L’Anpi Martiri di Mirano non cambia verso

L’Anpi non cambia verso. Tutti i no all’Italicum (Luca De Carolis)

anpi

IL PREMIER SI VANTA DEL SOSTEGNO DEI PARTIGIANI: MA IN TANTE PIAZZE ITALIANE IL 25 APRILE È STATO ANCHE UN GIORNO DI RIVOLTA CONTRO LE RIFORME RENZIANE.

Matteo Renzi lo ripete (ufficiosamente) da giorni: “Mi contestano sull’Italicum, ma quando sono stato a Marzabotto i partigiani di novant’anni mi hanno detto: ‘Vai avanti”. Luca Lotti invece lo ha promesso nero su bianco su Repubblica: “Cambieremo la Costituzione nel solco della Resistenza”. Nel pieno dello scontro sull’Italicum, Renzi e il suo “giglio magico” rivendicano l’appoggio di chi fece la Resistenza, come a cercare una legittimazione. Ma l’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani, a gennaio ha lanciato un appello contro la legge elettorale e l’abolizione del Senato, che già contestava da un anno. E il 25 aprile, nel 70° anniversario della Liberazione, ha ribadito il no alle riforme renzianissime in tante piazze d’Italia.

Roma, Porta San Paolo: Ernesto Nassi e Tina Costa “La legge elettorale e la riforma del Senato di questo governo sono un rischio concreto per la nostra democrazia e la nostra Costituzione”. Ernesto Nassi, presidente dell’Anpi di Roma, lo ha sibilato davanti al palco di Porta San Paolo: il luogo dove iniziò la resistenza partigiana nella capitale, nel quale il 10 settembre 1943 l’esercito italiano e tanti volontari cercarono di fermare l’occupazione tedesca della città. “Atti di autoritarismo sono già in atto, in commissione Affari costituzionali hanno tolto dieci deputati così, in un sol colpo” ricordava Nassi. Convinto che “con un Senato non elettivo è a rischio la Carta”. Accanto a lui Tina Costa, 90 anni, “staffetta” sulla Linea Gotica durante la guerra: “Rischiamo che ci tolgano la libertà, e la libertà è stata scritta con fiumi di sangue. La Costituzione non può essere cambiata, va applicata”. Treviso, piazza dei Signori: Umberto Lorenzoni Quasi una parola d’ordine, lanciata dal palco: “Oggi la Resistenza va portata avanti contro la deriva autoritaria”. Umberto Lorenzoni, 88 anni, presidente dell’Anpi di Treviso, ce l’aveva con le riforme di Renzi: “L’Italicum è peggio del Porcellum, e non si rispetta la Costituzione”. Il partigiano che la guerra l’ha combattuta sulle Prealpi (nome di battaglia, Eros) vuole stare ancora in trincea: “Non intendo offendere nessuno, ma come Anpi saremo sempre a difesa dei valori della Costituzione repubblicana”. Alessandria, quei no alla Boschi e alla Pinotti Il caso è tracimato anche sulla stampa nazionale, la settimana scorsa. Perché ha fatto rumore il veto dell’Anpi di Alessandria (e di quella nazionale) al ministro Maria Elena Boschi, la responsabile delle Riforme, come oratore nella celebrazione cittadina della Liberazione. L’aveva invitata il sindaco, Maria Rita Rossa, renziana. Boschi non avrebbe comunque potuto accettare, avendo già scelto Sant’Anna di Stazzema per il suo 25 aprile. Ma l’Anpi (che avrebbe voluto Sergio Cofferati) ha subito fatto muro: contro la Boschi, come contro Andrea Orlando e Roberta Pinotti, altri nomi proposti dal sindaco. “Nulla di personale, solo una questione di opportunità politica” ha dichiarato al Secolo XIX il vicepresidente provinciale, Roberto Rossi, spiegando: “Non condividiamo la riforma costituzionale che questo governo sta portando avanti, così come non ci convince il progetto della nuova legge elettorale. Immagini cosa sarebbe successo il 25 aprile: allo stesso microfono la Boschi avrebbe difeso le riforme e noi le avremmo contestate.”. E sono stati fiumi di polemiche, nella Liguria dove la sinistra e il Pd sono spaccati in vista delle Regionali. E l’Anpi, con una nota, ha optato per un no più istituzionale: “Non possiamo accettare come oratore ufficiale per il 25 aprile un ministro che rappresenta la maggioranza degli italiani, ma non tutti i cittadini, mentre la Resistenza è patrimonio di tutti gli antifascisti”. Catania, palazzo del Comune: Santina Sconza “Si ribelli al governo Renzi”. La presidente dell’Anpi di Catania, Santina Sconza, lo ha tuonato in faccia al deputato del Pd Giovanni Burtone, nel bel mezzo della cerimonia per i 70 anni della Liberazione, nel cortile del palazzo comunale. “Lei deve ribellarsi a questo esecutivo che vuole stravolgere la Costituzione, frutto delle lotte partigiane” lo ha esortato dal microfono, sotto gli occhi Santino Serrao e Nicolò Di Salvo, gli ultimi due partigiani di Catania ancora in vita. Burtone, figlio di un altro partigiano, ha cercato una via d’uscita: “Non sono qui in rappresentanza di un partito politico, sono qui perché qui mio padre ogni anno faceva il suo discorso”. Ma Sconza l’ha ripetuto: “La Costituzione non si tocca”. Piacenza, piazza Cavalli: l’oratore Bersani Ha giocato in casa, con evidente soddisfazione. Il 25 aprile Pier Luigi Bersani l’ha celebrato nella sua Piacenza, come oratore graditissimo all’Anpi. Contenta, di sentirgli dire: “Davanti ai cambiamenti bisogna sapere dove mettere i piedi, con una semplificazione della democrazia si possono indebolire la mediazione sociale e il ruolo dei soggetti della società. Cambiamenti per adeguarsi ai tempi sì, ma nel solco di quei valori di 70 anni fa”. Parole di protesta, nel giorno della Liberazione. E dell’Anpi, non proprio renziana.

