VERSO LA PACE E LA DISTENSIONE NEL MONDO

CINA-PECHINO-XI JINPING-EU LEADERS-MEETING (CN)

Il presidente cinese Xi Jinping incontra il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen tramite collegamento video a Pechino, capitale della Cina, il 22 giugno 2020. (Xinhua / Wang Ye)

PECHINO, 22 giugno (Xinhua) – Lunedì il presidente cinese Xi Jinping si è incontrato tramite collegamento video con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Dall’epidemia COVID-19, Cina e Unione Europea (UE) si sono supportate e si sono reciprocamente aiutate, ha detto Xi, rilevando che la Cina è disposta a unire le proprie forze con la parte europea per spingere per un rapporto più stabile e maturo nel periodo post- era pandemica e sollevare i loro legami a una nuova altezza.La Cina vuole la pace anziché l’egemonia”, ha detto Xi, sottolineando che la Cina non è solo un paese con una lunga storia, ma anche un paese in via di sviluppo pieno di vitalità. La Cina vuole la pace anziché l’egemonia”, ha detto Xi, sottolineando che la Cina non è solo un paese con una lunga storia, ma anche un paese in via di sviluppo pieno di vitalità…

Charles Michel e il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

Discorso di apertura al Parlamento europeo

I due leader dell’UE hanno affermato che le relazioni tra UE e Cina sono piene di vitalità, sottolineando che solo attraverso la cooperazione il mondo può far fronte alle sfide globali e solo il dialogo e la consultazione possono risolvere i conflitti ed eliminare l’instabilità regionale, poiché il mondo sta affrontando grandi incertezze.

La parte UE è pronta a condurre un dialogo strategico con la Cina per espandere il consenso in modo sincero, hanno osservato…

22 giugno 1941 attacco all’URSS: “È CHIARO CHE LA STORIA NON SI RIPETE MAI UGUALE, NON C’È NESSUNA LEGGE STORICA PRECISA, NESSUN INSEGNAMENTO CHE VALE PER SEMPRE. AL LIMITE GIUSTO UNO, VOLENDO: NON BISOGNA INVADERE LA RUSSIA». Prof. Allessandro BARBERO

Il 19 settembre 2019 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione anticomunista, votata in blocco dal Partito Democratico, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, in cui si equipara l’URSS comunista alla Germania nazista (cfr. “UE condanna uso simboli del comunismo: la mozione che farà discutere“) e si attribuisce inoltre all’URSS lo scoppio della seconda guerra mondiale. Riproponiamo grazie a VOXCOMM un estratto di un intervento del professore Alessandro Barbero in cui si parla del “lavaggio del cervello” che si sta facendo alla popolazione in merito all’equiparazione dei “totalitarismi”.

Barbero inoltre svela consk

  Inoltre considerazioni che permettono di comprendere il patto Molotov-Ribbentrop.

0:00 Lord Halifax e Hitler

0:54 L’URSS in difesa della Cecoslovacchia

1:18 Colloqui franco-britannici con l’Unione Sovietica

2:14 Lavaggio del cervello su equiparazione “totalitarismi” (comunismo = nazismo)

2:54 Articolo del Telegraph sull’alleanza antinazista proposta dall’URSS https://www.telegraph.co.uk/news/worl…

3:12 La guerra “segreta” sovietico-giapponese e la necessità del patto Molotov-Ribbentrop.

2 GIUGNO 2020 FESTA DELLA REPUBBLICA

Agli iscritti e simpatizzanti Anpi Mirano
Due generazioni di anziani ci hanno lasciati e ci stanno lasciando in questi tragici momenti: i primi superstiti della lotta contro il nazifascismo e fautori della Repubblica Italiana e della Costituzione Italiana (vedi per la Commemorazione 2 Giugno 2020  sito  www.anpimirano.it ), congiuntamente, i secondi, costruttori materiali della Rinascita del nostro Paese nel dopoguerra, vittime del Covid19,  in gran parte ospiti delle RSA di mezza Italia.
Le notizie dei decessi sono diventate di dominio pubblico grazie alle denunce dei parenti e di alcuni operatori sanitari, che hanno voluto indagare su tutta una serie di procedure di protezione e salvaguardia che sin dall’inizio sono sembrate deficitarie sia sul piano procedurale che della strumentazione usata a scopo protettivo (assenza di tamponi e mascherine, visite di persone esterne alle strutture, tempestività negli interventi ecc.)

