PIKADON verso la distruzione delle armi nucleari…siamo sulla strada giusta…tuttavia il nostro Governo vota contro la messa al bando delle armi nuleari…e i nostri Sindaci iscritti a Majors for Peace protesteranno? e l’Anpi nazionale protesterà ? Sì. Protesteranno .

28.10.2016 Alfonso NavarraPressenza

Perché l’Italia ha votato contro la messa al  bando delle armi nucleari?

28.10.2016 – Italia Olivier Turquet
Perché l’Italia ha votato contro il bando delle armi nucleari?

Nella notte di ieri un’importante risoluzione della Prima Commissione dell’Assemblea Generale dell’ONU ha istituito a larghissima maggioranza una Conferenza Internazionale che discuta un Trattato di Proibizione delle armi nucleari. I dettagli di tale notizia sono documentati in vari articoli che la nostra Agenzia sta ripubblicando o traducendo dalle sue edizioni internazionali.

Curiosamente il tema non sembra entusiasmare la stampa italiana (nemmeno un’accenno sull’ANSA, nessuna notizia sui principali quotidiani, almeno nelle loro edizioni on-line); nessuna nuova dal Ministero degli Esteri nella cui sala stampa non è possibile trovare la notizia né la motivazione per la quale l’Italia è stata tra i paesi (38) che hanno votato contro la risoluzione (che per essere valida doveva raggiungere i 2/3 dei votanti). Sottolineamo che, nonostante alcune dichiarazioni dei rappresentanti delle principali nazioni “nucleari”, perfino la Cina, l’India e il Pakistan, membri del club nucleare, si sono astenuti (ricordiamo anche che l’astensione, nel meccanismo elettorale della commissione, non viene considerata un voto contrario e facilita dunque il raggiugimento del quorum).

Abbiamo chiesto un commento all’Ufficio Stampa del Ministro e lo pubblicheremo volentieri, appena arriverà.

Le domande che ameremmo fare al Ministro ed al Governo sono:

  • siamo diventati un paese filonucleare?
  • quale motivazione contraria si può dare alla creazione di un ambito di discussione di un trattato per la messa al bando delle armi nucleari?
  • dobbiamo dedurre che il Governo Italiano ritiene fattibile in qualche situazione l’uso delle armi nucleari?

Credo che siano domande preoccupanti, forse inquietanti. Personalmente, finito di pubblicare quresto articolo, ne manderò un link alla mail del nostro Presidente del Consiglio chiedendogli spiegazioni, come cittadino di questa Repubblica che ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti internazionali. Già ma le atomiche le teniamo per gli alieni

SI’ al bando delle armi nucleari nel 2017: un giorno storico all’ONU per il disarmo “atomico”

SI’ al bando delle armi nucleari nel 2017: un giorno storico all’ONU per il disarmo “atomico”

28.10.2016 Alfonso Navarra

Ieri, alle 18.00 circa dell’ora di New York (le 24.00 per l’Italia), il 27 ottobre 2016, al Palazzo di Vetro è passata la risoluzione presentata dal Messico (co-sponsor per la redazione l’Austria, Brasile, Irlanda, la Nigeria e il Sud Africa) e da altri 57 Paesi per il bando delle armi nucleari con una Conferenza ONU da tenere nel 2017.

E’ un giorno storico per tutta l’Umanità che desta sincero stupore, oltre che gioia, negli attivisti per la pace (e per il diritto di tutti alla sopravvivenza della nostra specie e dell’ecosistema): fino a qualche anno fa, prima che prendesse il via, con Oslo nel 2013, il “percorso umanitario”, poi proseguito con Nayarit (marzo 2014) e Vienna (dicembre 2014), un risultato del genere sarebbe stato inimmaginabile, nel contesto dei negoziati internazionali prigionieri del quadro bloccato del TNP.

