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NOTIZIE DI GIUSTIZIA

Dipartimento di Giustizia
Ufficio degli affari pubblici

PER IL RILASCIO IMMEDIATO
Venerdì 21 agosto 2015

Sandia Corporation si impegna a pagare $ 4,7 milioni per risolvere le accuse relative alle attività di lobbismo

Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato oggi che Sandia Corporation ha accettato di pagare $ 4,790,042 per risolvere le accuse secondo cui Sandia avrebbe violato l’Emendamento Byrd e il False Claims Act utilizzando fondi federali per attività legate al lobbismo al Congresso e agenzie federali per ottenere un rinnovo della sua gestione e operatività ( M & O) Contratto con la National Nuclear Security Administration (NNSA) del Department of Energy (DOE) per la gestione dei Sandia National Laboratories (SNL). Sandia ha sede ad Albuquerque, nel New Mexico, ed è una consociata interamente controllata da Lockheed Martin Corporation (LMC).

“Il denaro stanziato dal Congresso per i Sandia National Laboratories è stato progImmagine correlataettato per finanziare l’importante missione svolta dai nostri laboratori nazionali, non per fare pressione sul Congresso per ulteriori finanziamenti”, ha detto il Vice Procuratore generale aggiunto Benjamin C. Mizer, capo del Dipartimento di Giustizia Divisione civile. “Questa risoluzione dimostra che il Dipartimento di Giustizia lavorerà per garantire che i fondi pubblici siano utilizzati per gli scopi importanti per cui sono destinati”.

Tra il 1993 e il presente, la NNSA ha stipulato un contratto con Sandia per gestire e gestire il SNL, un laboratorio di proprietà del governo gestito dall’appaltatore che fa parte del complesso di armi nucleari dell’NNSA, con le sue strutture principali situate ad Albuquerque e Livermore, in California. Tra il 2008 e il 2012, Sandia avrebbe usato fondi federali per sostenere attività di lobby del Congresso e di altri funzionari federali per ricevere un’estensione non comp

etitiva del Contratto di M & O in violazione di una legge federale nota come Byrd Amendment, che vieta l’uso di fondi federali per il lobbismo.

BILDERBERG e IMPOSIMATO

Il giudice Ferdinando Imposimato è noto per aver istruito il processo  dell’assassinio del Presidente del consiglio Aldo Moro che il processo del tentato assassinio di Papa Giovanni Paolo II. E’ stato uno dei principali giudici antimafia ed è diventato presidente onorario della Corte di Cassazione. E’ stato eletto alla Camera dei deputati e al Senato con il Partito Democratico di Sinistra.

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Elezioni europee 2019. Uno sguardo in profondità: elezioni e storia

Il grafico illustra i risultati delle elezioni politiche svoltesi in Italia dal 1895 ad oggi, con le percentuali di consenso raccolte dai diversi partiti o movimenti.

Passando col mouse sopra alle diverse sezioni colorate, è possibile visualizzare il nome del raggruppamento e la percentuale raccolta nella corrispondente elezione; cliccando sopra alla singola sezione si viene rimandati alla pagina del partito corrispondente.

L’ordine col quale i partiti sono inseriti nel grafico ne illustra la collocazione politica (a sinistra oppure a destra) in maniera approssimativa, giacché il dato è opinabile e non oggetto di questo grafico; si vedano piuttosto informazioni nelle singole voci. tratto da Vikipedia

