Domenica 11 dicembre 2011 Giornata della Memoria dei MARTIRI di MIRANO

Programma:


Ore  10.00  Deposizione di fiori sul monumento al Partigiano

in piazza Martiri

Sala conferenze villa Errera:

Ore  10.30  Saluti delle Autorità Comunali

Introduce Marcello Basso pres. Anpi Provinciale Venezia

Ore 11.00  Commemorazione – ricordo dei martiri della

Piazza di Mirano Maurizio Angelini   pres. Anpi Reg. Veneto

Ore 11.30  Testimonianze sull’eccidio e proiezione di video

Ore 12.00   Gemellaggio tra Sez. Anpi-Mirano  (ve)

Sez. Anpi “La Spasema” Sinistra Piave bellunese

Ore 12.10 “Respingere il revisionismo storico”

Prof. Luciano Padovani segr. Sez. Anpi

“La Spasema”

Ore 12.30 “La Resistenza in pianura”

Prof. Luciana Granzotto

Ore 12.50 “La Resistenza in montagna “

Prof. Roberto Tacca “.

Ore 13.15 Chiusura della Commemorazione

ANPI MIRANO

con il patrocinio del Comune di Mirano

Commemorazione di Oreste Licori

Martedì 1 novembre 2011 ricorderemo la figura di Oreste Licori, partigiano di 23 anni, fucilato dai nazifascisti a Mirano il primo novembre 1944.

 

Alle 10.30 partenza del corteo da Piazza Martiri, seguirà l’inaugurazione di un cippo alla memoria di Oreste Licori in via Cimitero.
Partecipiamo in tanti per ricordare adeguatamente la figura di questo martire caduto per la libertà del nostro Paese.

Commemorazione Marzabotto (ANPI di Mira)

Diffondiamo un messaggio dell’Anpi di Mira.

Cari tutti, vi comunichiamo che il 2 ottobre ci sarà l’uscita per ricordare l’eccidio di Marzabotto. L’Anpi di Mira assieme alle varie Anpi della riviera organizza un pullman le cui date e luoghi di partenza sono comunicati nell’allegato. Per chi volesse farne parte è pregato di mettersi in contatto al più presto .( si accettano prenotazioni fino ad esaurimento posti)

Ciao a tutti, Margherita.

 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA

ENTE MORALE D.L.N. 224 DEL 5 APRILE 1945
Sez. di mira via Toti n.7 Tel. 041 421064- 3351220376- 340084751-

Cari compagni/e amici ,come ogni anno vi comunico l’uscita del 2 ottobre 2011 alla 67 commemorazione dell’eccidio Marzabotto.
La strage di Marzabotto del 29 settembre 1944 fu la tragica tappa finale di una «marcia della morte» che era iniziata in Versilia. L’esercito alleato indugiava davanti alla Linea Gotica e il maresciallo Albert Kesserling, per proteggersi dall’«incubo» dei partigiani, aveva ordinato di fare «terra bruciata» alle sue spalle.

Kesserling fu il mandante di una strage che nessun’altra superò per dimensioni e per ferocia e che assunse simbolicamente il nome di Marzabotto anche se i paesi colpiti furono molti di più. L’esecutore si chiamava Walter Reder. Era un maggiore delle SS soprannominato «il monco» perché aveva lasciato l’avambraccio sinistro a Charkov, sul fronte orientale. Kesserling lo aveva scelto perché considerato uno «specialista» in materia.

Al comando del 16° Panzergrenadier «Reichsfuhrer», il «monco» iniziò il 12 agosto una marcia che lo porterà dalla Versilia alla Lunigiana e al Bolognese lasciando dietro di sé una scia insanguinata di 3000 corpi straziati: uomini, donne, vecchi e bambini.
Crediamo che, in questi momenti così importanti della nostra storia, bisogna esserci. Per le prenotazioni vi invitiamo di telefonare ai numeri sotto indicati. L’ANPI Provinciale e specificatamente L’ANPI di Mira e Camponogara organizzano un pullman con le seguenti modalità:

Camponogara, partenza alle ore 6.40 dall’area vicino alla Chiesa
Fiesso d’Artico, partenza alle ore 6.50 davanti al Comune.
Dolo, partenza ore 7.00 dall’area piazza mercato fianco Pretura.
Mira, partenza da Mira,alle ore 7.15 dal parcheggio “Mira sole”..

