“Le notizie circa l’orribile attentato avvenuto questa mattina a Brindisi colpiscono e preoccupano fortemente”.
Inizia così una dichiarazione di Carlo Smuraglia, presidente nazionale ANPI mentre in tutta Italia si estendeva la mobilitazione.
“Si tratta – aggiunge – di un gravissimo e vile atto diretto a colpire la vita di giovani studenti e mirato ad una scuola, nei pressi di un Tribunale. Una vita spezzata e molte preoccupazioni per gli altri giovani colpiti. Un fatto tremendo, che suscita anche preoccupazioni vivissime per le sue caratteristiche, oltreche’ per la gravità; un fatto che esige una netta condanna, quale che ne sia la matrice, anche se molti elementi fanno pensare a un atto mafioso; ma spetta alle Autorità competenti accertare il movente e le responsabilità, comunque gravissime per la convivenza civile e per la stessa democrazia”.
“Un fatto contro il quale bisogna – sottolinea Smuraglia – reagire con forza, con un nuovo impegno delle coscienze civili e democratiche e con una tangibile e concreta manifestazione, da parte di tutte le cittadine e i cittadini, della volontà di uscire dal baratro in cui troppi vorrebbero spingere il nostro Paese. Basta con la violenza, basta con i tentativi di destabilizzazione. Il Paese, già tanto provato dalla crisi, ha diritto di uscire da una fase oltremodo difficile e dura, nel solco della solidarietà, del rispetto della vita e della dignità delle persone, sulla via della speranza di un futuro migliore”.
“Questi sono i sentimenti e le volontà che ogni ognuno di noi deve esprimere, assieme alla commozione, al cordoglio, alla solidarietà affettuosa per le famiglie e le persone colpite; sentimenti e volontà – conclude Smuraglia – che mi sento di manifestare, in questo momento terribile, a nome non solo mio, ma di tutta l’ANPI”.
Smuraglia ha inoltre firmato l’appello lanciato dall’Unione degli Studenti “Non si può morire entrando a scuola”: http://www.unionedeglistudenti.net/sito/
Intanto tutta l’ANPI si mobilitava nel Paese, con prese di posizioni pubbliche e partecipazione a presidi e manifestazioni.
Questo il comunicato del Comitato Provinciale di Brindisi:
“Contro lo stragismo e la violenza, unità di tutte le forze democratiche.
Con il barbaro attentato di questa mattina a Brindisi dinanzi all’ingresso dell’istituto Morvillo Falcone che ha causato la morte di una giovanissima alunna e il ferimento di una decina di altre si è voluto colpire, non solo la scuola che è simbolo della difesa dei diritti e della legalità, ma anche l’innocenza ed il futuro dei nostri giovani.
Il criminale attentato giunge in un particolare e delicato momento, nell’avvio di un nuovo percorso democratico conseguente alle elezioni del nuovo consiglio comunale che avrà il compito di affrontare i gravi problemi che affliggono la città ed attendono delle decise risposte.
In questi giorni il territorio della provincia di Brindisi era coinvolto in una serie di iniziative conseguenti alla lotta alle mafie e per la legalità mentre la magistratura e le forze dell’ordine sferravano un duro attacco alle organizzazioni criminali presenti sul territorio.
Pur non escludendo qualunque ipotesi riteniamo comunque che quest’attentato sia un grave attacco alla democrazia e alla libertà e a tutti i valori della civile convivenza.
Aderiamo alla manifestazione unitaria indetta dai sindacati e dalle istituzioni delle ore 18 a Piazza Vittoria”.