26.422 decessi hanno delineato la decimazione di donne e uomini che, considerati degli scarti, sono stati facilmente vittime del virus che ha trovato nelle fragilità dell’età e delle condizioni di salute generali, terreno fertile per aggredire in modo devastante.
Nei momenti più difficili della pandemia la loro fine ha  descritto il quadro di una società con scarsissima attenzione verso una generazione che rappresenta la memoria storica del nostro paese ed è parte sostanziale del presente.

Una società impietosa e ingrata ha espresso, a livello mondiale, tutto il cinismo di un sistema basato sul profitto e l’idea di inutilità di quanti non risultino adeguati.

La mancanza di un saluto, il senso di una fine vissuta drammaticamente,  la rabbia per un abbandono senza rimedi, stanno segnando nel profondo gli animi dei familiari delle vittime. Non numeri ma persone con le quali, in molti casi, si era costruita una ragione di vita che andava ben oltre alla semplice relazione affettiva per diventare vera e propria forma di servizio alle necessità quotidiane nei confronti dei nipoti, valido aiuto ai genitori impegnati nel lavoro. E’ uno stile di vita, è un’idea di famiglia, di comunità che si perde nel tempo e che ha trovato tra gli anziani parte delle vittime da colpire in una diversa idea di distanza sociale.

Molte cose cambieranno dopo l’epidemia ma sicuramente faremo fatica a non ricordare  queste presenze che si sono allontanate da noi senza far rumore vittime di interessi di potere e di mal governo. Non potremo mai conoscere le storie personali di tutti, ma di una cosa siamo certi: è stata una generazione di costruttori, costruttori di una realtà nuova, più democratica disposti ad accettare le sfide del futuro.
Un futuro che veda il passaggio da una economia sociale contingente, legata agli interessi inaccettabili dei gruppi militari industriali e delle filiere finanziarie speculative, ad una società di necessità ovvero di partecipazione  di pace di salute pubblica di sviluppo per L’Italia per l’Europa per tutto il Mondo.

                                                                                   ANPI sez. “Martiri di Mirano”                                  

Il video, realizzato da Antonio Farisi con un taglio divulgativo e diretto ai giovani, ai quali Neri Marcorè si rivolge con un linguaggio semplice, racconta un periodo importante della storia del nostro Paese, alternando sequenze girate nell’Aula e in altri ambienti del palazzo di Montecitorio con immagini d’epoca provenienti dall’archivio dell’istituto Luce. Il percorso del video si sofferma sulle vicende dell’Italia appena uscita dalla guerra, in particolare il referendum istituzionale e l’elezione dell’Assemblea costituente del 2 giugno 1946, i lavori di quest’ultima e l’approvazione della Carta Costituzionale.

CONVERSAZIONI: 28 maggio ore 18.30

Buonasera a tutti, 
per ovviare all’impossibilità rivedersi e discutere assieme fisicamente, portiamo avanti il nostro appuntamento di ” Conversazioni” del giovedì sera. 
Questo giovedì 28 maggio torneremo collegati attraverso la piattaforma Zoom, per chi non è abituato all’uso di questo strumento lascio le indicazioni per scaricare il programma al termine dell’email.*
Ho comunque programmato un video-incontro di prova, per chi si sente insicuro o non ha mai usato Zoom. Per aggregarvi a questa videoconferenza di test seguite questo link collegandovi alle 18.15, dopo aver seguito le istruzioni in basso:  https://us04web.zoom.us/j/77394276766?pwd=Y21idVFNelNweHYzdGdFZk5NQlVaQT09 . Sarò lì ad aspettarvi!Con l’ultimo aggiornamento Zoom probabilmente chiederà una password per accedere, in questo caso inserite: 1234
Per coloro che invece il programma lo hanno già e hanno già fatto uso di Zoom, il link da seguire per accedere all’ incontro ufficiale è il seguente: https://us04web.zoom.us/j/72417477460?pwd=OVJPdUdndks1U3FIazExd3N0ZE5NQT09Come accennavo sopra, Zoom di recente sembra obblighi a inserire una password per accedere alla chiamata, in caso ve lo chiedesse inserite: 1234. Consiglio di accedere già attorno le 18.25, aspettare nella sala d’attesa per poi entrare tutti assieme alle 18.30. In questa maniera riusciremo a sfruttare al meglio i 40 minuti che Zoom ci mette a disposizione con l’account gratuito. 
Resoconto:
Chiamata di prova, ore 18.15, codice d’accesso 1234, link:
https://us04web.zoom.us/j/77394276766?pwd=Y21idVFNelNweHYzdGdFZk5NQlVaQT09