Ma questo sogno si è realmente realizzato alla Prima Commissione, riunita nell’Aula 4: hanno votato per il SI 123 Stati, per il NO 38, e si sono astenuti in 16. Va precisato il non peso dei voti di astensione ai fini del quorum necessario dei 2/3 per la validità giuridica della decisione.

La risoluzione approvata (per il testo andare alla URL: http://reachingcriticalwill.org/images/documents/Disarmament-fora/1com/1com16/resolutions/L41.pdf) istituisce una conferenza delle Nazioni Unite a partire dal marzo del prossimo anno, aperta a tutti gli Stati membri, con il compito preciso di negoziare uno “strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti verso la loro eliminazione totale”. I negoziati, da tenersi a New York, continueranno nel mese di giugno e luglio.

Il voto delle Nazioni Unite è arrivato poche ore dopo che il Parlamento europedata:text/mce-internal,content,il%20o ha adottato la propria risoluzione su questo medesimo tema – 415 a favore e 124 contro, con 74 astensioni – invitando gli Stati membri dell’Unione europea a “partecipare in modo costruttivo” nei negoziati del prossimo anno.

Gli arsenali nucleari nel mondo contengono ancora circa 16.000 testate, in possesso soprattutto di due nazioni: gli Stati Uniti e la Russia. Sette altre nazioni possiedono armi nucleari: Gran Bretagna, Francia, Cina, Israele, India, Pakistan e Corea del Nord. E’ notevole stavolta che le nove nazioni con armi nucleari si sono divise nel voto: sei hanno votato contro ma Cina, India e Pakistan si sono astenute. Molti dei loro alleati, compresi quelli in Europa che ospitano armi nucleari sul loro territorio come parte di un accordo NATO, si sono accodati come è ormai loro costume.

Per quanto riguarda l’Italia, essa non ha fatto eccezione tra i Paesi cosiddetti “ombrello”: non si è astenuta, come l’Olanda (come pure la Svizzera e la Finlandia), ha votato proprio contro!

Ma le nazioni dell’Africa, America Latina, Caraibi, Sud-Est asiatico e del Pacifico hanno votato a grande maggioranza a favore della risoluzione, e si apprestano ad essere protagoniste in occasione della conferenza di negoziazione a New York il prossimo anno.

Per quanto riguarda i voti, la lista completa si trova al link :

http://www.ican.org/campaign-news/live-updates-from-the-first-committee-of-the-un-general-assembly/

PIKADON …VERITA’ E MENZOGNA…REALTA’ E MASS-MEDIA COMMEMORAZIONE ORESTE LICORI 1 NOVEMBRE ore 11 ritrovo in piazza al partigiano

Venerdì 28 ottobre 2016
Mirano sala conferenze Villa Errera  ore 20.45
          “Il mondo è fuor dei cardini:
           destino infame, che proprio io dovessi nascere per rimetterlo in sesto!  Orsù, andiamo.”       Shakespeare, Amleto – atto primo
“COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE DEI MASS MEDIA”
Saranno presenti componenti del direttivo Anpi Mirano e, via skype, esponenti della comunicazione.
Verranno affrontati due importanti argomenti sui quali è necessario conoscere e riflettere…
  ne va del nostro avvenire:         SIRIA E RUSSIA
Non mancate
 ———————————————————————-
Martedì 1 novembre 2016  Mirano, ore 11, piazza Martiri presso il Monumento al Partigiano,
corteo per recarsi al cippo di Oreste Licori rendendo omaggio alla sua breve vita conclusasi eroicamente
 ORESTE LICORI fucilato al cimitero di Mirano il primo novembre 1944
TRUMAN SHOW FILM DI PETER WEIR
  

 

Pubblicata il 22 luglio 2006 alle 22:08

in Frasi di Film » Commedia…..dialogo tra christof  il “Creatore” e “Truman” la vittima

Christof:  Truman, parla ti ascolto.

