto. Ferdinando era motorista della società veneta che collegava ogni giorno San Marco con Fusina. Si era inventato anche un servizio di traghetto a remi con la terraferma e ricordava con lucidità e ironia quei difficili momenti della sua vita. Da anni viveva nella sua casa di calle delle Vele a Cannaregio, seguito e curato dal suo medico, dai parenti e dai vicini di casa. amava molto leggere e negli ultimi mesi si era anche sottoposto a un intervento di cataratta per migliorare la vista e seguire i fatti di cronaca sui giornali. Qualche settimana fa la caduta, che lo aveva costretto al ricovero in ospedale, lunedì mattina la crisi fatale. I funerali si terranno domani mattina alle 11 nella chiesa di San Felice. (di A. Vitucci da “La Nuova Venezia” del 28/11/12)

Il racconto di Ferdinando sulla bomba in bacino San Marco:

http://www.memoro.org/it/BOMBA-IN-BACINO-SAN-MARCO_8896.html