Elezioni politiche italiane del 1895 Elezioni politiche italiane del 1897 Elezioni politiche italiane del 1900 Elezioni politiche italiane del 1904 Elezioni politiche italiane del 1909 Elezioni politiche italiane del 1913 Elezioni politiche italiane del 1919 Elezioni politiche italiane del 1921 Elezioni politiche italiane del 1924 Elezioni politiche italiane del 1929 Elezioni politiche italiane del 1934 Partito Socialista Italiano 15 Partito Radicale 47 Opposizione costituzionale 104 Ministeriali 334 Partito Socialista Italiano 2,95 Partito Repubblicano Italiano 4,92 Partito Radicale 8,27 Opposizione costituzionale 19,49 Ministeriali 64,37 Partito Socialista Italiano 6,50 Partito Repubblicano Italiano 5,71 Partito Radicale 6,69 Opposizione costituzionale 22,83 Ministeriali 58,27 Partito Socialista Italiano 5,70 Partito Repubblicano Italiano 4,72 Partito Radicale 7,28 Opposizione costituzionale 14,96 Cattolici 0,59 Ministeriali 66,73 Partito Socialista Italiano 8,07 Partito Repubblicano Italiano 4,72 Partito Radicale 8,86 Opposizione costituzionale 13,78 Clericali 3,15 Ministeriali 61,42 Partito Socialista Italiano 17,7 Socialisti indipendenti e sindacalisti 1,3 Partito Socialista Riformista Italiano 3,9 Partito Repubblicano Italiano 2,0 Repubblicani indipendenti 1,5 Radicali dissidenti 1,3 Partito Radicale 10,4 Democratici 2,8 Costituzionali democratici 5,5 Cattolici 4,2 Conservatori Cattolici 1,8 Liberali 47,6 Partito Socialista Italiano 32,3 Partito Socialista Indipendente 0,6 Partito Socialista Riformista Italiano 1,5 Partito Repubblicano Italiano 2,1 Partito Radicale 2,0 Partito Democratico Sociale Italiano 10,9 Partito Popolare Italiano 20,5 Liste di liberali, democratici e radicali 15,9 Partito Liberale Italiano 8,6 Partito Economico 1,5 Partito dei Combattenti 4,1 Partito Comunista d'Italia 4,6 Partito Socialista Italiano 24,7 Partito dei Socialisti Indipendenti 0,6 Partito Repubblicano Italiano 1,9 Partito Democratico Sociale Italiano 4,7 Partito Democratico Riformista 1,8 Liste di slavi e di tedeschi 1,8 Partito Popolare Italiano 20,8 Partito Economico 0,8 Partito Liberale Democratico 10,4 Partito Liberale Italiano 7,1 Partito dei Combattenti 1,7 Blocchi Nazionali 19,1 Partito Nazionale Fascista 0,5 Partito Comunista Italiano 3,8 Partito Socialista Italiano 4,9 Partito Socialista Unitario 5,9 Partito Repubblicano Italiano 1,9 Partito Democratico Sociale Italiano 1,4 Liste di slavi e di tedeschi 1,2 Opposizione costituzionale 1,8 Liberali centristi 2,8 Partito Agrario 1,0 Partito Popolare Italiano 9,1 Lista PNF bis 4,9 Lista Nazionale 61,3 NO 1,56 SI 98,33 NO 0,15 SI 99,84