Truman: Chi sei tu? Christof

Christof: Sono il creatore di uno show televisivo che da speranza, gioia ed esalta

Truman: E io chi sono? Christof: Tu sei la star! Truman: Non c’era niente di vero… Christof: Tu… eri vero! Per questo era così bello guardarti! Ascoltami Truman: là fuori non troverai più verità di quanta non ne esista nel mondo che ho creato per te… le stesse ipocrisie, gli stessi inganni… ma nel mio mondo tu non hai niente da temere… io ti conosco meglio di te stesso! Truman: Non ho una telecamera nella testa! Christof: Tu hai paura… per questo non puoi andare via. Stai tranquillo… ti capisco. Ho seguito ogni istante della tua vita. Ti ho seguito quando sei nato. Ti ho seguito quando hai mosso i tuoi primi passi. Ti ho seguito nel tuo primo giorno di scuola. Il momento in cui hai perso il tuo primo dentino… come fai ad andartene? Il tuo posto è qui, con me! Dai… dì qualcosa… accidenti Truman, vuoi parlare?, siamo in televisione! Sei in diretta mondiale! Truman: Casomai non vi rivedessi… buon pomeriggio, buona sera e buona notte!

dal film “The Truman Show” di Peter Weir

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-film/t/the-truman-show-(1998)/citazione-27918?f=w:1149>

Don’t Intervene in Syria -“Non intervenite in Siria” The New York Times

Don’t Intervene in Syria -APPELLO  The New York Times

                                                                         AL GOVERNO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA 

 

“”NON INTERVENITE IN  SIRIA!!!””

vorremmo sentire questo appello anche dai referendari sia del NO sia del SI

a

 

Photo

 INIZIATIVA A  MIRANO VENERDI SERA  28  OTTOBRE SALA CONFERENZE VILLA ERRERA ORE 20.30 : “LO SONTRO TRA STATI UNITI E RUSSIA HA RAGGIUNTO E SUPERATO LA PERICOLOSITA’
DELLO SCONTRO TRA USA E URSS DURANTE LA CRISI DI CUBA” collegamenti via Skype
NON MANCATE

conoscere per sconfiggere il terrorismo . dal sito www.Lantidiplomatico.it

Obama umiliato. Il Congresso respinge il veto del Presidente sulle cause contro l’Arabia Saudita

Obama umiliato.  Il Congresso respinge il veto del Presidente sulle cause contro l'Arabia Saudita

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Il punto più basso per il peggior presidente della storia degli Stati Uniti d’America?

Notizia presa dal sito www.Lantidiplomatico.it visita www.Lantidiplomatico.it

Il Congresso degli Stati Uniti, prima il Senato e poi la Camera, ha respinto il veto del presidente Obama sul Justice Against Sponsors of Terrorism Act, o Jasta, che prevede la possibilità per le famiglie delle vittime degli attentati dell’11 settembre 2001  di fare causa all’Arabia Saudita, accusata di aver dato supporto finanziario ai 19 dirottatori, di cui 15 proprio di nazionalità saudita. Sia Camera che Senato si sono espressi superando la maggioranza dei due terzi, necessaria per approvare il provvedimento e respingere il veto: la Camera con 338 contro, 74 a favore; il Senato con 97 contro, 1 a favore.

 E’ la prima volta in otto anni che un veto di Obama viene respinto dal Congresso.

Immediata la reazione della Casa Bianca. “Mi permetto di dire che questa è la cosa più imbarazzante che il Senato degli Stati Uniti ha fatto forse dal 1983,” ha commentato il portavoce Josh Earnest ai giornalisti a bordo dell’Air Force One.

L’override era ampiamente previsto in entrambe le camere, con i legislatori  che hanno inteso il voto come un atto di giustizia per le vittime degli attacchi dell’11 settembre.

