Il 9 maggio è il Giorno della Vittoria in memoria della capitolazione della Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale.
La resa fu firmata nella tarda sera dell’8 maggio 1945 (già il 9 maggio a Mosca), in seguito alla capitolazione concordata in precedenza con le forze alleate sul fronte occidentale. Il governo sovietico annunciò la vittoria la mattina del 9 maggio, dopo la cerimonia di firma avvenuta a Berlino. In Italia questa ricorrenza è meno sentita che nel resto dell’Europa, specialmente in quella orientale, perchè da noi la fine della Seconda Guerra Mondiale è segnata dall’insurrezione generale proclamata dal Comitato di Liberazione Nazionale il 25 aprile 1945. In poche ore i partigiani liberarono tutto il nord Italia ancora sotto occupazione nazifascista. Nel resto del continente si continuò a combattere per un altro paio di settimane, e visto che per i tedeschi si trattava del combattimento finale, le battaglie furono cruente.
La bandiera rossa sopra il Reichstag sventolò solo il 2 maggio 1945, data della fine della battaglia di Berlino (due anni e tre mesi dopo la fine della battaglia di Stalingrado, datata 2 febbraio 1943), ma Praga sarà conquistata solo una settimana più tardi.
Il 9 maggio, nelle prime ore del mattino, la radio a Mosca annunciò alla popolazione la resa incondizionata della Germania Nazista.
La popolazione si riversò immediatamente per le strade della città, commossa e provata per la fine di un grande incubo, per una vittoria pagata a carissimo prezzo (28 milioni di morti). Tra bandiere rosse e ritratti di Stalin la gioia, pur in un periodo di enormi e collettivi lutti, fu incontenibile.
Per tutti il 9 maggio è da allora ricordato come il Giorno della Vittoria (in russo: день Победы DenPobedy), celebrato ogni anno con una grande parata militare in Piazza Rossa a Mosca.
Molte nazioni d’Europa celebrano il giorno della vittoria con 24 ore di anticipo rispetto all’Unione Sovietica, poichè l’ultima firma tedesca avvenne nella tarda sera dell’8 maggio 1945, quando però a Mosca era già passata la mezzanotte.
Galleria fotografica sui festeggiamenti nella ex-Unione Sovietica