grafico delle elezioni politiche dal 1895 al 1934

Informazioni sull'immagine
Referendum istituzionale del 1946 Elezioni politiche italiane del 1946 Elezioni politiche italiane del 1948 Elezioni politiche italiane del 1953 Elezioni politiche italiane del 1958 Elezioni politiche italiane del 1963 Elezioni politiche italiane del 1968 Elezioni politiche italiane del 1972 Elezioni politiche italiane del 1976 Elezioni politiche italiane del 1979 Elezioni politiche italiane del 1983 Elezioni politiche italiane del 1987 Elezioni politiche italiane del 1992 Elezioni politiche italiane del 1994 Elezioni politiche italiane del 1996 Elezioni politiche italiane del 2001 Elezioni politiche italiane del 2006 Elezioni politiche italiane del 2008 Elezioni politiche italiane del 2013 Elezioni politiche italiane del 2018 Partito Comunista Italiano 18,93 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria 20,68 Partito d'Azione 1,45 Partito Repubblicano Italiano 4,36 Altri Democrazia Cristiana 35,21 Unione Democratica Nazionale 6,78 Blocco Nazionale della Libertà 2,77 Fronte dell'Uomo Qualunque 5,27 Fronte Democratico Popolare 30,98 Unità Socialista 7,07 Partito Repubblicano Italiano 2,48 Altri Democrazia Cristiana 48,51 Blocco Nazionale 3,82 Partito Nazionale Monarchico 2,78 Movimento Sociale Italiano 2,01 Partito Comunista Italiano 22,6 Partito Socialista Italiano 12,7 Altri Partito Socialista Democratico Italiano 4,52 Partito Repubblicano Italiano 1,62 Democrazia Cristiana 40,1 Partito Liberale Italiano 3,01 Partito Nazionale Monarchico 6,85 Movimento Sociale Italiano 5,84 Partito Comunista Italiano 22,68 Partito Socialista Italiano 14,23 Altri Partito Socialista Democratico Italiano 4,55 Partito Repubblicano Italiano-Partito Radicale 1,37 Partito Repubblicano Italiano-Partito Radicale 1,37 Democrazia Cristiana 42,36 Partito Liberale Italiano 3,54 Partito Monarchico Popolare 2,63 Partito Nazionale Monarchico 2,23 Movimento Sociale Italiano 4,76 Partito Comunista Italiano 25,26 Partito Socialista Italiano 13,84 Altri Partito Socialista Democratico Italiano 6,10 Partito Repubblicano Italiano 1,37 Democrazia Cristiana 38,29 Partito Liberale Italiano 6,97 Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica 1,75 Movimento Sociale Italiano 5,11 Partito Comunista Italiano 26,91 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria 4,45 Altri Partito Socialista Unificato 14,48 Partito Repubblicano Italiano 1,97 Democrazia Cristiana 39,12 Partito Liberale Italiano 5,82 Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica 1,30 Movimento Sociale Italiano 4,45 Partito Comunista d'Italia Marxista-Leninista 0,26 Manifesto 0,67 Movimento Politico dei Lavoratori 0,36 Partito Comunista Italiano 27,15 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria 1,94 Partito Socialista Italiano 9,61 Altri Partito Socialista Democratico Italiano 5,14 Partito Repubblicano Italiano 2,86 Democrazia Cristiana 38,66 Partito Liberale Italiano 3,88 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale 8,67 Democrazia Proletaria 1,51 Partito Comunista Italiano 34,37 Partito Socialista Italiano 9,65 Altri Partito Socialista Democratico Italiano 3,37 Partito Radicale 1,07 Partito Repubblicano Italiano 3,09 Democrazia Cristiana 38,71 Partito Liberale Italiano 1,30 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale 6,11 Partito di Unità Proletaria 1,37 Nuova Sinistra Unita 0,80 Partito Comunista Italiano 30,38 Partito Socialista Italiano 9,81 Altri Partito Socialista Democratico Italiano 3,84 Partito Radicale 3,45 Partito Repubblicano Italiano 3,03 Democrazia Cristiana 38,30 Partito Liberale Italiano 1,94 Democrazia Nazionale 0,63 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale 5,26 Democrazia Proletaria 1,47 Partito Comunista Italiano 29,89 Partito Socialista Italiano 11,44 Altri Partito Socialista Democratico Italiano 4,09 Partito Radicale 2,19 Partito Repubblicano Italiano 5,08 Democrazia Cristiana 32,93 Partito Liberale Italiano 2,89 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale 6,81 Democrazia Proletaria 1,66 Partito Comunista Italiano 26,57 Partito Socialista Italiano 14,27 Lista Verde 2,51 Altri Partito Socialista Democratico Italiano 2,96 Partito Radicale 2,56 Partito Repubblicano Italiano 3,70 Democrazia Cristiana 34,31 Partito Liberale Italiano 2,10 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale 5,91 Rifondazione Comunista 5,62 Partito Democratico della Sinistra 16,11 Partito Socialista Italiano 13,62 Verdi 2,79 Altri La Rete 1,86 Partito Socialista Democratico Italiano 2,71 Lista Pannella 1,24 Partito Repubblicano Italiano 4,39 Democrazia Cristiana 29,66 Lega Nord 8,65 Partito Liberale Italiano 2,86 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale 5,37 Rifondazione Comunista 6,05 Partito Democratico della Sinistra 20,36 Partito Socialista Italiano 2,19 Verdi 2,70 Alleanza Democratica 1,18 La Rete 1,86 Altri Patto Segni 4,68 Partito Popolare Italiano 11,07 Lista Pannella 3,51 Lega Nord 8,36 Forza Italia 21,01 Alleanza Nazionale 13,47 Rifondazione Comunista 8,6 Partito Democratico della Sinistra 21,1 Verdi 2,5 Lista Dini - Rinnovamento Italiano 4,3 Popolari per Prodi 6,8 Altri Lega Nord 10,1 Lista Pannella - Sgarbi 1,9 CCD - CDU 5,8 CCD - CDU 5,8 Forza Italia 20,6 Alleanza Nazionale 15,7 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 0,9 Rifondazione Comunista 5,03 Comunisti Italiani 1,67 Democratici di Sinistra 16,57 La Margherita 14,52 Il Girasole 2,17 Lista Di Pietro 3,89 Lista Bonino 2,24 Democrazia Europea 2,39 Altri Nuovo PSI 0,95 Lega Nord 3,94 Il Biancofiore 3,22 Forza Italia 29,43 Alleanza Nazionale 12,02 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 0,39 Rifondazione Comunista 5,84 Comunisti Italiani 2,31 L'Ulivo 31,27 Verdi 2,05 Rosa nel Pugno 2,59 Italia dei Valori 2,29 Popolari-UDEUR 1,39 Altri dell'Unione Altri Altri della Casa delle Libertà Lega Nord 4,58 Unione di Centro 6,76 Forza Italia 23,71 Alleanza Nazionale 12,33 Alternativa Sociale 0,66 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 0,60 Partito Comunista dei Lavoratori 0,57 Sinistra Critica 0,45 la Sinistra l'Arcobaleno 3,08 Partito Democratico 33,17 Italia dei Valori 4,37 Partito Socialista 0,97 Altri Unione di Centro 5,62 Movimento per l'Autonomia - Alleanza per il Sud 1,12 Lega Nord 8,29 Il Popolo della Libertà 37,38 La Destra-Fiamma Tricolore 2,42 Altri Rivoluzione Civile 2,25 Sinistra Ecologia Libertà 3,20 Partito Democratico 25,42 Centro Democratico 0,49 Sudtiroler Volkspartai 0,43 Fare per Fermare il Declino 1,12 Futuro e Libertà per l'Italia 0,46 Unione di Centro 1,78 Scelta Civica 8,30 Movimento 5 Stelle 25,55 Lega Nord 4,08 Altri di centrodestra Il Popolo della Libertà 21,56 Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale 1,96 Forza Nuova 0,26 Movimento Sociale Fiamma Tricolore 0,13 Partito Comunista 0,32 Potere al Popolo! 1,13 Liberi e Uguali 3,38 Partito Democratico 18,72 Italia Europa Insieme 0,60 Civica Popolare 0,50 +Europa 2,5 Altri Movimento 5 Stelle 32,7 Noi con l'Italia UDC 1,3 Lega Nord 17,4 Forza Italia 14 Fratelli d'Italia 4,3 CasaPound 0,9 Italia agli italiani 0,4

