Sabato 22 aprile 2017 ore 17.30 a Mirano, sala conferenze villa Errera,
Davide Conti presenta il libro: Gli uomini di Mussolini, prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica Italiana.
Molti fra i più alti vertici militari della Forze Armate italiana avrebbero dovuto rispondere di crimini di guerra. Nessuno venne mai processato in Italia e all’estero.
Davide Conti ricostruisce, con documenti originali, vicende personali, profili militari, provvedimenti di grazia e nuove carriere nell’Italia democratica di alcuni dei principali funzionari del regime fascista.
Descrizione
La storia dell’impunità e della reintegrazione nella vita pubblica dell’Italia repubblicana di molti tra i piú noti accusati di crimini di guerra.
Alla fine della Seconda guerra mondiale molti tra i piú alti vertici militari delle Forze armate italiane avrebbero dovuto rispondere di crimini di guerra. Nessuno venne mai processato in Italia e all’estero. A salvarli furono gli equilibri della Guerra fredda e il decisivo appoggio degli alleati occidentali grazie a cui l’Italia eluse ogni forma di sanzione per i suoi militari. Diversi di loro furono reintegrati negli apparati dello Stato come questori, prefetti, responsabili dei servizi segreti e ministri della Repubblica e coinvolti nei principali eventi del dopoguerra: il referendum del 2 giugno; la strage di Portella della Ginestra; la riorganizzazione degli apparati di forza anticomunisti e la nascita dei gruppi coinvolti nel «golpe Borghese» e nel «golpe Sogno» del 1970 e 1974. Il loro reinserimento diede corpo a quella «continuità dello Stato» che rappresentò una pesante ipoteca sulla storia repubblicana. Attraverso documenti inediti, Conti ricostruisce vicende personali, profili militari, provvedimenti di grazia e nuove carriere nell’Italia democratica di alcuni dei principali funzionari del regime di Mussolini