In caso di adozione del provvedimento, Riyad aveva minacciato di ritirare i circa 750 miliardi di dollari di asset negli Usa oltre a vendere centianaia di miliardi di dollari di titoli del debito sovrano Usa.  L’alleanza USA-Arabia Saudita è già stata messa a dura prova durante la presidenza Obama, soprattutto  a causa dell’accordo nucleare dello scorso anno con l’Iran.  Il governo saudita aveva finanziato una vasta campagna di lobbyng contro la legge. Anche le grandi corporation americane, come General Electric e Dow Chemical, si erano schierate contro il provvedimento.

Venerdì il presidente Obama aveva posto il veto al provvedimento, schierandosi così con una piccola minoranza di emiri sauditi e non con il popolo americano, e spiegando: “Comprendo il desiderio di giustizia delle famiglie delle vittime degli attacchi dell’11 settembre 2001 ma la legge non rafforza la sicurezza degli americani e ne mette a rischio gli interessi, ecco perché non do la mia approvazione”.

Notizia presa dal sito www.Lantidiplomatico.it visita www.Lantidiplomatico.it

PIKADON COSTITUZIONE 26 SETTEMBRE MIRANO GIORNATA PER LA DISTRUZIONE DELLE ARMI NUCLEARI

settis_candiani_03_10                                         costituzione_italianahttps://www.youtube.com/watch?v=FHL7kC14DOs

Risultati immagini per stanislav petrov
l’uomo che salvò il mondo

LUNEDI 26 SETTEMBRE 2016

ORE 20.45 SALA-STUDIO L.LOTTO

VILLA ERRERA MIRANO

 

GIORNATA   INTERNAZIONALE

PER

LA DISTRUZIONE

DELLE ARMI NUCLEARI INDETTA

                       DALL’ONU

 

ORE 20.45   intervista con stanislav petrov

                     L’uomo che salvò il mondo

ORE 21———–via skype— intervista con                                                

                   MANLIO DINUCCI

Risultati immagini per hiroshima prima e dopo
HIROSHIMA PRIMA DEL PIKADON

         il trattato di non proliferazione

 

Risultati immagini per hiroshima prima e dopo
HIROSHIMA PRIMA DEL PIKADON

ANPI MIRANO   in collaborazione con

                   Centro Pace Mirano

 

Risultati immagini per hiroshima prima e dopo
il fiume Ota di Hiroshima PRIMA DEL PIKADON

         NON   MANCATE                                                                                                                                                                              

pikadon costituzione distruzione arminucleari entro il 2020

AI CITTADINI DEL MONDO            

Res nostra agitur . “Allora lei non sente nulla ? Non sente la voce terribile che grida

Per tutto l’orizzonte e che di solito vien detto silenzio ?” (Buchner)

Firmate e sostenete la proposta del Sindaco di Hiroshima

di distruggere le armi nucleari entro il  2020 .

Risultati immagini per pikadon 

 

 

Gli Stati Uniti, che hanno introdotto nella scena mondiale i “Pikadon “, i mostri atomici e continuano a svilupparli anche dopo il monito giapponese (Hiroshima),  sono stati anche i primi a essere colpiti dalla ripercussione spirituale delle  bombe: il vero dramma,  non sono le note  traversie del pilota texano Eatherly dell’equipaggio dell’ “Enola Gay”che non rimosse da sé colpevolizzandosi e mettendosi a gridare mentre tutti gli altri tacevano, l’evento orrendo che aveva contribuito a scatenare, ma il fatale irretimento del suo Paese e dei suoi concittadini.   Per realizzare “la libertà dalla paura” il suo paese ha introdotto nel mondo la paura atomica per assicurare la libertà e la felicità del singolo, crede di dover minacciare la morte a milioni di uomini.

 Ma già da tempo  c’è anche il caso Russia, il caso Inghilterra, il caso Francia, il caso Cina… ieri il caso Pakistan, il caso India il caso Israele … oggi il caso Arabia Saudita, ultimo il caso  della   Corea del  Nord.

