L’inaugurazione a Mirano del monumento ai caduti

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Durante delle ricerche d’archivio svolte da Catia Costanzo Boschieri, è stato recuperato questo articolo, comparso in un numero del bollettino del Comitato Nazionale Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. – A. 1, n. 1 (lug. 1949). Proponiamo la trascrizione dell’articolo, corredata da una foto dell’avvenimento, in cui si fa cenno alle ingiuste persecuzioni dell’apparato di polizia e della magistratura che in quegli anni subivano i partigiani superstiti. Da notare il numero delle persone intervenute (2000): erano davvero altri tempi.

In occasione della inaugurazione del Monumento ai caduti « Martiri di Mirano » si è svolta a Mirano il 23 ottobre una grande manifestazione. L’A.N.P.I. provinciale di Venezia aveva innanzitutto costituito un Comitato d’onore composto da numerose personalità partigiane del Veneto, rappresentanti tutte le correnti. Tra gli altri facevano parte di questo Comitato la signora Frida Mascherpa vedova dell’ammiraglio medaglia d’oro, la signora Martella Minto vedova Licori, il Reverendo Don Amedeo Cornetto cappellano della Brigata “Martiri di Mirano”, il dottor Camillo Matter, prefetto della liberazione, il sindaco di Venezia Gianquinto, il sindaco di Mirano Morgante, il sig. Confi in rappresentanza dette Brigate del Popolo, il prof. Morin in rappresentanza delle Formazioni G. L. ecc.
Il programma della manifestazione è stato quanto mai ricco. Nella mattinata la popolazione si è ammassata al Parco comunale e di qui circa duemila persone in corteo, con alla testa il sindaco e le autorità intervenute, le bandiere delle Associazioni, i familiari dei caduti e i partigiani della Brigata «Martiri di Mirano», hanno raggiunto il cimitero. Dopo lo scoprimento del Monumento ai Caduti il parroco mons. Muriago ha benedetto la lapide e ha rievocato i giorni delle terribili persecuzioni. Nel pomeriggio ha avuto luogo un comizio nel quale hanno preso la parola il rev. Don Beniamino Vitali, Mario Liziero, e il Commissario della Brigata «Martiri di Mirano», Cosmai: gli oratori hanno denunciato con dure parole la campagna in corso contro i partigiani.
E’ stato stampato e posto in vendita un opuscolo contenente le biografie di tutti i caduti ed è stato affisso un grande manifesto che mentre annunciava la manifestazione ammoniva che «la Resistenza non si piega con gli arresti e le illegalità». Non sono mancate neppure altre iniziative di carattere popolare: una pesca di beneficenza, un concerto della Banda musicale di Venezia, una competizione calcistica con in palio la coppa «Martiri di Mirano», uno spettacolo pirotecnico. Nella giornata precedente l’ANPI aveva organizzato uno spettacolo teatrale.

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