grafico delle elezioni politiche dal 1946 ad oggi

 

1) 17 marzo 1861. Viene conferito il titolo di re d’Italia a Vittorio Emanuele II
Con questa legge, voluta da Cavour, l’unificazione del paese viene fondata sulla continuità dinastica tra il Regno di Sardegna e il Regno d’Italia, negando al popolo italiano il diritto, rivendicato dai democratici repubblicani, di affidare ad un’Assemblea nazionale costituente il compito di definire le istituzioni del nuovo Stato, così offrendo un argomento alla tesi secondo cui questo fosse il frutto della “conquista piemontese”.

2) 8 ottobre 1876. Discorso di Depretis a Stradella
In quella data Depretis invoca una “feconda trasformazione dei partiti” e attesta la disponibilità del governo ad accogliere “le buone idee, le vere utili esperienze” provenienti anche dagli avversari, invitati a convergere con esso; dal che prende inizio il “trasformismo”, che diventerà una caratteristica centrale della politica nazionale.

3) 3 novembre 1903. Giolitti al governo
Con la formazione del suo II ministero, Giolitti, che con Zanardelli aveva chiuso la drammatica “crisi di fine secolo”, dà inizio all’età giolittiana, promuovendo una stagione di riforme politiche e sociali e di modernizzazione economica soprattutto del Nord, che però solleverà le critiche di meridionalisti come Salvemini, per la sua sordità verso le esigenze del Sud.