Da Il Fatto Quotidiano del 28/04/2015.

Un secolo di armi di distruzione di massa

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programma della giornata del “diritto internazionale alla Pace”organizzata
dalla Amministrazione Comunale di Mirano per il giorno 23 Aprile in sala
consiliare-villa Errera alle ore 15 su ordine del giorno votato all’unanimità
in Consiglio comunale il 23 dicembre 2014 .
ore 15 Saluti del Sindaco
ore 15.10 proiezione di due filmati sull’uso delle prime armi di distruzione di massa
” l’uso dei gas nella prima guerra mondiale” history chanel a Ypres
“la morte nell’aria ” rai storia uso dei gas in Italia sullo sfondamento di Caporetto
ore 15.40 collegamento in diretta con Ypres via audio
ore 16.45 interventi con dibattito
ore 17-15 chiusura saluti

da Ypres a Hiroshima …Enough !

   noguerra nonato   per un italianeutrale                                                                                                                                                                                                                                                                                               Simposio del 21 aprile a Roma .    .manlio dinucci (giornalista) alex zanotelli (religioso)ferdinando imposimato (magistrato) giulietto chiesa (giornalista) franco   cardini (storico) fulvio grimaldi (giornalista) massimo zucchetti (professore ordinario)                                                                                                      Senato della Repubblica -istituto di Santa Maria in Aquiro piazza capranica 72  ore 10 – 13



La Petizione per l’uscita dell’Italia dalla Nato e la lista dei firmatari (finora oltre 5mila) si trovano su Change.
https://www.change.org/p/la-pace-ha-bisogno-di-te-sostieni-la-campagna-per-l-uscita-dell-italia-dalla-nato-per-un-italia-neutrale

70° della Liberazione

Venerdì 17 aprile 2015 ore 20.45 a Mirano

Sala consiliare villa Errera

“DA L’IMMAGINE ALLA PAROLA”

testimonianze dirette in viva voce nei giorni della Liberazione

dal 24 al 29 aprile 1945 nel Miranese

Coordinerà la serata lo storico Martino Lazzari

ANPI sez. “Martiri di Mirano”

 

La cittadinanza è invitata

 

Anpi Sezione “Martiri di Mirano”
***Riservatezza*** In ottemperanza al D.Lgs. n.196 del 30/6/2003 in materia di protezione dei dati personali, le informazioni contenute in questo messaggio sono strettamente ed esclusivamente indirizzate al destinatario indicato (oppure alla persona responsabile di rimetterlo al destinatario). Vogliate tener presente che qualsiasi uso, riproduzione o divulgazione di questo messaggio è vietato. Nel caso in cui aveste ricevuto questo messaggio per errore vogliate cortesemente distruggere il presente messaggio.

