Roberto Roversi (28 gennaio 1923 – 14 settembre 2012)

Roberto Roversi partigiano, poeta, scrittore, libraio

Mi fermo a guardare

Non correre. Fermati. E guarda.
Guarda con un solo colpo dell’occhio
la formica vicino alla ruota dell’auto veloce
che trascina adagio adagio un chicco di pane
e così cura paziente il suo inverno.
Guarda. Fermati. Non correre.
Tira il freno alza il pedale
abbassa la serranda dell’inferno.
Guarda nel campo fra il grano
lento e bianco il fumo di un camino
con la vecchia casa vicina al grande noce.
Non correre veloce. Guarda ancora.
Almeno per un momento.
Guarda il bambino che passa tenendo la madre per mano
il colore dei muri delle case
le nuvole in un cielo solitario e saggio
le ragazze che transitano in un raggio di sole
il volto con le vene di mille anni
di una donna o di un uomo venuti come Ulisse dal mare.
Fermati. Per un momento. Prima di andare.
Ascoltiamo le grida d’amore
o le grida d’aiuto
il tempo trascinato nella polvere del mondo
se ti fermi e ascolti non sarai mai perduto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/16/chiedi-chi-era-roberto-roversi-2/354237/

15 settembre 1973: assassinio di Victor Jara

Victor Jara e Joan Turner

“Victor Jara era un comunista! Ed è la ragione per la quale l’11 settembre del 1973 non rimase a casa ad ascoltare la radio né cercò di fuggire, ma andò all’università per organizzarsi insieme a tanti compagni per i quali aveva composto e cantato la sua musica. Fu catturato, portato insieme a migliaia di persone in uno degli di stadi di Santiago del Cile  e dopo giorni di torture e di terrore, gli maciullarono le mani, lo trucidarono”: queste le parole con cui Daniele Sepe riassume gli ultimi giorni della vita di Victor Jara.
Ma chi era Victor Jara? Perchè era così tanto odiato dai militari fascisti? Leggi tutto “15 settembre 1973: assassinio di Victor Jara”

11 settembre 1973: golpe in Cile

La copertina de "L'Espresso" con l'articolo di G.G.Marquez sul golpe cileno

L’11 settembre del 1973 il generale Pinochet, alla guida delle forze armate golpiste, prese il potere in Cile, facendo finire nel sangue il governo di sinistra del presidente Salvador Allende, il primo presidente marxista della storia dell’America latina. Nel bellissimo corto del 2002 del maestro Ken Loach presente all’interno di “11 settembre 2001”, un profugo cileno a Londra scrive una lettera ai familiari delle vittime dell’11 settembre 2001, ricordando loro l’altro 11 settembre, quello del golpe del 1973.
Questo è il testo del film, che descrive benissimo le fondamentali complicità del governo americano dell’epoca:

Care madri, cari padri e persone di coloro che sono morte l’11 Settembre a New York, sono cileno, vivo a Londra e vorrei dirvi che forse abbiamo qualcosa in comune: i vostri cari furono assassinati come lo furono i miei; abbiamo anche la data in comune, l’11 Settembre, martedì 11 Settembre. Leggi tutto “11 settembre 1973: golpe in Cile”

Graziani e il mausoleo

Graziani (secondo da destra) con Himmler (quarto da destra), Heydrich (secondo da sinistra) e altri caporioni nazi e fascisti al funerale del capo della polizia Bocchini, Roma, 21 novembre 1940

Un bellissimo e definitivo articolo sul criminale di guerra Graziani è stato pubblicato nel sito http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=9360 . Non perdetelo!

 

XVI vertice del Nam (Movimento Paesi non-allineati)

La chiusura di questo importante simposio avvenuta alla fine della settimana scorsa non è stata citata da nessun quotidiano, lasciando così “fuori della porta” più di cento Paesi e, soprattutto, il loro documento finale che dovrebbe essere una sintesi del  pensiero della maggior parte degli Stati di questo mondo. Da notare la presenza del Segretario delle NU. Sicuramente assente sarà stato il giornalista Bernardo Valli che una settimana fà, quando ancora  a Teheran non c’era proprio nessuno ha sentenziato sulla Repubblica “Quel baccanale dell’assurdo dei “non allineati “riuniti a Teheran”. Così da quel giorno è calato il silenzio-stampa, almeno in Italia, sul  rumore fastidioso di questi 5 miliardi di persone che potrebbe essere e diventare troppo assordante.