La quota totale compreso viaggio, pranzo e spuntini mattino e pomeriggio è di euro 35.
Recapito Tel. 041 421064 (ore pasti) -3351220376- 3400984751. Tullio-Margherita- Mira
Recapito tel. 339409952- pres. Tamburini Alfredo –tel.3397898487- Claudio Cogno- Camponogara

Sciopero Generale di martedì 6 settembre 2011

Cari tutti, vi invio il promemoria per lo sciopero generale anti manovra di martedì 6 settembre….L’ANPI invita alla mobilitazione…

Come certamente saprete l’ANPI Provinciale di Venezia è stato tra i primi ad aderire allo sciopero indetto dalla CGIL le cui ragioni vanno sostenute con tutta la nostra forza di partecipazione. Scioperare per i diritti fondamentali contro un governo di destra che per sua natura toglie tutti i diritti, soprattutto dei più deboli ci impone di dire BASTA. Lo sciopero è un diritto di tutti gli uomini liberi ed uno strumento formidabile contro l’arroganza del potere.Lo sciopero generale della c.g.i.l. del 6 settembre dovrà essere anche un momento per ribadire che non ci possono essere diritti senza una seria politica di Pace tra i popoli.

Mestre-Programma dello sciopero che si terrà nella nostra provincia: partenza ore 9 rampa Cavalcavia Mestre con corteo per raggiungere piazza Ferretto.

Siete invitati tutti a partecipare e fare partecipare.

Tullio Cacco

segretario Anpi

Venezia

Lettera all’Anpi nazionale per chiedere una presa di posizione sulle vicende di Libia

Il 3 agosto l’Anpi del Miranese ha inviato all’Anpi nazionale una lettera per chiedere una presa di posizione sulle vicende di Libia, ma non c’e’ ancora stata una risposta o una comunicazione a riguardo. Sono passati 30 giorni e la situazione in Libia si sta complicando.

 

Al Presidente

dell’Anpi Nazionale

Carlo Smuraglia

 

e, p.c.

Al  Presidente

dell’ANPI Provinciale di Venezia

Marcello Basso

 

Agli Iscritti e simpatizzanti

dell’Anpi del Miranese

 

Caro Presidente,

nel corso degli ultimi mesi è emersa, tra i nostri iscritti, la necessità di allargare il dibattito a questioni che riguardano le scelte di politica estera, avviate dal nostro governo, che ci hanno coinvolto militarmente su vari fronti con un pesante tributo in vite umane.

 

L’idea che democrazia e pace si esportino con le armi, in particolare nei paesi ricchi di petrolio, si sta affermando come l’unica opzione percorribile negando validità  ad altre ipotesi che prevedano strategie di mediazione diplomatica  ispirate ai principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani di Parigi del 1948.

Dichiarazione emanata proprio all’indomani della fine della seconda guerra mondiale che aveva visto la sconfitta del nazifascismo grazie alla mobilitazione delle coscienze di uomini liberi e consapevoli che un mondo migliore si sarebbe potuto costruire solo se si fossero affermati i valori irrinunciabili della pace, della libertà, dell’accoglienza nella difesa del diritto all’autodeterminazione dei popoli.

 

Come viene ricordato nel Documento Politico Programmatico al XV° Congresso Nazionale dell’ANPI: L’autonomia dell’ANPI, innanzitutto da ogni partito, è condizione irrinunciabile dell’unità per una Associazione culturalmente e politicamente pluralista qual’ è l’ANPI ancor più oggi, affinché possa esercitare con efficacia, credibilità, vasta partecipazione e consenso la sua funzione di “coscienza critica” della democrazia e della società.

E’ questo modo critico di essere dell’ANPI oggi che ci sollecita a chiedere agli organismi direttivi dell’ANPI  Provinciale di Venezia di valutare l’opportunità, dopo il periodo estivo, di dar vita ad una serie di iniziative, aperte al territorio, per favorire il confronto tra  gli iscritti anche attraverso un’informazione ragionata e non allineata sulla situazione internazionale, alla luce degli ultimi drammatici eventi che hanno visto l’Italia intervenire a fianco delle forze Nato in Libia mentre è ancora in corso la sanguinosa esperienza  afgana.