***28 Luglio 1914-11 Novembre 1918 La Grande guerra

*** 7 Novembre 1917 Rivoluzione d’ottobre

4) 30 ottobre 1922. Mussolini al potere
Dopo che il re lo ha invitato a raggiungere Roma, Mussolini gli presenta il suo governo, segnando così l’avvento del fascismo al potere, che, trasformatosi in piena dittatura tra il 1924 e il 1926, porterà l’Italia alla catastrofe nel 1943.

***1 settembre 1939 inizia la Seconda Guerra Mondiale: la Germania nazista attacca la Polonia

*** 10 Giugno 1940 l’Italia fascista: dichiarazione di guerra di Mussolini

*** 22 Giugno !941 : la Germania nazista attacca l’Urss 

5) 25 aprile 1945. Il CLNAI dà l’ordine di insurrezione generale
È l’atto conclusivo della lotta di Resistenza al nazifascismo, iniziata nel settembre 1943, che segna la vittoria politica e morale delle forze della rinascita nazionale.

6) 22 dicembre 1947. L’Assemblea costituente vara il testo della Costituzione repubblicana.
Viene approvato, con 453 voti favorevoli e 62 contrari, il testo della Costituzione. Entrata in vigore il 1° gennaio 1948, questa riflette l’accordo che pone le basi costituzionali della Repubblica democratica, conferendo però un carattere solo semi-laico allo Stato per l’inserimento nel testo dei Patti lateranensi.

**^ Marzo 1946.Churchill, la cortina di ferro e il primo passo della Guerra fredda

*** 4 aprile 1949  Nascita della Nato

7) Elezioni del 18 aprile 1948
Le elezioni, vinte dalla Democrazia Cristiana, sanciscono un sopravvento delle forze moderate già delineatosi nel maggio 1947 in seguito alla fine dei governi di coalizione antifascista, che durerà fino al 1962-63 con la fase di centrosinistra.

***1955 Nascita del Patto di Varsavia

8 ) 9 maggio 1978. Rinvenimento del corpo di Moro
Moro, rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo, viene trovato cadavere a Roma. È il culmine dell’attacco delle forze eversive terroristiche allo Stato, a cui i partiti dell’arco costituzionale, la magistratura, i sindacati e le forze di polizia risponderanno con un’azione coronata da successo che, anni dopo, chiuderà infine il periodo delle stragi e degli “anni di piombo”.

*** 9 Novembre 1989 Caduta del Muro di Berlino 

*** Dicembre 1991 Dissoluzione dell’Urss

 

9) 17 febbraio 1992. Inizio di Tangentopoli.
Con l’arresto del socialista Mario Chiesa incomincia l’azione della magistratura denominata “Mani pulite”, che mette a nudo l’intreccio corruttivo tra affari e politica nel quale risultano maggiormente coinvolti i partiti al governo. Gli sviluppi di Tangentopoli determineranno il crollo del sistema dei partiti, già entrato in crisi per effetto degli eventi internazionali del 1989.

10) 11 maggio 1994. Formazione del governo Berlusconi
Si apre l’era berlusconiana, contraddistinta dall’ascesa al governo  –  pur interrotta in certi periodi da governi di diverso indirizzo  –  di un plutocrate che concentrerà nelle proprie mani, oltre a quello politico, un enorme potere economico e mediatico; potere, entrato in crisi nei nostri giorni sulla scia anche degli scandali legati alla sua condotta personale.

***1996-2008 Governo della Coalizione L’ulivo…

 

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26 Maggio 2019 elezioni europee


