AI CITTADINI DEL MONDO
Res nostra agitur . “Allora lei non sente nulla ? Non sente la voce terribile che grida
Per tutto l’orizzonte e che di solito vien detto silenzio ?” (Buchner)
Firmate e sostenete la proposta del Sindaco di Hiroshima
di distruggere le armi nucleari entro il 2020 .
Gli Stati Uniti, che hanno introdotto nella scena mondiale i “Pikadon “, i mostri atomici e continuano a svilupparli anche dopo il monito giapponese (Hiroshima), sono stati anche i primi a essere colpiti dalla ripercussione spirituale delle bombe: il vero dramma, non sono le note traversie del pilota texano Eatherly dell’equipaggio dell’ “Enola Gay”che non rimosse da sé colpevolizzandosi e mettendosi a gridare mentre tutti gli altri tacevano, l’evento orrendo che aveva contribuito a scatenare, ma il fatale irretimento del suo Paese e dei suoi concittadini. Per realizzare “la libertà dalla paura” il suo paese ha introdotto nel mondo la paura atomica per assicurare la libertà e la felicità del singolo, crede di dover minacciare la morte a milioni di uomini.
Ma già da tempo c’è anche il caso Russia, il caso Inghilterra, il caso Francia, il caso Cina… ieri il caso Pakistan, il caso India il caso Israele … oggi il caso Arabia Saudita, ultimo il caso della Corea del Nord.
Non un paese che si disponga ad usare, per la difesa dei suoi valori e dei suoi diritti, le “Nuove armi”, distruttive di ogni valore e diritto, può reggere senza gravi danni al carico psichico rappresentato da questa sola intenzione.
Senza mai esplodere, le armi atomiche reagiscono sui possibili agenti:
-svuotano dall’interno la democrazia
– lasciano a mani straniere le decisioni più importanti
-producono un abbruttimento generale
– distruggono nei popoli l’intima fede nella propria umanità e moralità
-distruggono i rapporti internazionali basati sulla reciproca fiducia.
(tratto da “il pilota di Hiroshima ovvero la Coscienza al bando “
di Gunther Anders prefazione R. Jungk e B. Russel
Edizioni Linea d’ombra ( aperture)
LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE
LA DISTRUZIONE DELLE ARMI NUCLEARI ENTRO IL 2020
NON SONO SEPARATI
GLI UOMINI INTELLETTUALMENTE E MORALMENTE RESPONSABILI È IMPORTANTE CHE ASSOLVANO A QUESTO COMPITO, OGGI PIU’ CHE MAI, “ FUNGERE DA PORTAVOCE DELLE VITTIME DI HIROSHIMA”
ANPI MIRANO
La lettera che Mayors for Peace Sindaci per la Pace ha inviato alla Corea del Nord per protestare dopo l’effettuazione del test nucleare.
Sindaci per la Pace
Segreteria
9 settembre 2016
Sua Eccellenza Signor Kim Joung-un
Presidente della Commissione Affari di Stato
Repubblica Democratica Popolare di Corea
Lettera di protesta
Oggi abbiamo appreso che il suo Paese, per la quinta volta, nonostante forti proteste della comunità internazionale, ha condotto un test nucleare. Questo è il secondo test in meno di un anno e, durante questo periodo, più volte avete lanciato missili balistici.
Queste provocazioni del vostro paese calpestano il nostro desiderio di pace che si incarna nel messaggio: “Nessun altro dovrà mai soffrire come abbiamo sofferto noi”. Sono indignato per le vostre azioni inaccettabili di violenza.
Alla 71° Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si aprirà il 13 della prossima settimana è prevista l’apertura dell’organizzazione dei negoziati previsti nel 2017 su uno strumento giuridicamente vincolante per vietare l’uso di armi nucleari. Il suo test, condotto in un momento in cui sono aumentate le richieste per un mondo senza armi nucleari, è una sfida palese alla comunità internazionale che punta al disarmo nucleare e alla sua non proliferazione. Tutto questo non deve essere tollerato.
A nome della città di Hiroshima e più di 7.100 Sindaci per la Pace aderenti in tutto il mondo ancora con veemenza protesto.
Esigo di nuovo, nei termini più forti possibili, che il vostro Paese immediatamente abbandoni tutte le armi nucleari, i loro programmi di sviluppo e si impegni in uno sforzo diplomatico attraverso il dialogo e la collaborazione con la comunità internazionale.