Non un paese che si disponga ad usare, per la difesa dei suoi valori e dei suoi diritti, le “Nuove armi”, distruttive di ogni valore e diritto,   può reggere senza gravi danni al carico psichico rappresentato da questa sola intenzione.

Senza mai esplodere, le armi atomiche reagiscono sui possibili agenti:

 -svuotano dall’interno la democrazia

 – lasciano a mani straniere le decisioni più importanti

 -producono un abbruttimento generale

 – distruggono nei popoli l’intima fede nella propria umanità e moralità

 -distruggono i rapporti internazionali basati sulla reciproca fiducia.

(tratto da “il pilota di Hiroshima ovvero la Coscienza  al bando “

                   di Gunther Anders prefazione R. Jungk e B. Russel

                                     Edizioni  Linea d’ombra ( aperture)

 

                        LA DIFESA  DELLA COSTITUZIONE

LA DISTRUZIONE DELLE ARMI NUCLEARI ENTRO IL 2020

                             

                    NON SONO  SEPARATI 

 

 

         GLI UOMINI  INTELLETTUALMENTE E MORALMENTE RESPONSABILI È IMPORTANTE CHE ASSOLVANO A QUESTO COMPITO, OGGI PIU’ CHE MAI,  “ FUNGERE DA PORTAVOCE DELLE VITTIME DI HIROSHIMA”

               

 

                                                         ANPI MIRANO

La lettera che Mayors for Peace   Sindaci per la Pace       ha inviato alla Corea del Nord per protestare dopo l’effettuazione del test nucleare.

Sindaci per la Pace

Segreteria

9 settembre 2016

 

Sua Eccellenza Signor Kim Joung-un

Presidente della Commissione Affari di Stato

Repubblica Democratica Popolare di Corea

 

Lettera di protesta

 

Oggi abbiamo appreso che il suo Paese, per la quinta volta, nonostante forti proteste della comunità internazionale, ha condotto un test nucleare. Questo è il secondo test in meno di un anno e, durante questo periodo, più volte avete lanciato missili balistici.

Queste provocazioni del vostro paese calpestano il nostro desiderio di pace che si incarna nel messaggio: “Nessun altro dovrà mai soffrire come abbiamo sofferto noi”. Sono indignato per le vostre azioni inaccettabili di violenza.

Alla 71° Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si aprirà il 13 della prossima settimana è prevista l’apertura dell’organizzazione dei negoziati previsti nel 2017 su uno strumento giuridicamente vincolante per vietare l’uso di armi nucleari. Il suo test, condotto in un momento in cui sono aumentate le richieste per un mondo senza armi nucleari, è una sfida palese alla comunità internazionale che punta al disarmo nucleare e alla sua non proliferazione. Tutto questo non deve essere tollerato.

A nome della città di Hiroshima e più di 7.100 Sindaci per la Pace aderenti in tutto il mondo ancora con veemenza protesto.

Esigo di nuovo, nei termini più forti possibili, che il vostro Paese immediatamente abbandoni tutte le armi nucleari,  i loro programmi di sviluppo e si impegni in uno sforzo diplomatico attraverso il dialogo e la collaborazione con la comunità internazionale.

 

 

MATSUI Kazumi

Sindaco di Hiroshima

Presidente dei Sindaci per la Pace

 

       

      

 

lettere di protesta  dei Sindaci di Hiroshima dal 1995 al 2016 ai capi di stato responsabili della corsa al riarmo nucleare

              

