Calabria, a quasi 70 anni dalla Liberazione e a 40 dalla stagione dei “Boia chi molla” di Ciccio Franco, c’è chi osanna ancora il fascismo cercando di fare leva anche sui luoghi sacri come un ceppo in provincia di Catanzaro dove, nel 1939, era stata eretta la statua della madonna di Monte Covello. Ai piedi di quella statua, qualcuno ha affisso una targa votiva in onore dei “martiri fascisti” e ha programmato per domani un raduno di “camerati” che si incontreranno per deporre un fascio di fiori prima di un “momento conviviale”. Leggi tutto “Targa in onore dei “martiri fascisti” a Catanzaro”
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Premi fascisti
Da Wikipedia: “La Xª Flottiglia MAS, anche nota come Decima MAS, fu un’unità speciale della Regia Marina italiana, il cui nome è legato a numerose imprese belliche di assalto, incursione o guerra insidiosa. Junio Valerio Borghese fu comandante della X MAS durante la seconda guerra mondiale e aderì alla Repubblica Sociale Italiana combattendo a fianco dei tedeschi contro il Regno d’Italia, contro l’esercito anglo-americano e contro la Resistenza. Il 17 febbraio 1949, una sentenza dichiarò Borghese colpevole del reato di collaborazione militare con i tedeschi per aver fatto eseguire ai suoi uomini “continue e feroci azioni di rastrellamento” ai danni dei partigiani che, di solito, si concludevano con “la cattura, le sevizie particolarmente efferate, la deportazione e l’uccisione degli arrestati”.
La notizia è di ieri: al comune di Roma il sindaco e camerata Alemanno ha ospitato per la terza volta un premio intitolato a Bartolo Gallitto (“la RSI significa onore e libertà”), ex marò della decima mas, e a Raffaella Duelli, un ausiliaria della stessa flottiglia. Qualcuno che non vale la pena citare ha detto che non è una “manifestazione nostalgica, solo un premio che ricorda due grandi cittadini romani”: bisognerebbe ricordare al sindaco e ai suoi camerati che lui ha giurato sulla Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza. Intitolare un premio a due esponenti di una formazione repubblichina riconosciuta come una banda di assassini e di torturatori rappresenta l’ennesima offesa alla memoria di quei giovani che fecero un’altra scelta e combatterono e morirono per far nascere quella stessa Costituzione oggi dimenticata e insultata dai nostalgici del fascismo vecchi e nuovi. C’è ancora da RESISTERE!
Ancora raduni nazifascisti…
“In testa la bandiera della Tagliamento, segue la corona, i gagliardetti”…Le immagini sono un po’ sfocate ma il senso è chiarissimo: puro revisionismo storico, raduno di stampo fascista senza neologismi a edulcorarne la forma. Il video:
è stato inserito qualche giorno fa in tutte le cassette postali del Comune di Rovetta, in provincia di Bergamo, è stato girato nel 2009.Il piccolo documentario, di 35 minuti, è opera di un gruppo che si chiama “Ribelli della montagna”. Il loro obiettivo è divulgare informazioni su questa vergognosa ricorrenza. L’informazione si sta effettivamente diffondendo in provincia, tant’è che sono iniziate alcune prime discussioni su eventuali e sperate mobilitazioni che impediscano il prodursi di questa parata. Leggi tutto “Ancora raduni nazifascisti…”