,Un voto antifascista alle elezioni europee: lanciamo un forte appello ai
cittadini di tutti i Paesi europei perché vengano sconfitti nazionalismi,
razzismi, fascismi, nazismi, mai così forti dal dopoguerra ad oggi.
Vogliamo un’Europa contraria a qualsiasi forma di discriminazione, che
garantisca asilo ai rifugiati ed il rispetto dei diritti di tutti, in particolare
delle donne e dei fanciulli; un’Europa del lavoro, dell’istruzione, del
sostentamento a chi ha bisogno; un’Europa che si opponga alla riabilitazione dei nazisti,al revisionismo e al negazionismo; che tuteli i

diritti e le culture delle minoranze; che sia portatrice di pace e di non
ingerenza negli affari degli altri Stati.
Difendiamo la democrazia e le libertà conquistate col sangue, con la
Resistenza e la Liberazione nel 1945! Contribuiamo a dar vita a un largo
fronte antifascista e democratico a difesa dei popoli dell’Unione Europea!
PRIMI FIRMATARI
ASSOCIAZIONI ANTIFASCISTE E PARTIGIANE EUROPEE
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE RESISTENTI* – ANPI (Italia) – VVN-BdA
(Germania) – ZZB NOB (Slovenia) – SABA HR (Croazia) – STUDENTI MEDI
(Slovenia) – ANED (Italia) – ZKP (Unione Partigiani) (Carinzia) – AMICALE
BELGE DES EX-PRISONNIERS POLITIQUES D’AUSCHWITZ-BIRKENAU
(Belgio) – ASSOCIAZIONE ITACA (Belgio)

VOTA

ANTIFASCISTAAPPELLO_ANTIFASCISTA

 

8-9 Maggio 1945 Caduta di Berlino e resa incondizionata del nazifascismo

https://it.sputniknews.com/videoclub/201804165897324-battaglia-di-berlino-VIDEO/

 

8 maggio 1945  a londra     https://it.video.search.yahoo.com/search/video;_ylt=AwrP4nbHOdNcPA8AQmEbDQx.;_ylu=X3oDMTB0ZTgxN3Q0BGNvbG8DaXIyBHBvcwMxBHZ0aWQDBHNlYwNwaXZz?p=8+may+1945+london&fr2=piv-web&fr=chr-yo_gc#id=1&vid=9c4c98539ec65ebe610e1bd841e97dfe&action=view

https://www.youtube.com/watch?v=axSjK0dR3HI

Intervento Anpi Mirano il 25 Aprile in Piazza Martiri

 

Il 25 Aprile è il giorno della commemorazione per la vittoria sul nazifascismo, per la fine della guerra e per la fine del regime fascista  protrattosi per ben  23 anni con violenze sociali morali politiche e fisiche.

Purtroppo nell’Europa Occidentale solo il Processo di Norimberga ha messo in evidenza le responsabilità politiche ed economiche dell’ascesa al potere di Hitler e dei suoi crimini contro l’umanità. Lo stesso Processo in Italia non c’è stato. In Italia come in altri Paesi Europei è venuta a mancare una cosciente, esplicita, chiara, condanna popolare. Di conseguenza alle generazioni successive è mancata questa storica e tragica memoria.

Di fronte alla crisi  in atto il rischio è lo scatenarsi di una involuzione storica retta sulla contrapposizione internazionale, sui dazi eonomici, sulla corsa al riarmo, alla guerra fredda, alla preparazione della guerra nucleare. Un’involuzione basata sull’insicurezza, sulla paura dell’altro considerato come un nemico minaccioso da tenere lontano, da eliminare.

Lentamente la  situazione è diventata sempre meno umana e si stanno diffondendo sempre più le paure e l’odio per il diverso.

Bellum omnium contra omnes una guerra di tutti contro tutti.

Ma allora quale sarà il pronostico sul tempo prossimo per i nostri figli e nipoti? L’Anpi non può non affrontare la questione. Lo può fare focalizzandosi sull’impegno di cambiare davvero le cose, con il coraggio e l’umiltà di tutti, per non accettare compromettenti colpi di individualismo pericoloso che getta nell’oblio la società civile, cambiar le cose portando avanti il progetto comune di realizzare il disarmo, la distensione a livello internazionale, l’accoglienza, la distruzione delle armi nucleari, un piano per il lavoro con il concorso di tutti i partiti antifascisti e sindacati. Un intento comune di legare i fatti per lottare affinché quando si dice “vorrei un mondo migliore” si possa effettivamente affermare “sto in un mondo in cui tutti si danno da fare per essere cittadini sociali e consapevoli del nostro destino”.

 

www la resistenza

www la repubblica italiana

wwwl’europa democratica.