Chiamata ufficiale, Conversazioni, ore 18.25, codice d’accesso 1234, link:https://us04web.zoom.us/j/72417477460?pwd=OVJPdUdndks1U3FIazExd3N0ZE5NQT09

Per chiarimenti contattatemi:Nicola 3492821329, 
una buona serata, 
a domani
* [Cliccate il link https://us04web.zoom.us/j/77394276766?pwd=Y21idVFNelNweHYzdGdFZk5NQlVaQT09, vi chiederà di scaricare il programma Zoom. Date il vostro consenso. Appena finito lo scarico, cliccate sull’icona che solitamente si trova in basso a sinistra dello schermo (o eventualmente nella vostra cartella “Download” del computer).
Il programma ci metterà un attimo a partire, dopodiché vi chiederà di registrarvi con un “Nome utente” e la Password”, salvatele per non perderle e, terminato questo passaggio, dovreste essere inseriti nella piattaforma. 
Tornate quindi sul link sovrastante (questo qui: https://us04web.zoom.us/j/77394276766?pwd=Y21idVFNelNweHYzdGdFZk5NQlVaQT09) per entrare nella chiamata. Il computer vi chiederà autonomamente di aprire il programma Zoom, confermate. Vi verrà detto “Join the meeting”, confermate ancora. Ci siete quasi! Ricordatevi di abilitare la telecamera e il microfono (sono le icone in basso a sinistra nella striscia nera che appare in fondo allo schermo) e dovreste esserci.Per accedere nella chiamata dell’incontro “Conversazioni” il procedimento da seguire è solo quest’ultima parte, con il seguente link da cliccare https://us04web.zoom.us/j/72417477460?pwd=OVJPdUdndks1U3FIazExd3N0ZE5NQT09, il quale vi farà aprire Zoom e vi verrà chiesto “Join the meeting” ]

il 27 aprile 1937 muore Antonio Gramsci: un suo pensiero

LA DISCUSSIONE SCIENTIFICA

Nell’impostazione dei problemi storici-critici, non bisogna concepire la discussione scientifica come un processo giudiziario, in cui c’è un imputato e c’è un procuratore che, per obbligo d’ufficio, deve dimostrare che l’imputato è colpevole e degno di essere tolto dalla circolazione.
Nella discussione scientifica, poiché si suppone che l’interesse sia la ricerca della verità e il progresso della scienza, si dimostra più “”avanzato”” chi si pone dal punto di vista che l’avversario può esprimere un’esigenza che deve essere incorporata, sia pure come momento subordinato, nella propria costruzione. Comprendere e valutare realisticamente la posizione e le ragioni dell’avversario ( e talvolta l’avversario è tutto il pensiero passato) significa appunto essere liberato dalla prigione delle ideologie (nel senso deteriore, di cieco fanatismo ideologico) cioè porsi da un punto di vista “critico”, l’unico fecondo nella ricerca scientifica.