 

Dovrà essere un contributo qualificato nei contenuti e nelle ragioni, ben diverso dalle squallide motivazioni pseudo pacifiste usate strumentalmente in chiave elettoralistica dalla Lega

 

Convinti della necessità di muoversi nella direzione di un maggior coinvolgimento della base su questioni di grande rilevanza sociale e politica, ti ringraziamo sin d’ora per l’attenzione che vorrai dare a questa proposta.

Augurandoti buon lavoro, ti inviamo cordiali saluti.

 

 

Sezione ANPI del Miranese

In Libia la barbarie non il trionfo


In Libia la barbarie non il trionfo

Il sole di Agosto acceca ogni cosa .

 

Gli aerei da guerra della Nato (compresi quelli italiani in barba alla nostra Costituzione ) stanno seminando morte e distruzione: 40 raid aerei in 2 giorni “per spianare la strada all’avanzata dei ribelli” dicono le TV e scrivono i giornali

Gli attacchi durano da quattro mesi con 4000 bombardamenti che hanno colpito ben 1600 obiettivi civili, facendo oltre 2000 morti .

52 miliardi di euro il costo di due mesi di guerra pari alla manovra economica italiana
che colpirà in primis lavoratori giovani pensionati. Contemporaneamente gioiscono
le borse europee che vanno in rialzo per le notizie che vengono da Tripoli.

Cento anni fa l’Italia di Giolitti invase la Libia e fu un genocidio: oggi come allora si vuol ridisegnare il Medio Oriente e il nostro paese ulteriormente sarà coinvolto in guerre imperialiste che non risolveranno certo le crisi dovute al sistema capitalistico.

Sono esterrefatto che ancora non ci sia una richiesta compatta , autorevole per il cessate il fuoco immediato per la risoluzione pacifica della crisi e per l’auto determinazione del popolo Libico . Di già il sonno della ragione ha generato mostri.

.
Bruno Tonolo segretario Anpi del Miranese

2 Giugno a Milano

Fare Click per ingrandire

L’anpi del Miranese aderisce alla manifestazione del 2 Giugno a Milano con la preghiera
tuttavia di far presente per la prossima volta all’estensore dell’appello di inserire la parola
pace tra i diritti inalienabili. vedi allegato….manca proprio!!!!!!
Una svista del genere può creare sofferenza in chi spera in un mondo migliore !
Saluti
Bruno Tonolo
ANPI del MIRANESE

Comunicazione sul sito Nazionale dell’ANPI:
http://www.anpi.it/il-2-giugno-corteo-a-milano-per-la-costituzione/

Messaggio del Presidente dell’Anpi provinciale di Venezia Marcello Basso sul 150° dell’Unità d’Italia.

17 marzo. Un tripudio di bandiere tricolori, una partecipazione popolare straordinaria.

Molta consapevolezza, molta memoria di quello che è stato, ma, soprattutto, tanta disponibilità a lavorare per un futuro diverso della nostra Italia.

Si è percepito l’orgoglio di essere italiani, l’attaccamento al tricolore e all’inno nazionale.

Anche l’orgoglio di poter dire: “Io, nel 150° anniversario, c’ero!”.

Si è anche palesato l’imbarazzo, l’evidente imbarazzo, di quanti predicano la secessione, diffondendo a piene mani egoismo e poca solidarietà.

E’ stata sconfitta anche ogni tentazione di illusorio rifugio nella indifferenza.

L’ANPI c’era, con le sue bandiere e tanti fazzoletti al collo.

Dentro di noi, dentro l’ANPI, c’è l’Italia. Quell’Italia che conosciamo; quell’Italia che ha ormai una lunga storia che si esprime nella cultura, nella scienza, nell’arte, nella musica e nella poesia di un unico popolo.

Nelle piazze c’erano anche i partigiani, a ricordare che il primo risorgimento si è completato con la Resistenza o secondo risorgimento. A ricordare, anche, che il risorgimento rappresenta una tradizione ancora viva. Fu rivoluzione vera, non sociale, ma, certamente istituzionale. La sua forza fu quella di consentire l’unificazione di un coacervo di staterelli in un unico Stato indipendente.

