“…DELL’EUROPA ME NE FREGO…”

 

 

L’INGANNO DELLA PAROLA

l’uso politico della lingua di fascismo e nazismo

 

un linguaggio martellante reiterato può convincere che gli asini volano.

 

 

LINGUAGGIO PENSIERO  COMPORTAMENTO

 

[…] la lingua non si limita a creare

e pensare per me, dirige anche il mio sentire,

indirizza tutto il mio essere spirituale  quanto più naturalmente,

più inconsciamente mi abbandono a lei.

E se la lingua colta è formata

di elementi tossici o

è stata resa portatrice di tali elementi?

Le parole possono essere

come minime dosi di arsenico:

ingerite senza saperlo sembrano

non avere alcun effetto,

ma dopo qualche tempo

ecco rivelarsi l’effetto tossico.

VICTOR KLEMPERER, LTI.

La lingua del Terzo Reich, 1947

 

 

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