MATSUI Kazumi
Sindaco di Hiroshima
Presidente dei Sindaci per la Pace
lettere di protesta dei Sindaci di Hiroshima dal 1995 al 2016 ai capi di stato responsabili della corsa al riarmo nucleare
Date | Item | Remarks | |
Sep. 9, 2016 | Protest against nuclear test by DPRK | DPRK | 6 |
Jan. 6, 2016 | Protest against nuclear test by DPRK | DPRK | 5 |
Nov. 4, 2014 | Protest against nuclear test by the US | US | 34 |
Oct. 30, 2013 | Protest against nuclear test by the US | US | 33 |
Aug. 20, 2013 | Protest against nuclear test by the US | US | 32 |
Mar. 12, 2013 | Protest against nuclear test by the US | US | 31 |
Feb. 12, 2013 | Protest against nuclear test by DPRK | DPRK | 4 |
Dec. 7, 2012 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 30 |
Sep. 24, 2012 | Protest against nuclear test by the US | US | 29 |
Sep. 19, 2012 | Protest against nuclear test by the US | US | 28 |
Jan. 10, 2012 | Protest against nuclear test by the US | US | 27 |
Jan. 6, 2012 | Protest against nuclear test by the US | US | 26 |
Jul. 20, 2011 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 25 |
May. 23, 2011 | Protest against nuclear test by the US | US | 24 |
Oct. 13, 2010 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 23 |
May. 26, 2009 | Protest against nuclear test by DPRK | DPRK | 3 |
Oct. 10, 2006 | Protest against nuclear test by DPRK | DPRK | 2 |
Oct. 5, 2006 | Protest against DPRK’s Statement of its plan to conduct a nuclearnuclear weapon test | DPRK | 1 |
Aug. 31, 2006 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 22 |
Feb. 24, 2006 | Protest against subcritical nuclear test by the UK | UK | 2 |
Feb. 24, 2006 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 21 |
Aug. 11, 2004 | Protest against subcritical nuclear test by Russia | Russia | 6+α |
May. 26, 2004 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 20 |
Sep. 20, 2003 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 19 |
Sep. 27, 2002 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 18 |
Aug. 30, 2002 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 17 |
Jun. 8, 2002 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 16 |
Feb. 15, 2002 | Protest against subcritical nuclear test by the UK | UK | 1 |
Feb. 15, 2002 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 15 |
Dec. 14, 2001 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 14 |
Sep. 27, 2001 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 13 |
Dec. 15, 2000 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 12 |
Nov. 3, 2000 | Protest against subcritical nuclear test by Russia | Russia | 5 |
Sep. 5, 2000 | Protest against subcritical nuclear test by Russia | Russia | 4 |
Aug. 18, 2000 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 11 |
Apr. 7, 2000 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 10 |
Mar. 23, 2000 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 9 |
Feb. 5, 2000 | Protest against subcritical nuclear test by Russia | Russia | 3 |
Feb. 4, 2000 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 8 |
Nov. 10, 1999 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 7 |
Oct. 1, 1999 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 6 |
Feb. 10, 1999 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 5 |
Dec. 25, 1998 | Protest against subcritical nuclear test by Russia | Russia | 2 |
Dec. 12, 1998 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 4 |
Dec. 10, 1998 | Protest against subcritical nuclear test by Russia | Russia | 1 |
Sep. 27, 1998 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 3 |
May. 30, 1998 | Protest against nuclear test by Pakistan | Pakistan | 2 |
May. 29, 1998 | Protest against nuclear test by Pakistan | Pakistan | 1 |
May. 14, 1998 | Protest against nuclear test by India | India | 2 |
May. 13, 1998 | Protest against nuclear test by India | India | 1 |
Mar. 26, 1998 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 2 |
Sep. 19, 1997 | Protest against subcritical nuclear test by the US | US | 1 |
Jul. 29, 1996 | Protest against nuclear test by China | China | 3 |
Jun. 8, 1996 | Protest against nuclear test by China | China | 2 |
Jan. 28, 1996 | Protest against nuclear test by France | France | 6 |
Dec. 28, 1995 | Protest against nuclear test by France | France | 5 |
Nov. 22, 1995 | Protest against nuclear test by France | France | 4 |
Oct. 30, 1995 | Protest against nuclear test by France | France | 3 |
Oct. 9, 1995 | Protest against nuclear test by France | France | 2 |
Sep. 9, 1995 | Protest against nuclear test by France | France | 1 |
Aug. 24, 1995 | Protest against nuclear test by China | China | 1 |
Jul. 28, 1995 | Protest against resumption of nuclear testing by France |
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Anpi Sezione “Martiri di Mirano”
***Riservatezza***
Appello per una mobilitazione nazionale a Roma il 24 settembrea sostegno del popolo curdo e della rivoluzione democratica in Rojava,per la liberazione di Ocalan
Da oltre un anno nelle zone curde della Turchia è in corso una sporca guerra contro la popolazione civile. Dopo il successo elettorale del Partito Democratico dei Popoli (HDP), che ha bloccato il progetto presidenzialista di Erdogan, il governo turco messo intere città sotto a pesanti coprifuoco e in stato di emergenza, con migliaia tra morti, feriti, arrestati e deportati.