La Resistenza, a sua volta, riuscì a dare agli italiani una carta costituzionale fondata sul lavoro e una Repubblica a suffragio universale. Anche la Resistenza fu rivoluzione vera. Consentì, tra l’altro, anche di salvare l’unità nazionale.

La Jugoslavia si proponeva di annettere, oltre all’Istria e Trieste, anche gran parte del Friuli.

Si sa anche delle mire francesi su Ventimiglia, Valle d’Aosta e Arcipelago Toscano.

Se tali mire non ebbero seguito è stato possibile perché De Gasperi a Parigi poté difendere l’unità d’Italia di fronte ai vincitori, proprio richiamandosi al prezzo pagato dal popolo italiano nella lotta di liberazione.

Senza dimenticare anche che chi, in questi decenni, si è riempito la bocca di italianità – ci riferiamo ai repubblichini di Salò – assistette, senza opposizione alcuna, dopo l’8 settembre ’43, alle attribuzioni territoriali alla Germania delle province di Bolzano, Trento, Belluno, Trieste, Gorizia e tutto il litorale adriatico.

L’ANPI non dimentica!  Per l’ANPI la memoria è assolutamente importante, non come eredità di un odio o di una vendetta, ma perché si ritiene possa essere davvero costitutiva della vita civile e politica del nostro Paese.

Una memoria coniugata al presente e al futuro, strumento di una battaglia politica moderna che chiamiamo con una parola altrettanto moderna: antifascismo.

Così vollero i padri costituenti uniti nel volere una costituzione dichiaratamente antifascista in grado di aprire una nuova strada per l’Italia.

L’Italia di allora si ritrovò unita da valori morali, senso dello Stato, amor di patria.

Le celebrazioni del 17 marzo hanno dimostrato che anche l’Italia di oggi può farcela se si riconosce in quei valori.

Può farcela se crede ed investe nella scuola e nella università, superando quel deficit culturale che impoverisce la nostra società esponendola agli illusionismi mediatici.

L’ANPI, infine, sta con il rettore dell’Università di Padova. Ne ha apprezzato la ferma presa di posizione contro l’intitolazione ad Almirante di un’aula universitaria a Chioggia; sta con quel rettore che inaugura il 789esimo anno accademico dell’Università di Padova, nell’aula magna del palazzo del Bò, con 300 professori con la coccarda tricolore appuntata sul petto.

Marcello Basso

Presidente provinciale ANPI Venezia

18 marzo 2011

Il Mediterraneo dei Gelsomini

Roma, 24 febbraio 2011

L’ANPI aderisce all’appello “Il Mediterraneo dei Gelsomini”.
La strage che si sta consumando in Libia deve interrogare la
coscienza di tutti i sinceri antifascisti e democratici: “non possiamo
restare in silenzio” recita l’appello e noi lo sottoscriviamo con forza e
profondo senso di responsabilità.

L’ANPI invita quindi i suoi iscritti a mobilitarsi e a partecipare a tutte
quelle iniziative volte a sollecitare i Governi del mondo a porre fine ad
un massacro che uccide la democrazia, la sacrosanta richiesta di
democrazia che non può rimanere inascoltata.

LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI


cliccare qui per scaricare l’appello in PDF.

… se non ora quando?

Se non Ora QUANDO?

L’Anpi del Miranese aderisce alla manifestazione organizzata per domenica 13 febbraio per pretendere dai rappresentanti delle istituzioni un comportamento adeguato allo spirito costituzionale. La manifestazione si avrà in numerose città d’Italia. A Venezia si svolgerà in campo S.Margherita dalle 10.30 alle 12.30

L’integrità della persona, la dignità, la libertà intesa come scelta di responsabilità personale, sono state le motivazioni principali della lotta partigiana; oggi viene chiesto alle italiane e agli italiani un gesto che abbia lo stesso significato nella richiesta della liberazione di questo Paese da una presenza che ci offende e offende l’immagine dell’Italia davanti al mondo!

Come Anpi del Miranese pensiamo di incontrarci a Venezia, presso il ponte di Calatrava dal lato Piazzale Roma alle 10.00, per poi andare in campo S.Margherita.

A N P I del Miranese

Aggiornamento:

La giornata è stata un successo nazionale.

Ecco un video della manifestazione in campo Santa Margherita: