Altresì…(che vergogna)

Il distintivo della Guerra di Liberazione

Art.5 DPR n.1590 del 17 novembre 1948:

Il distintivo della guerra di liberazione è concesso:
ai militari e militarizzati delle Forze Armate dello Stato,
agli appartenenti alla Guardia di Finanza,
al personale della Croce Rossa Italiana e del Sovrano Militare Ordine di Malta,
agli assimilati ed ai civili,
che durante la guerra di liberazione siano caduti in combattimento ovvero si siano trovati in una delle seguenti condizioni:
a) abbiano prestato servizio dal 9 settembre 1943 in poi, per un periodo di almeno tre mesi, anche non consecutivi, alle dipendenze di enti delle Forze armate dello Stato, mobilitati dai rispettivi Stati Maggiori, o, se civili o assimilati, al seguito delle Forze armate operanti;
b) abbiano riportato ferite o mutilazioni o contratto infermità riconosciute dipendenti da cause specificamente derivanti da azioni di guerra;
c) abbiano onorevolmente partecipato ad un importante fatto d’arme;
d) abbiano ottenuto, in dipendenza dell’attività bellica nella guerra di liberazione o in azioni contro i tedeschi prima della dichiarazione di guerra alla Germania, una ricompensa al valor militare o la croce al merito di guerra.

Il distintivo suddetto è altresì concesso a coloro cui sia stata attribuita la qualifica di partigiano combattente.

La memoria indelebile di Lagorio e Bocca

“Era il 1944, la settimana di Natale, ero a casa mia. Mia madre non capiva gli strani giri delle visite che ricevevo: bussavano alla mia porta all’alba o quando era buio pesto, poco prima del coprifuoco, gente che lei non conosceva e non approvava, specialmente se si trattava di donne. Erano le nostre staffette che portavano in montagna gli ordini del Comitato di Liberazione, di cui io facevo parte”. Sto citando dal racconto Pirulì di Gina Lagorio, una ristampa bella e affettuosa che ogni anno le figlie Simonetta e Silvia mandano agli amici che l’hanno (l’abbiamo) ammirata e amata. Sempre, nei racconti scelti per ricordare Gina Lagorio, un punto di riferimento è la Resistenza, Leggi tutto “La memoria indelebile di Lagorio e Bocca”

9 settembre 2012: manifestazione al Pian Del Cansiglio

Manifestazione interregionale per ricordare e commemorare le vittime del rastrellamento nazi-fascista del settembre 1944.
La cerimonia prevede un corteo in Pian Cansiglio fino al monumento ai caduti, gli interventi delle Autorità e l’orazione ufficiale pronunciata dalla Consigliera Regionale Laura Puppato.
Al termine il tradizionale pranzo conviviale nel capannone in Pian Cansiglio.

Programma della manifestazione:
ore 9.30 Messa
ore 10.00 Raduno nel Piazzale Col Dar e partenza del corteo per raggiungere il monumento a ricordo dei 480 caduti della Divisione “Nino Nannetti”.
ore 10.45 Onore ai caduti, alzabandiera e deposizione della Corona. Saluto dei sindaci di Belluno e Pordenone. Orazione ufficiale di Laura Puppato, associata Anpi e capogruppo del PD al Consiglio Regionale Veneto.

L’Anpi di Mira e di Camponogara organizza un autobus con partenza alle ore 7.00 a Camponogara (PiazzaCastellara) e alle ore 7.30 a Mira (Centro Mirasole).

Volantino ufficiale: https://docs.google.com/open?id=0B2Fig3cDXuVMWGIySUQybTV6a1U