Dopo il fallito “tentativo di golpe” del 15 luglio Erdogan ha dato il via al terrore con il repulisti di accademici, insegnanti, giornalisti, magistrati, militari, medici, amministratori, impiegati statali, invisi al regime: migliaia di licenziamenti e arresti; chiusura di giornali, stazioni radio-televisive, centri di cultura e sedi di partito.
Resta forte preoccupazione per le condizioni di sicurezza e di salute del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, di cui dopo un anno di silenzio imposto dallo Stato turco, si sono finalmente avute notizie, ma che resta segregato in isolamento totale. Abdullah Öcalan, legittimo rappresentante del popolo curdo, è indispensabile alla risoluzione della questione curda nell’ambito della democratizzazione della Turchia e del Medio Oriente, così come tracciato nel disegno del Confederalismo Democratico.
Il 24 agosto 2016 l’esercito turco ha invaso la città di Jarablus con il pretesto di combattere il terrorismo e lo Stato Islamico (IS) però di truppe appartenenti a gruppi islamisti. Gli attacchi dell’esercito turco non sono diretti contro ISIS ma contro le Forze Democratiche Siriane (SDF) e l’insorgenza liberatrice curda nei territori del Rojava. L’invasione turca del nord della Siria aumenta il caos esistente nella regione inferocendo la guerra civile, creando nuovi rifugiati e nuovi disastri umanitari.
Gli Stati Uniti e l’Europa non solo hanno chiuso un occhio su questi attacchi, ma stanno fornendo il sostegno allo Stato turco che con la complicità dell’UE continua a usare i profughi come arma di ricatto. TUTTO QUESTO DEVE FINIRE! RIFIUTANDO IL VERGOGNOSO ACCORDO UE-TURCHIA, CHE LEDE I DIRITTI UMANI DEI PROFUGHI E FINANZIA LA GUERRA SPORCA CONTRO IL POPOLO CURDO.
Il popolo curdo insieme agli altri gruppi etnici, religiosi e culturali ha costituito una Confederazione Democratica nel nord della Siria, il Rojava, dove coesistono pacificamente e nel rispetto reciproco popoli e fedi religiose diversi tra loro. Questo modello rappresenta una prospettiva ed un valido esempio per una Siria democratica; per questo è necessario sostenere questa esperienza di rivoluzione sociale di cui sono state protagoniste in primo luogo le donne.
Ora questa esperienza democratica decisiva per le sorti di un altro Medio Oriente rischia di essere cancellata dall’invasione turca. E’ urgente la mobilitazione internazionale a fianco del Rojava , della lotta di liberazione del popolo curdo e della rivoluzione democratica SCENDENDO PIAZZA IL 24 SETTEMBRE A ROMA
* Per fermare l’invasione turca del Rojava; contro la sporca guerra della Turchia al popolo curdo e sulla pelle dei profughi e rifugiati
* Contro la repressione della società civile, del movimento curdo e di tutte le forze democratiche in Turchia
* Contro la barbarie dell’Isis per l’universalismo dei valori umani;
* Per il Confederalismo Democratico
* Per bloccare il supporto delle potenze internazionali e locali, in particolare USA e UE alla Turchia e mettere fine al vergognoso accordo sui profughi
* Per la fine dell’isolamento e per la liberazione del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan
IN PIAZZA PER IL KURDISTAN
ROMA – PORTA PIA ORE 15.00
SABATO 24 SETTEMBRE
Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia, Rete Kurdistan Italia
Adesioni : ARCI Nazionale; Fiom CGIL ; Confederazione COBAS ; USB L’Unione Sindacale di Base; CUB Confederazione Unitaria di Base Regione Lazio; USI Unione Sindacale Italiana, CIB UNICOBAS; Un ponte per… ; Casa Internazionale delle donne di Roma; UDI Nazionale l’Unione delle Donne Italiane; SCI Servizio Civile Internazionale;Associazione Nazionale Giuristi Democratici; AED-Avvocati Democratici Europei; ANPI Provinciale Roma e del Lazio, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua; Attac Italia; CoordinamentoNO TRIV; Abitare nella Crisi / Movimento di lotta per la casa;
Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo; Michele Conia, Sindaco di Cinquefrondi; Amministrazione Comunale di Livorno; Comune di Pegognaga;
SI- Sinistra Italiana; PRC Partito della Rifondazione Comunista; FAS La Federazione Anarchica Siciliana; Gruppo Anarchico “Carlo Cafiero” – FAI Roma ;Rete dei Comunisti; Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia.
