Verona capitale fascista, con la scusa del calcio

Il Verona Hellas torna in serie A; i neofascisti si preparano a invadere l’Arena, con i finanziamenti e la condiscendenza del sindaco Flavio Tosi. Per festeggiare degnamente questo avvenimento alcune associazioni, tra cui l'”associazione culturale Hellas Verona”, con il patrocinio del Comune di Verona e la sponsorizzazione di tutte le sue partecipate (AMIA, AGSM, ATV), ha organizzato per lunedì 20 maggio un maxi concerto. Il palcoscenico offerto dall’amministrazione sarà all’altezza dell’evento: l’Arena, l’antico anfiteatro romano.
Il presidente dell'”associazione culturale Hellas Verona”, Alberto Lomastro, non è il primo che passa per strada. Già noto alle cronache cittadine per essere il leader carismatico della Banda Loma (nucleo dei duri e puri della curva sud nei primi anni ’90), indagato (con Yari Chiavenato di Forza Nuova, poi assolti entrambi) per la vicenda del manichino di colore impiccato dagli ultras nel 1996 come protesta contro la decisione della società di acquistare il calciatore africano Ferrier, coordinatore provinciale e candidato nelle liste della Fiamma Tricolore, poi candidato per Forza Nuova, in seguito accolto a braccia aperte nella Lega Nord di Flavio Tosi (che lo presenta per due volte in conferenza stampa).
Ad allietare la serata ci saranno gruppi musicali, cabarettisti e cantanti. Tra gli ospiti anche due band locali di riferimento dell’estrema destra: Sumbu Brothers e 1903.
Dopo una gavetta come gruppi spalla a varie band di chiara ispirazione nazi-fascista italiane tra cui gli Zetazeroalfa del leader di Casapound Gianluca Iannone, i Gesta Bellica di cui faceva parte l’attuale presidente di AMIA Andrea Miglioranzi, e i Legittima Offesa, responsabili di numerose aggressioni a Bologna, oggi i Sumbu Brothers e i 1903 hanno la possibilità di calcare un palcoscenico patrimonio storico-culturale e vera icona della città di Verona, davanti al “pubblico delle grandi occasioni”. Gli stessi hanno suonato insieme sempre qui a Verona, alla Teca, con la collaborazione del “The Firm”, circolo night-club al cui indirizzo risultano domiciliati sia la sede di Forza Nuova sia il negozio di merchandasing nazifascista “il Movimento”. E suoneranno presto di nuovo, ancora in territorio scaligero, in occasione dei vent’anni dalla nascita della Tuono Records, tra le più note etichette discografiche nazionali del cosiddetto nazirock.  Il clima in cui è maturato nel 2008 l’omicidio di Nicola Tommasoli non è cambiato. Lo stanno a dimostrare anche le numerose aggressioni che continuano tutt’oggi, ultime quella del febbraio scorso all’interno della stessa università scaligera o quelle che hanno visto protagonista Marcello Ruffo, leader locale di Casapound e consigliere in circoscrizione per la lista “Civica per Verona – Tosi sindaco”.
Ancora una volta è grazie alla strumentalizzazione dell’immagine (a Verona molto spendibile) della squadra e dei colori cittadini che chi rivendica senza pudore il proprio credo fascista riesce a veicolare la propria simbologia e le proprie pratiche. (http://www.contropiano.org)