ORE 10 26 GENNAIO MIRANO PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA‘
“Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all’Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita!”
dal libro “Addio alle armi” di Ernest Hemingway
Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del “1º Fronte ucraino” del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento di Auschwitz e liberandone i superstiti[4]. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista.Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all’Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita.Frasi di Ernest HemingwaySCRITTORE STATUNITENSE, PREMIO
Ad Auschwitz, circa 10 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.
L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.
Nonostante i sovietici avessero liberato circa sei mesi prima di Auschwitz, il campo di concentramento di Majdanek[5] e «conquistato [nell’estate del 1944] anche le zone in cui si trovavano i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka [precedentemente smantellati dai nazisti nel 1943]»[6] fu stabilito che la celebrazione del giorno della Memoria coincidesse con la data in cui venne liberato Auschwitz”[7].
La data del 27 gennaio in ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico è indicata quale data ufficiale agli stati membri dell’ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[8] del 1º novembre 2005.
Risoluzione adottata dall’Assemblea generale sulla memoria dell’Olocausto (A / RES / 60/7, 1 novembre 2005)
L’Assemblea
Generale,
ribadendo la Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani , che proclama che
tutti hanno diritto a tutti i diritti e le libertà ivi enunciati, senza
distinzioni di alcun tipo, come razza, religione o altro status,
Ricordando l’ articolo 3 della Dichiarazione Universale dei diritti
umani, in cui si afferma che tutti hanno il diritto alla vita, alla libertà e
alla sicurezza della persona,
ricordando anche l’ articolo 18 della Dichiarazione universale dei
diritti umani e l’articolo 18 del Patto internazionale relativo ai diritti
civili e politici ,
in cui si afferma che tutti hanno diritto alla libertà di pensiero, coscienza e
religione,
tenendo presente che il principio fondante delLa Carta delle Nazioni Unite , “per salvare le generazioni
successive dal flagello della guerra”, è la testimonianza del legame
indelebile tra le Nazioni Unite e la tragedia unica della Seconda Guerra
Mondiale,
ricordando la Convenzione sulla prevenzione e la
punizione del crimine di Il genocidio , che è stato adottato al fine di evitare la
ripetizione di genocidi come quelli commessi dal regime nazista,
ricordando anche il preambolo della Dichiarazione universale dei
diritti umani, che afferma che il disprezzo e il disprezzo per i diritti umani
hanno provocato atti barbari che hanno oltraggiato la coscienza dell’umanità,
prendendo attodel fatto che la sessantesima sessione dell’Assemblea
Generale si svolga durante il sessantesimo anno della sconfitta del regime
nazista,
ricordando la ventottesima sessione speciale dell’Assemblea
Generale, un evento unico, che si tiene in commemorazione del sessantesimo
anniversario di la liberazione dei campi di concentramento nazisti,
onorando il coraggio e la dedizione dimostrati dai soldati che
hanno liberato i campi di concentramento,
ribadendo che l’Olocausto, che ha provocato l’omicidio di un terzo
del popolo ebraico, insieme a innumerevoli membri di altre minoranze, essere
per sempre un avvertimento per tutti i pericoli dell’odio, del bigottismo, del
razzismo e del pregiudizio,
1. Risolveche le Nazioni Unite designeranno il 27 gennaio una
giornata internazionale annuale di commemorazione in memoria delle vittime
dell’Olocausto;
2. esorta gli Stati membri a sviluppare programmi educativi
che inculcano le generazioni future con le lezioni dell’Olocausto al fine di
contribuire a prevenire futuri atti di genocidio e in tale contesto elogia la
Task Force per la cooperazione internazionale sull’educazione, la memoria e la
ricerca sull’olocausto;
3. respinge qualsiasi smentita dell’Olocausto come evento
storico, in tutto o in parte;
4. Lodiquegli Stati che si sono impegnati attivamente a preservare
quei siti che fungevano da campi di sterminio nazisti, campi di concentramento,
campi di lavoro forzato e prigioni durante l’Olocausto;
5. condanna senza riserve tutte le manifestazioni di
intolleranza, istigazione, molestia o violenza religiosa contro persone o
comunità basate sull’origine etnica o sul credo religioso, ovunque si
verifichino;
6. Richiesteil segretario generale istituisce un programma di
sensibilizzazione in materia di “Olocausto e Nazioni Unite”, nonché
misure per mobilitare la società civile per la memoria e l’educazione
dell’Olocausto, al fine di aiutare a prevenire futuri atti di
genocidio; riferire all’Assemblea Generale sull’istituzione di questo
programma entro sei mesi dalla data di adozione della presente
risoluzione; e riferire in seguito sull’attuazione del programma nella sua
sessantatreesima sessione.