29 giugno 1944: la strage di Civitella in Val di Chiana

Il 18 giugno 1944 arrivò nel paese di Civitella un gruppo di partigiani:  entrati nel circolo ricreativo vi trovarono quattro soldati tedeschi. Nello scontro che ne seguì due dei tedeschi rimasero uccisi, gli altri invece riuscirono a scappare e a raggiungere dei commilitoni più a valle.
Dopo questi fatti la popolazione di Civitella abbandonò in massa il paese. Ci furono perquisizioni e violenze ma nessuno si fece delatore, tant’è che venne imposto un ultimatum di 24 ore e se entro quel tempo non fossero stati comunicati al comando tedesco i nominativi dei partigiani coinvolti vi sarebbero state rappresaglie.
I giorni passarono, da parte tedesca venne l’assicurazione che l’uccisione dei tre soldati (uno dei due che si erano salvati era poi morto per le ferite) era stata vendicata in scontri diretti coi partigiani e che Civitella poteva stare tranquilla.
Il 29 di giugno a Civitella si festeggiavano i santi Pietro e Paolo e per le assicurazioni avute dai tedeschi quasi tutti gli abitanti rientrarono in paese. In realtà era una trappola: nella notte vari reparti circondarono Civitella, Cornia e San Pancrazio.
Durante la messa della mattina i soldati irruppero in chiesa e fecero uscire tutti, dividendo gli uomini dalle donne e i bambini. Poi, dopo aver indossato dei grembiuli per non macchiare le divise, iniziarono a uccidere gli uomini a gruppi di cinque con un colpo alla nuca. Don Lazzeri, arciprete di Civitella, pur potendo facilmente sottrarsi alla morte scelse di condividere la sorte dei suoi parrocchiani e per questo è stato insignito della medaglia d’oro al valor civile.
Scamparono solo un seminarista che scartò all’ultimo il colpo che doveva ucciderlo gettandosi dalle mura e un padre con una bambina in braccio, fatto fuggire di nascosto da un soldato. Dall’altra parte l’ufficiale nazista ucciderà uno dei suoi soldati perchè si era rifiutato di partecipare al massacro.
Il paese venne poi dato alle fiamme, e così morirono anche quelli che si erano nascosti nelle cantine e nelle soffitte.
Oltre cento furono i morti nella piazza di Civitella e fra gli uomini pochissimi scamparono.
Nel giugno del ’44 l’area fra Civitella, Monte San Savino e Bucine contò 230 vittime.

La locandina con il programma delle commemorazioni: https://docs.google.com/open?id=0B2Fig3cDXuVMYW1KNEVQcHJJNms

Sulle inchieste giudiziarie:   http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2012/03/08/678320-stragi_civitella_falzano.shtml

La sentenza sui risarcimenti delle stragi naziste:  http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2012/02/03/662900-corte_internazionale_dell.shtml

Un commento sulla sentenza dell’Aja: http://www.iljester.it/la-germania-ci-frega-i-risarcimenti-per-la-strage-nazista-di-civitella-la-sentenza-del-giudice-italiano-dovra-essere-resa-inefficace.html

Cineresistenza: Nazirock

VENERDÌ  20 APRILE ALLE 20.30 SALA ERRERA MIRANO

CONTINUA IL CINEFORUM “CINE-RESISTENZA”!!

L’ ANPI di Mirano, Associazione Nazionale Partigiani Italiani, e la Rete degli Studenti Medi di Mirano, associazione di studenti caratterizzata come sindacato studentesco, presentano

CINE RESISTENZA!

4 serate di rassegna cinematografica e dibattito su temi sociali e politici, sia storici che contemporanei.
Analizziamo la società attraverso la pellicola, creiamo un ponte fra più generazioni a confronto:
FACCIAMO CINE RESISTENZA!

Quarta pellicola in proiezione “NAZIROCK”
REGIA: Claudio Lazzaro
Nazirock – Il contagio fascista tra i giovani italiani.
E’ il titolo del film documentario che porta la firma di Claudio Lazzaro Leggi tutto “Cineresistenza: Nazirock”

Domenica 11 dicembre 2011 Giornata della Memoria dei MARTIRI di MIRANO

Programma:


Ore  10.00  Deposizione di fiori sul monumento al Partigiano

in piazza Martiri

Sala conferenze villa Errera:

Ore  10.30  Saluti delle Autorità Comunali

Introduce Marcello Basso pres. Anpi Provinciale Venezia

Ore 11.00  Commemorazione – ricordo dei martiri della

Piazza di Mirano Maurizio Angelini   pres. Anpi Reg. Veneto

Ore 11.30  Testimonianze sull’eccidio e proiezione di video

Ore 12.00   Gemellaggio tra Sez. Anpi-Mirano  (ve)

Sez. Anpi “La Spasema” Sinistra Piave bellunese

Ore 12.10 “Respingere il revisionismo storico”

Prof. Luciano Padovani segr. Sez. Anpi

“La Spasema”

Ore 12.30 “La Resistenza in pianura”

Prof. Luciana Granzotto

Ore 12.50 “La Resistenza in montagna “

Prof. Roberto Tacca “.

Ore 13.15 Chiusura della Commemorazione

ANPI MIRANO

con il patrocinio del Comune di Mirano

Inaugurazione Monumento ai Caduti nella Piazza di Zianigo

In data 12 settembre 2010 è stato inaugurato nella piazza di Zianigo il monumento ai caduti delle due guerre.

L’Anpi del Miranese ha reso omaggio ai caduti di entrambe le guerre e in special modo ai partigiani: Oreste Licori, Michele Cornai e Aldo Vescovo, caduti per la libertà!

Si ringraziano le autorità locali e la parrocchia per l’evento.