Date Item Remarks
Sep. 9, 2016 Protest against nuclear test by DPRK DPRK 6
Jan. 6, 2016 Protest against nuclear test by DPRK DPRK 5
Nov. 4, 2014 Protest against nuclear test by the US US 34
Oct. 30, 2013 Protest against nuclear test by the US US 33
Aug. 20, 2013 Protest against nuclear test by the US US 32
Mar. 12, 2013 Protest against nuclear test by the US US 31
Feb. 12, 2013 Protest against nuclear test by DPRK DPRK 4
Dec. 7, 2012 Protest against subcritical nuclear test by the US US 30
Sep. 24, 2012 Protest against nuclear test by the US US 29
Sep. 19, 2012 Protest against nuclear test by the US US 28
Jan. 10, 2012 Protest against nuclear test by the US US 27
Jan. 6, 2012 Protest against nuclear test by the US US 26
Jul. 20, 2011 Protest against subcritical nuclear test by the US US 25
May. 23, 2011 Protest against nuclear test by the US US 24
Oct. 13, 2010 Protest against subcritical nuclear test by the US US 23
May. 26, 2009 Protest against nuclear test by DPRK DPRK 3
Oct. 10, 2006 Protest against nuclear test by DPRK DPRK 2
Oct. 5, 2006 Protest against DPRK’s Statement of its plan to conduct a nuclearnuclear weapon test DPRK 1
Aug. 31, 2006 Protest against subcritical nuclear test by the US US 22
Feb. 24, 2006 Protest against subcritical nuclear test by the UK UK 2
Feb. 24, 2006 Protest against subcritical nuclear test by the US US 21
Aug. 11, 2004 Protest against subcritical nuclear test by Russia Russia 6+α
May. 26, 2004 Protest against subcritical nuclear test by the US US 20
Sep. 20, 2003 Protest against subcritical nuclear test by the US US 19
Sep. 27, 2002 Protest against subcritical nuclear test by the US US 18
Aug. 30, 2002 Protest against subcritical nuclear test by the US US 17
Jun. 8, 2002 Protest against subcritical nuclear test by the US US 16
Feb. 15, 2002 Protest against subcritical nuclear test by the UK UK 1
Feb. 15, 2002 Protest against subcritical nuclear test by the US US 15
Dec. 14, 2001 Protest against subcritical nuclear test by the US US 14
Sep. 27, 2001 Protest against subcritical nuclear test by the US US 13
Dec. 15, 2000 Protest against subcritical nuclear test by the US US 12
Nov. 3, 2000 Protest against subcritical nuclear test by Russia Russia 5
Sep. 5, 2000 Protest against subcritical nuclear test by Russia Russia 4
Aug. 18, 2000 Protest against subcritical nuclear test by the US US 11
Apr. 7, 2000 Protest against subcritical nuclear test by the US US 10
Mar. 23, 2000 Protest against subcritical nuclear test by the US US 9
Feb. 5, 2000 Protest against subcritical nuclear test by Russia Russia 3
Feb. 4, 2000 Protest against subcritical nuclear test by the US US 8
Nov. 10, 1999 Protest against subcritical nuclear test by the US US 7
Oct. 1, 1999 Protest against subcritical nuclear test by the US US 6
Feb. 10, 1999 Protest against subcritical nuclear test by the US US 5
Dec. 25, 1998 Protest against subcritical nuclear test by Russia Russia 2
Dec. 12, 1998 Protest against subcritical nuclear test by the US US 4
Dec. 10, 1998 Protest against subcritical nuclear test by Russia Russia 1
Sep. 27, 1998 Protest against subcritical nuclear test by the US US 3
May. 30, 1998 Protest against nuclear test by Pakistan Pakistan 2
May. 29, 1998 Protest against nuclear test by Pakistan Pakistan 1
May. 14, 1998 Protest against nuclear test by India India 2
May. 13, 1998 Protest against nuclear test by India India 1
Mar. 26, 1998 Protest against subcritical nuclear test by the US US 2
Sep. 19, 1997 Protest against subcritical nuclear test by the US US 1
Jul. 29, 1996 Protest against nuclear test by China China 3
Jun. 8, 1996 Protest against nuclear test by China China 2
Jan. 28, 1996 Protest against nuclear test by France France 6
Dec. 28, 1995 Protest against nuclear test by France France 5
Nov. 22, 1995 Protest against nuclear test by France France 4
Oct. 30, 1995 Protest against nuclear test by France France 3
Oct. 9, 1995 Protest against nuclear test by France France 2
Sep. 9, 1995 Protest against nuclear test by France France 1
Aug. 24, 1995 Protest against nuclear test by China China 1
Jul. 28, 1995 Protest against resumption of nuclear testing by France

