Si ripeterà anche quest’anno il percorso commemorativo che le classi terze delle scuole medie“L. Da Vinci” e “G. Mazzini” seguiranno in piazza Martiri a Mirano nella mattina di mercoledì 11 dicembre 2013, a partire dalle ore 8.30, per la “Giornata della Memoria e dei Martiri della città di Mirano”.
Ai trecento alunni di 11 classi delle medie quest’anno si uniranno gli studenti del liceo “Majorana – Corner” per ricordare i tragici eventi accaduti nella notte tra il 10 e l’11 dicembre 1944, quando sei giovani partigiani del gruppo di Luneo vennero catturati in conseguenza della delazione di una spia e, dopo un sommario interrogatorio, furono seviziati e trucidati dalla barbarie fascista. Si chiamavano Cesare Chinellato, Bruno e Giovanni Garbin, Cesare e Severino Spolaor, Giulio Vescovo.
Gli alunni delle medie percorreranno i sei luoghi della tortura e della fucilazione in piazza Martiri (casa del Fascio – caserma della Finanza, via Barche, farmacia Sansoni, via Castellantico, Municipio, ovale) e sosteranno nei diversi punti e in ognuno ascolteranno una testimonianza portata da testimoni diretti, che hanno vissuto quell’eccidio o da persone che hanno approfondito questo episodio. I testimoni saranno affiancati dagli studenti dei licei.
Si riuniranno poi al centro della piazza, vicino al monumento al Partigiano, per la commemorazione ufficiale cui interverranno la Sindaca Maria Rosa Pavanello e la Presidente del Consiglio comunale Renata Cibin.
L’iniziativa è promossa dagli istituti comprensivi di Mirano e dal liceo “Majorana – Corner” in collaborazione con il Comune, l’ANPI del Miranese, l’AUSER quale momento di approfondimento della storia miranese e dell’episodio storico dal quale deriva il nome della piazza. Una piazza vissuta di solito diversamente, come luogo di svago, che diviene luogo di riflessione per conoscere le vicende di giovani concittadini che un tempo hanno dato la loro vita per ideali di libertà.
La Giornata della memoria è stata istituita dal Consiglio Comunale nel 2003 e celebrata l’11 dicembre di ogni anno perché la più violenta rappresaglia che ha coinvolto il paese si era svolta in piazza Martiri l’11 dicembre 1944. Questa giornata è dedicata comunque a tutte le vittime del nazifascismo che caddero a Mirano nell’inverno 1944/45, a partire da Oreste Licori che fu fucilato l’1 novembre 1944 fino alla fucilazione il 17 gennaio 1945 di Luigi Bassi, Ivone Boschin, Dario Camilot, Michele Cosmai, Primo Garbin, Aldo Vescovo, Gianmatteo Zamatteo e alla morte in combattimento il 27 aprile 1945 di Luigi Tomaello e Mario Marcato e alla deportazione in Germania, da cui non fecero più ritorno, nel febbraio 1944 di Nella Grassini Errera e Paolo Errera.
In questa occasione verrà intitolata la sezione Anpi come “Martiri di Mirano”, questa la motivazione:
Il Presidente Franceso De Gasperi, il Vice Presidente Renzo Tonolo, il Segretario Bruno Tonolo e i membri del Consiglio Direttivo della sez. ANPI di Mirano, all’unanimità approvano l’intitolazione della sezione ANPI ai “MARTIRI di MIRANO”.
Pertanto, da oggi 11.12.2013, giorno della memoria dei sei giovani martiri barbaramente torturati dalle brigate nere ed esposti in Piazza e qui lasciati morire a monito per le genti di questi territori, la sezione sarà denominata: Sezione ANPI “Martiri di Mirano”.
Con questo atto solenne si intende dare imperitura memoria ai Partigiani di Mirano e del miranese, ai soldati che dissero no alla R.S.I. morti nei campi di concentramento, agli ebrei, zingari, omosessuali, deportati e sterminati, a quanti, nel silenzio dell’anonimato, vissero quelle tragiche giornate a fianco dei combattenti fornendo loro aiuto e protezione.
Di tutti i Martiri, uniti nel dono della loro vita per la Libertà e la Democrazia, oggi, con il ricordo, vogliamo assumere l’impegno come ex partigiani e antifascisti, nella quotidiana azione politica e nella testimonianza personale.