OGGETTO: COMUNE DI MIRANO Città Metropolitana di Venezia VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 59 DELLA GIUNTA COMUNALE ADOZIONE DI DISPOSIZIONI CHE PREVEDANO IL RILASCIO DI CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI ALL’UTILIZZO DI BENI PUBBLICI ED ALL’OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO PREVIA SOTTOSCRIZIONE DI UNA DICHIARAZIONE DI RISPETTO DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA XII DISPOSIZIONE TRANSITORIA E FINALE.

COMUNE DI MIRANO Città Metropolitana di Venezia

VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 59 DELLA GIUNTA COMUNALE

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L’anno duemiladiciannove il giorno sedici del mese di Aprile alle ore 18:15, nella Residenza Comunale, si è riunita la Giunta Comunale.

Alla trattazione dell’argomento in oggetto, risultano presenti:

NOMINATIVO
PRESENTI

PAVANELLO MARIA ROSA

ZARA CRISTIAN

 

SALVIATO GIUSEPPE
PETROLITO GABRIELE
GNATA ANNA

 

 

Partecipa alla seduta Il Segretario Generale Silvano Longo.
Assume la presidenza La Sindaca Maria Rosa Pavanello, e riconosciuta legale l’adunanza,

dichiara aperta la seduta ed invita la GIUNTA a deliberare sull’oggetto sopra indicato.

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Sede Piazza Martiri, 1 – 30035 MIRANO (Ve) C.F. 82002010278 – P.I. 00649390275 Tel. 041-5798311 / fax. 041-5798329 / indirizzo internet http//www.comune.mirano.ve.it Posta elettronica certificata: [email protected]

COMUNE DI MIRANO Città Metropolitana di Venezia

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Proponente: SINDACO

Richiamato l’articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani (adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948) il quale dispone che ad ogni individuo spettino tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore della pelle, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione;

Richiamati i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, e in particolare quelli richiamati dagli artt. 2 e 3 i quali sanciscono che «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo» e che «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali»;

Considerato che la Costituzione Italiana, al punto XII delle Disposizioni transitorie e finali, testualmente recita «È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista»;

Vista la legge n. 645/1952 (c.d. Legge Scelba) di attuazione della XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione, che punisce la riorganizzazione del disciolto partito fascista, dettando una disciplina definitoria e sanzionatoria dei reati di apologia e manifestazioni fasciste;

Visto l’articolo 3 della legge 654/175 intitolata Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, che stabilisce che è vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;

Vista infine la legge 205/1993 (c.d. Legge Mancino) che:
– punisce chiunque propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti discriminatori per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
– punisce chiunque istiga, con qualunque modalità, a commettere o commette atti di violenza o di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
– vieta ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o

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Richiamato il comma 1 dell’art. 2 dello Statuto del Comune di Mirano: «Il Comune di Mirano si è definito, con deliberazione consiliare in data 27.07.1995, n. 107, “Città di Pace”».

Richiamato l’articolo 5 dello Statuto del Comune di Mirano, nelle specifico i commi:

  1. Il Comune, in conformità ai principi della Costituzione, promuove il rispetto e la crescita della persona umana e della famiglia, rappresenta gli interessi della propria comunità, ne promuove lo sviluppo ed il progresso sociale ed economico e garantisce la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alle scelte politiche della comunità. Contribuisce alla educazione alla pace, alla solidarietà fondata sulla conoscenza della storia, della cultura edei diritti dei popoli. In questa opera dedica particolare attenzione alle giovani generazioni.
  2. La crescita ed il progresso del Comune di Mirano si sviluppano mediante la gestione democratica della cosa pubblica, senza discriminazioni di ordine ideale, religioso, politico,sociale, razziale e di sesso.

Considerato che la storia della Città di Mirano è inscindibile da forti impegno e sentimento antifascista, in particolare modo dimostrati durante il periodo della Resistenza con la partecipazione alla lotta partigiana; che la Città e i suoi abitanti hanno sofferto profondamente sotto il regime fascista e nazifascista; che la Città e i suoi luoghi pubblici sono stati teatro di stragi e barbarie nazifasciste, perpetrate contro i membri della Resistenza e contro i normali cittadini; che «per i sacrifici delle sue popolazioni e per l’attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale» Mirano è tra le città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione;

Considerato che a Mirano è attivo il Centro per la pace e la legalità “Sonja Slavik” che, riunendo molteplici associazioni del territorio, si adopera per la promozione di una cultura di pace e dei diritti umani e per la diffusione di una cultura della legalità;

Ritenuto pertanto di adottare misure contro ogni neofascismo e contro ogni manifestazione di discriminazione.

Ritenuto in particolare di adottare apposita modulistica, da allegare a ogni istanza di concessione o autorizzazione di spazi o impianti pubblici, occupazione suolo pubblico, contributi pubblici o ausili finanziari non rientranti fra quelli di cui all’articolo 26, comma 4, del D.lgs. 33/2004 e non rientranti fra gli ausili alle imprese, sia individuali che societarie, anche in forma di associazioni e/o consorzi, con riferimento all’attività esercitata nel territorio comunale nel settore del commercio, dell’artigianato, dell’industria e dei servizi, la quale preveda che sia rilasciata tale concessione/autorizzazione o contributo pubblico solo previa sottoscrizione di una dichiarazione di rispetto dei principi della Costituzione, con

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particolare riferimento alla XII disposizione transitoria e finale, secondo cui «è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista».

Visto il parere espresso ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000 in merito alla regolarità tecnica del presente provvedimento

PROPONE

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di adottare apposita modulistica, su carta intestata in formato cartaceo o in formato PDF/A editabile, da allegare ogni istanza di concessione o autorizzazione di spazi o impianti pubblici, occupazione suolo pubblico, contributi pubblici o ausili finanziari non rientranti fra quelli di cui all’articolo 26, comma 4, del D.lgs. 33/2004 e non rientranti fra gli ausili alle imprese, sia individuali che societarie, anche in forma di associazioni e/o consorzi, con riferimento all’attività esercitata nel territorio comunale nel settore del commercio, dell’artigianato, dell’industria e dei servizi, che si allega al presente provvedimento (all. sub A) e di cui costituisce parte integrante ed essenziale.
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    LA GIUNTA COMUNALE

    VISTA la proposta di deliberazione sopra riportata;
    VISTI i pareri espressi sulla stessa ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000; Con voti favorevoli, unanimi e palesi;

    DELIBERA

– di approvare integralmente la proposta di deliberazione sopra riportata.

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Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE

Maria Rosa Pavanello Documento firmato digitalmente

(artt. 20-21-24 D. Lgs. 7/03/2005 n. 82 e s.m.i.)

IL SEGRETARIO GENERALE

Silvano Longo Documento firmato digitalmente

(artt. 20-21-24 D. Lgs. 7/03/2005 n. 82 e s.m.i.)