Il 9 marzo 1944 nei pressi di Savoniero avvengono degli scontri fra i Partigiani e soldati nazifascisti, conclusosi con la morte di 7 fascisti, il 16 ed il 17 marzo avvengono altri scontri vicino al Monte Santa Giulia dove stazionano i partigiani, nello scontro muore un ufficiale nazista e alcuni soldati. A questo punto i tedeschi mandano nella zona un reparto di paracadutisti sotto il comando del capitano Kurt Cristian von Loeben, e truppe della G.N.R. di Modena, che circondano la valle. Al mattino del 18 marzo queste truppe iniziano a cannoneggiate a ripetizione le frazioni di Monchio, Susano e Costrignano, gli abitanti di queste zone cercano la fuga ma rimane difficile effettuarla per l’intenso bombardamento a cui è sottoposta tutta la zona, in seguito i tedeschi muovono i mezzi corazzati verso le frazioni e per mezzo di segnali luminosi informano l’artiglieria sulle zone ancora da colpire. Quando tutti i mezzi corazzati raggiungono le frazioni cessano i colpi di artiglieria, e inizia un vero massacro, le case vengono razziate come pure gli animali, e le persone che vengono trovate uccise, a parte gli uomini che servono ai nazisti per trasportare la roba saccheggiata, finito lo sterminio si conteranno 139 civili morti fra i quali ci sono sei bambini che avevano meno di 10 anni, sette ragazzi fra i dieci e i sedici anni, sette donne fra le quali una è in avanzata gravidanza, e venti persone con più di sessanta anni.
http://www.valledellamemoria.com/
Le foto del “Parco della Memoria”: http://imgur.com/a/NAuha