“Alla buon’ora è stato chiuso un sito che era un reato vivente, una continua istigazione all’odio razziale non solo contro gli ebrei, ma contro ogni minoranza”. Così il giornalista Gad Lerner – più volte oggetto degli attacchi di Stormfront e inserito nella black-list antisemita pubblicata nel 2011 – commenta l’oscuramento del sito neonazista. Un sito che ospita spesso interventi in difesa dei negazionisti (tra tutti Mattogno), con attacchi agli esponenti delle comunità ebraiche italiane e a quei politici che si battono per la difesa della verità storica. Questi i tristi precedenti che hanno portato alla chiusura (tardiva) del sito:
– Gennaio 2009: Sul forum vengono pubblicate barzellette contro gli ebrei.
– Febbraio 2009: insulti contro Balotelli.
– Ottobre 2010: “La Shoah? E’ una fandonia”. Iniziano i deliri negazionisti.
– Gennaio 2011: Spunta una prima blacklist. “Facce da cancellare”, vengono definite le decine di persone citate in un post.
– Dicembre 2011: Nuova blacklist di persone che si battono per i diritti degli immigrati. Ma vi figurano anche magistrati.
– Dicembre 2011: Gianluca Casseri, autore della strage di senegalesi a Firenze, viene definito un eroe.
– Gennaio 2012: Mirko Viola organizza un convegno sulla Shoah, definita “un pesce d’aprile ebraico”.
– Marzo 2012: Si inneggia alla strage di Tolosa.
– Aprile 2012: arriva un documentario negazionista: “Wissen macht Frei”. Lo ha realizzato Mirko Viola. Viene diffuso tramite il forum.
– Luglio 2012: Attacchi contro il ministro Riccardi.
– Novembre 2012: Insulti contro l'”ebreo Saviano”.