Donne Diritti e Giustizia; Casa delle donne Lucha y Siesta;Trama di Terre/Centro Interculturale delle donne; Legal Team Italia, Associazione SenzaConfine; Associazione Progetto Diritti Onlus; Associazione Verso il Kurdistan; Associazione Modena Incontra Jenin; Associazione Pisorno; Associazione ADIF;Associazione I-Blu;Art21; Associazione Culturale La Lotta Continua; Medicina Democratica Onlus; Associazione Sì, Toscana a Sinistra, Action Diritti in Movimento-Roma; Il Consiglio per la Comunità Armena di Roma; Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese; Rete ACT! Agire Costruire Trasformare; Alternativa Libertaria/fdca; Libert’Aria; Coordinamento regionale siciliano dei Comitati NoMuos; Costituzione beni comuni-Milano; Collettivo EXIT di Barletta; Circolo Pink Verona; GIGA Il Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati; La Rete Primo Marzo; Carovana per il Rojava-Torino; CS Gabrio Torino; Cpa Firenze sud; Casa Madiba Network di Rimini; BuongiornoLivorno; Lsa 100celle; Lavoro Società Sinistra sindacale confederale CGIL; Nexus Emilia Romagna; Osservatorio Repressione; Officine Civiche di Ciampino; perUnaltracittà-Firenze; Piattaforma Pirata ; Scuola Mondo San Giuliano Terme APS; Sinistra Anticapitalista Brescia; Sinistra Anticapitalista;Malamente dalle Marche; MCE, Movimento di cooperazione educativa; Spazio Antagonosta NEWROZ -Pisa; Il Collettivo Comunista (marxista-leninista) di Nuoro; CUA Collettivo Auitonomo Universitario-Pisa; CASP Collettivo Autonomo Studenti Medi-Pisa; Rete Studenti -Salerno; Officina 99 + Laboratorio SKA – Napoli; CSOA e Spazi Sociali Roma: Collettivo Nodo Solidale -Roma, Csoa La Strada – Roma; Casetta Rossa, Spazio Pubblico per l’Autogoverno – Roma ; Ex Snia -Forte Prenestino-Corto Circuito- L38 -LOA Acrobax -Strike -Astra- Casale Alba 2 – Casale Falchetti; Rete Antifascista Ternana; CSOA Cartella-Reggio Calabria;
Dario Fo, attore, Premio Nobel per la letteratura (1997); Moni Ovada, attore; Arturo Scotto, capogruppo SI-SEL Camera dei deputati;Erasmo Palazzotto, vice presidente Commissione Esteri Camera dei deputati;Peppe de Cristofaro, vice presidente commissione Esteri Camera dei deputati;Franco Bordo, deputato SI-SEL;Giovanni Paglia, deputato SI-SEL; Giovanna Martelli, deputata SI-SEL;Antonio Placido, DeputatoSI-SEL; Nicola Fratoianni, deputato SI-SEL, coordinatore naz. SEL; Eleonora Forenza, europarlamentare Altra Europa con Tsipras GUE-NGL ; Luisa Morgantini, AssoPaace Palestina; Vittorio Agnoletto, MD, ex membro del Parlamento Europeo; Paolo Ferrero Segretario PRC-SE;Simone Oggionni, Segreteria Nazionale Sel; Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di PRC ; Andrea Polacchi, Presidente Arci Torino; Gian Luigi Bettoli, presidente di Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia; Alfonso Navarra, Loc; Amedeo Ciaccheri, consigliere Municipio Roma VIII; Raul Mordenti, Docente 2° Università Roma; Maurizio Donato, Docente Università Teramo Angela Bellei, Associazione Azad; Andrea Caselli, CGIL Emilia Romagna; Gianluca Peciola,Sel; Gianni Sartori,giornalista; Gippò Mukendi Ngandu, l’esecutivo di Sinistra Anticapitalista; Livio Pepino, giurista, Torino; Massimiliano Smeriglio,Sel; Massimo Torelli, L’Altra Europa con Tsipras; Marco Furfaro, Sel; Prof. Roberto Suozzi, Medico e Famacologo Clinico; Pilar Castel, autrice; Italo Di Sabato; Angelo Baracca, Stefano Mantovani, Nicoletta Bernardi;
Appello per una mobilitazione nazionale a Roma il 24 settembre a sostegno del popolo curdo e della rivoluzione democratica in Rojava, per la liberazione di Ocalan
https://www.facebook.com/events/1420836301277649/
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UIKI Onlus
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