Pace e disarmo negli anni della globalizzazione

Questo è il documento approvato all’unanimità dal Comitato direttivo Provinciale di Venezia il giorno 9 Novembre 2013:

Prologo: Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole, a creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e dalle altre fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti, a promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà, e per tali fini a praticare la tolleranza ed a vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato, ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ad assicurare, mediante l’accettazione di princìpi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune, ad impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli, abbiamo risoluto di unire i nostri sforzi per il raggiungimento di tali fini, (dalla Carta delle Nazioni Unite)

Pace e Disarmo negli anni della globalizzazione

La sezione ANPI “MARTIRI di MIRANO” chiede al “Direttivo Provinciale ANPI di Venezia”,
convocato sabato 9 novembre 2013 alle ore 15.00, di approvare la seguente proposta per l’organizzazione di un Congresso Mondiale per la Pace (CMP) sul tema pace e disarmo negli anni della globalizzazione da tenersi nel 2014 a Venezia, città della pace e dell’accoglienza.
A questo scopo si propone la costituzione di un comitato, tecnico scientifico, allargato ai rappresentanti delle Istituzioni, che valuterà i contenuti tematici, la scelta dei relatori e le questioni pratiche inerenti la produzione dell’evento.
E’ importante che vengano accolte idee e proposte provenienti da diverse aree politico-culturali, indicative della complessità delle questioni che saranno affrontate e che daranno spunto per la formulazione di una relazione introduttiva.
Le recenti guerre in Medio Oriente, Iraq e Siria, in particolare, con la loro tragica ricaduta sulle popolazioni civili, hanno messo in luce un disegno di “normalizzazione”, che incurante dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti dalla Dichiarazione Universale di Parigi del 1948, si pone al servizio di strategie d’intervento gestite al di fuori dagli Organismi Internazionali di controllo. Tutto questo giustificato e reso accettabili all’opinione pubblica con la complicità di un’informazione ufficiale completamente asservita ai grandi poteri dominanti.
L’ANPI su questi temi deve riflettere e far riflettere, riaffermando con forza i principi inviolabili di “giustizia e libertà” da garantire a tutti i popoli.
Possibili percorsi per i lavori del comitato tecnico/scientifico che si andrà a costituire :

  • Pace nel disarmo generale e controllato.
  • Rifiuto della guerra come soluzione dei conflitti tra gli Stati. (art.11 della Costituzione: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali)
  • Accoglienza e protezione per i migranti, rispetto e valorizzazione delle diversità, dialogo interetnico e religioso.
  • Valorizzazione degli Organismi Internazionali preposti alla soluzione dei conflitti.
  • Lotta alla fame, alla povertà, al sottosviluppo.
  • Diritto allo studio e a una cultura senza censure.
  • Pace nell’uguaglianza sociale, nel giusto lavoro, nella difesa dei minori.
  • Pace nella democrazia contro ogni forma di fascismo.
  • Pace con  i principi della Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza.

Direttivo ANPI “Martiri di Mirano”