Se non volete più ricevere le nostre mail, inviateci un messaggio con “cancellatemi” nell’oggetto.

Programma 70° anniversario Liberazione ANPI sez.”Martiri di Mirano”

 

L’A.N.P.I sez. “Martiri di Mirano”, in occasione del 70° Anniversario della  Liberazione dal nazi-fascismo costata immani sacrifici, in morti e sofferenze,   promuove una serie di iniziative pubbliche perché non si dimentichi quanto accaduto. In particolare ci si rivolge alle giovani generazioni di miranesi che non devono essere avvolte dall’oblio e dall’indifferenza, ma che con piena consapevolezza dell’oggi, scoprano i valori e le speranze che dettero vita alla Costituzione Repubblicana.

 

– Venerdì 10 aprile 2015 ore 20.30, sala consiliare Corte Errera:  Costituzione Pace Lavoro con Luciano Guerzoni vice Presidente Anpi Nazionale e Diego Collovini Presidente Anpi Provinciale Venezia.

 

– Venerdì 17 aprile 2015 ore 20.30, sala consiliare Corte Errera:  Ricostruzione storica, con testimonianze dirette, dei giorni dell’aprile 1945 a Mirano con lo storico Martino Lazzari.

 

– Giovedì 23 aprile 2015, sala consiliare Corte Errera:  Giornata del diritto internazionale alla Pace.

 

– Mostra fotografica “Mirano anni 1930-1970”  Barchessa Giustinian – Morosini “XXV Aprile”    24 aprile/30 aprile; venerdì 24 aprile 2015 ore 17.30 inaugurazione mostra.

 

– Sabato 25 aprile 2015  Piazza Martiri: Commemorazione ufficiale della giornata nel 70° Anniversario della Liberazione

 

 

 

Inoltre a quanti parteciperanno alle iniziative in programma, verrà consegnato il documento fotografico, tratto dall’Archivio Comunale,  della piazza Vittorio Emanuele II° nel giorno della Liberazione di Mirano il 29 aprile 1945

 

70° della Liberazione

Con il patrocinio del Comune di Mirano 

70° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Costituzione

                   Pace

                   Lavoro

Venerdì 10 aprile 2015, presso la sala Consigliare di Villa Errera, alle ore 20.30

dibattito pubblico, con la partecipazione di:

Luciano Guerzoni

( vicepresidente ANPI nazionale )

Diego Collovini

( presidente ANPI provinciale di Venezia )

La cittadinanza è invitata

 

 

 

 

 

 

 

70° della Liberazione

Bilanci e insegnamenti della guerra

La seconda guerra mondiale, preparata  e scatenata dall’imperialismo internazionale, si concluse con la piena disfatta degli aggressori nazi fascisti. Fu un conflitto di dimensioni mai viste nella storia,caratterizzato da una enorme crescita della produzione bellica e da colossali perdite umane e materiali. Nel complesso durò 2.194 giorni (sei anni). Coinvolse 61 Stati per una popolazione complessiva di oltre 1 miliardo e settecento milioni di persone. pari all’80% dell’intera popolazione mondiale di allora . Le operazioni belliche avvennero sul territorio di 40 Paesi di Europa , Asia e Africa , e sulle vastità di quattro oceani : Atlantico , Glaciale , Indiano e Pacifico.

Oltre 110 milioni di uomini vestirono un’uniforme. La seconda guerra mondiale quindi coinvolse in misura assolutamente maggiore che in qualunque guerra precedente , vastissime masse popolari che condussero un’eroica lotta contro il nazifascismo. Della portata della lotta testimoniano gli indici della produzione bellica : negli anni della guerra ( dal 1 Settembre 1939 al 2 Settembre 1945 ) nei soli paesi della coalizione antihitleriana furono prodotti 588.000 aerei (di cui 425.ooo da combattimento ) 236.000 carri armati e semoventi , 1.476.000 cannoni , 616.000 mortai ed altro armamento.