Da Quaderni del carcere (Q.10, II) 1929-1935

ANPI MIRANO
la pandemia è universale
la discussione deve essere universale
I provvedimenti per il superamento della crisi sono frutto dell’ unità di pace scienza lavoro politica su una morale universale diversa da quella occidentale imposta dal ’45 ad oggi basata sulla deterrenza nucleare.

il vero volto del nazifascismo dal film di Roberto Rossellini

ROMA CITTA’ APERTA

il link del film completo https://www.facebook.com/topaldofabrizi/videos/360881604809988/

trailer

25 APRILE: 75° anniversario della Liberazione

STORIA DI MIRANO DAL FASCISMO ALLA LIBERAZIONE IN 2 MINUTI

Sabato 25 aprile 2020 ricorrerà il 75° anniversario della Liberazione nazionale dal nazifascismo operata dalle forze alleate e partigiane.

Il Comune di Mirano, decorato al valor militare, ha organizzato una cerimonia di commemorazione senza la presenza del pubblico a causa delle restrizioni per il contenimento del Covid-19.

Per consentire la partecipazione della cittadinanza, seppure a distanza, la breve cerimonia sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook istituzionale del Comune.

Si inizierà alle ore 9.00 con l’alzabandiera
 in piazzetta Eugenio Bruno Ballan (poiché il pennone di piazza Martiri è in restauro) cui assisteranno la sindaca Maria Rosa Pavanello e il responsabile del Gruppo comunale di Protezione Civile.

Alle 9.10 seguirà la deposizione di corone d’alloro in memoria delle vittime per la libertà presso il monumento al Partigiano in piazza Martiri e il monumento ai Caduti in viale Rimembranze.

Di seguito una rappresentanza delle autorità si recherà al cimitero del capoluogo e in via Luneo per deporre le corone d’alloro.

Inoltre l’Amministrazione, per simboleggiare la partecipazione ‘a distanza’ alla cerimonia nel giorno di festa nazionale, invita i cittadini a esporre il tricolore dalle proprie abitazioni.

#DistantiMaUniti celebriamo insieme la liberazione di #Mirano: sabato 25 restate a casa e seguite la diretta sulla pagina Facebook del Comune di Miranohttp://anpimirano.it/wp-admin/upload.php?item=9979

25 APRILE 2020 FESTA DI LIBERAZIONE

1945 – 2020

PIAZZA MARTIRI DI MIRANO 29 APRILE 1945
partigiani, patrioti e soldati inglesi 75 ANNIVERSARIIO

75° ANNIVERSARIO DALLA LIBERAZIONE

Mirano, città insignita della medaglia d’argento alla RESISTENZA, ricorda i tanti suoi cittadini che si sono sacrificati per la LIBERAZIONE dell’ITALIA dal giogo violento e crudele del nazifascismo.

A loro e a quanti nell’anonimato più completo hanno dato il loro appoggio alla lotta a rischio della loro vita, va la gratitudine della NAZIONE nata dalla RESISTENZA e fondata sulla COSTITUZIONE.

La città di MIRANO, nell’occasione, ricorda il sacrificio della COMUNITA’ EBRAICA vittima dell’odio razziale

ANPI sez. ‘MARTIRI di MIRANO’ 

COMUNE DI MIRANO

Oggetto: celebrazione del “25 Aprile 2020”.
Egregio Signor Presidente,
in occasione della ricorrenza del 25 Aprile 2020 – 75° Anniversario della Liberazione – , stante le
disposizioni ministeriali in materia sanitaria, l’Amministrazione che rappresento ha deciso di
organizzare la celebrazione senza la presenza del pubblico.
Sono certa che la S.V. comprenderà il rammarico per non poterLa invitare, una scelta sofferta, ma a
tutela della salute di tutti.

La Sindaca
Maria Rosa Pavanello

Programma celebrazione del “25 Aprile 2020”
(chiusa al pubblico)
MIRANO SABATO 25 APRILE 2020
Ore 9.00 Alzabandiera in Piazza Martiri alla presenza della Sindaca di Mirano Maria
Rosa Pavanello e di una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale (non
è prevista la presenza del pubblico, si sensi delle vigenti disposizioni
ministeriali in materia sanitaria)
Ore 9.10 Deposizione di corone di alloro presso il monumento al Partigiano in Piazza
Martiri e al Monumento ai Caduti sito in Viale Rimembranze.
Dopo la cerimonia in Piazza Martiri, una rappresentanza delle Autorità si recherà al cimitero di
Mirano e in Via Luneo per deporre le corone di alloro.