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Pikadon e costituzione

L’arte della guerra                                                                

Botti di fine anno Manlio Dinucci

Per la sicurezza delle persone e degli animali, si proibiscono in vari casi i fuochi d’artificio per l’ultimo dell’anno, soprattutto i potenti botti. La notizia viene riportata in evidenza dai media. Gli stessi nascondono però altre notizie che, se si diffondessero, farebbero scoppiare la bolla della realtà virtuale in cui siamo imprigionati. Un esempio: la National Archives and Records Administration (Nara), l’archivio del governo Usa, ha pubblicato il 22 dicembre un dossier di 800 pagine, finora top secret, con una lista di migliaia di obiettivi in Urss, Europa Orientale e Cina che gli Usa si preparavano a distruggere con armi nucleari durante la guerra fredda. Nel 1959, l’anno a cui si riferisce la «target list» redatta nel 1956, gli Usa avevano oltre 12mila testate nucleari con una potenza di 20mila megaton, equivalente a un milione e mezzo di bombe di Hiroshima, mentre l’Urss ne possedeva circa mille e la Cina non aveva ancora armi nucleari. Essendo superiore anche come vettori (bombardieri e missili), il Pentagono riteneva attuabile un attacco nucleare. Il piano prevedeva la «distruzione sistematica» di 1100 campi d’aviazione e 1200 città. Mosca sarebbe stata distrutta da 180 bombe termonucleari; Leningrado, da 145; Pechino, da 23. Molte «aree popolate» sarebbero state distrutte da «esplosioni nucleari al livello del suolo per accrescere la ricaduta radioattiva». Leggi tutto “Pikadon e costituzione”

La Storia di ” Gen di Hiroshima”di Keiji Nakazawa

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FIUME OTA DI HIROSHIMA ore 8,15  6 agosto 1945

WP_20160804_20_45_43_Pro  MULINI DI SOPRA FIUME MUSON DI MIRANO  6 agosto 2016 0re 21,30

6-9    Agosto 2016

Commemorazione Hiroshima Nagasaki

Accogliamo nel nostro intimo con chiarezza, l’animo delle vittime. E’ il primo passo sulla

via di un’autentica solidarietà con loro. Mettiamolo subito in chiaro: la bomba atomica non è

caduta soltanto su Hiroshima e Nagasaki. E’ caduta sulla testa di tutti i giapponesi, è stata

lanciata su tutti gli esseri umani di questo mondo. Noi dobbiamo placare completamente le

sofferenze fisiche e psichiche delle vittime, facendo appello a tutte le nostre forze. E’ in

questo che i movimenti per l’abolizione delle armi atomiche devono avere la loro ragion

d’essere. E’ una lotta, questa, affinché il pensiero che contempla la bomba atomica non sia

più accettabile a nessun costo, e non può che prendere da lì il suo avvio

INVITO AI SINDACI E AI CITTADINI DEL MONDO

 Lavorando in cooperazione con città, cittadini e ONG su scala mondiale, Sindaci per la Pace cerca di realizzare la “Visione 2020”. A partire dal 2010, il fulcro principale della campagna “Visione 2020” è la Convenzione sulle armi nucleari, una convenzione con la quale viene definita la proibizione di progetti, produzioni, esperimenti, scorte ed uso delle armi nucleari e la loro totale abolizione. Sindaci per la Pace sta attualmente operando nei modi sottoindicati al fine di generare un movimento globale impegnato a far sì che il trattato sia concluso senza ritardo.

1.Chiedere alle città del mondo di aderire a Sindaci per la Pace. Leggi tutto “La Storia di ” Gen di Hiroshima”di Keiji Nakazawa”