La seconda guerra mondiale fu la più distruttiva tra quante la storia ne ricordi . Solo in Europa i danni materiali causati dalle distruzioni belliche (secondo dati incompleti ) ammontarono a 260 miliardi di dollari (al valore del 1938). Le spese belliche dirette degli stati belligeranti raggiunsero il 60-70 % dei loro bilanci nazionali. Morirono oltre 50 milioni di persone. Le perdite maggiori le subì l’Unione Sovietica che perse 20 milioni di persone. Sul territorio dell’Urss furono distrutte 1710 città , 70.000 tra piccoli centri e villaggi , 32.000 stabilimenti industriali. Grandi perdite nella lotta contro gli aggressori subirono la Polonia (circa 6 milioni di morti), la Yugoslavia (1.700.000 morti) e altri Stati . Gli Usa persero 400.000 uomini , la Gran Bretagna 370.000. La Germania perse 13.600.000 tra morti feriti e prigionieri, i suoi alleati europei oltre 1 milione e mezzo di persone.

La seconda guerra mondiale , per quanto concerne i mezzi impiegati nelle operazioni belliche , era stata caratterizzata dall’uso  di mezzi di relativamente bassa potenza e di limitato raggio d’azione si concluderà tuttavia con con l’uso dell’arma atomica su Hiroshima e Nagasaki determinando così l’inizio della guerra fredda. (tema che affronteremo nell’ultima parte di questa inchiesta )  .    ricerca di b.t.

 

crisi economica

“chi domina non è in grado di risolvere la crisi
ma ha solo il potere di impedire che altri la risolvano
cioè ha il potere di prolungare la crisi”

Antonio Gramsci

Dottor Stranamore: ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba

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almeno l’ultimo giorno di Carnevale    martedì 17 febbraio  deve essere

considerato il giorno del rovesciamento

…quello del mondo alla rovescia…della vita all’incontrario

…dell’abolizione dell’ordinamento gerarchico e sopratutto quello della profanazione e della

derisione delle armi nucleari….

ribaltando questa sacralità nucleare per distruggerla non solo a parole ma nei fatti :

 Majors for peace : firma la convenzione per la distruzione delle armi nucleari entro il 2020

Ecco perchè “Consapere cinematografico” presenta :

” Dottor Stranamore…ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la Bomba”

film in pillole di S. Kubrick del 1964

infiltrazione comunista

first strike nucleare

finale fine di mondo

sindrome della mano aliena ovvero il NEO-NAZIFASCISMO

irresponsabilità e cecità di giudizio

cavalvata atomica con esplosione finale

“Le oche vive “ ce la può fare ….il B-52

militari cocacola e proprietà privata

cobalto-torio radioattavità inverno nucleare

contaminazione fluidi …il Generale

il generale micione

70° Giornata della Memoria

Giornata-della-memoria
 Il primo novembre 2005 l’Onu, con una risoluzione dell’Assemblea Generale, istituì la giornata della memoria. La risoluzione fu preceduta il 24 gennaio 2005 da una sessione speciale dell’Assemblea Generale durante la quale si celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di sterminio nazisti e la fine dell’Olocausto.
In questo giorno si ricorda la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945, ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.
Nell’ambito del programma “Consapere cinematografico” l’ANPI sez. “Martiri di Mirano” propone la visione del film “Notte e nebbia”, un documentario cinematografico di carattere storico sull’Olocausto della durata di trentadue minuti realizzato nel 1956 dal regista francese Alain Resnais su un progetto dello storico Henri Michel e con il patrocinio del Comitée d’historie de la seconde guerre mondiale in occasione del decimo anniversario della Shoah, il genocidio del popolo ebraico.
Il titolo ricalca la frase di lingua tedesca Nacht und Nebel (appunto: notte e nebbia) che caratterizzò l’operazione di annientamento – attraverso l’internamento in campi di concentramento e la successiva eliminazione fisica attraverso le camere a gas – degli oppositori del regime nazista.
L’altro film proposto è “La tregua”, opera di Francesco Rosi realizzata in collaborazione con Primo Levi nel 1997.
Trailer de “La tregua”:
Il film “La tregua” (completo, in inglese): https://www.youtube.com/watch?v=jaHr8d2z9ms
Notte e nebbia (completo, con sottotitoli in italiano): http://vimeo.com/20103124