http://italian.irib.ir/analisi/interviste/item/112753-giulietto-chiesa-a-radio-italia-irib-vertice-nam-a-teheran-di-grande-importanza-strategica-audio

http://www.infopal.it/xvi-vertice-del-nam-sostegno-alla-causa-palestinese/

//

9 settembre 2012: manifestazione al Pian Del Cansiglio

Manifestazione interregionale per ricordare e commemorare le vittime del rastrellamento nazi-fascista del settembre 1944.
La cerimonia prevede un corteo in Pian Cansiglio fino al monumento ai caduti, gli interventi delle Autorità e l’orazione ufficiale pronunciata dalla Consigliera Regionale Laura Puppato.
Al termine il tradizionale pranzo conviviale nel capannone in Pian Cansiglio.

Programma della manifestazione:
ore 9.30 Messa
ore 10.00 Raduno nel Piazzale Col Dar e partenza del corteo per raggiungere il monumento a ricordo dei 480 caduti della Divisione “Nino Nannetti”.
ore 10.45 Onore ai caduti, alzabandiera e deposizione della Corona. Saluto dei sindaci di Belluno e Pordenone. Orazione ufficiale di Laura Puppato, associata Anpi e capogruppo del PD al Consiglio Regionale Veneto.

L’Anpi di Mira e di Camponogara organizza un autobus con partenza alle ore 7.00 a Camponogara (PiazzaCastellara) e alle ore 7.30 a Mira (Centro Mirasole).

Volantino ufficiale: https://docs.google.com/open?id=0B2Fig3cDXuVMWGIySUQybTV6a1U

Isernia: condannati per aver cantato Bella Ciao

Incredibilmente, il Tribunale di Isernia ha condannato a una settimana di carcere – poi tramutata in multa – sette attivisti che nel settembre dello scorso anno contestarono una iniziativa dei fascisti di Casapound intonando ‘Bella Ciao’.
Mentre partecipavano ad una manifestazione di protesta contro una iniziativa di Casapound – i ‘fascisti del terzo millennio’, per loro stessa ammissione – hanno deciso di intonare Bella Ciao. Venerdì il Tribunale del capoluogo molisano li ha voluti ‘omaggiare’ di una settimana di carcere, convertita poi in una multa di 1350 euro a testa, condannandoli per ‘manifestazione non autorizzata’. Le vittime dell’incredibile vicenda sono sette attivisti di diverse organizzazioni aderenti al Comitato Antifascista del Molise che il 29 settembre del 2011 avevano promosso un sit in per contestare la concessione di una Sala della Provincia ai fascisti da parte dell’amministrazione. Non è chiaro su cosa si sia basata la magistratura per punire i contestatori, visto che il sit in era stato autorizzato verbalmente dai responsabili dell’ordine pubblico. Leggi tutto “Isernia: condannati per aver cantato Bella Ciao”

Targa in onore dei “martiri fascisti” a Catanzaro

Reggio Calabria: la piazza e l'arena annessa intitolata al fascista dei boia chi molla Ciccio Franco

Calabria, a quasi 70 anni dalla Liberazione e a 40 dalla stagione dei “Boia chi molla” di Ciccio Franco, c’è chi osanna ancora il fascismo cercando di fare leva anche sui luoghi sacri come un ceppo in provincia di Catanzaro dove, nel 1939, era stata eretta la statua della madonna di Monte Covello. Ai piedi di quella statua, qualcuno ha affisso una targa votiva in onore dei “martiri fascisti” e ha programmato per domani un raduno di “camerati” che si incontreranno per deporre un fascio di fiori prima di un “momento conviviale”. Leggi tutto “Targa in onore dei “martiri fascisti” a Catanzaro”

25 agosto 1944: Strage di Torlano di Nimis

Venerdì 25 agosto 1944 giunse da Nimis, invano contrastato dai partigiani, un contingente tedesco su autoblinde, che circondò alcune case situate sotto l’abitato di Torlano, che ospitavano poche famiglie, ma numerose: i Comelli, i Dri, i De Bortoli, mezzadri originari di Portogruaro, i pochi altri. Erano Waffen SS della divisione “Cacciatori del Carso”, di stanza a Gradisca d’lsonzo dove da poco s’era trasferito da Trieste un comando speciale per la lotta contro i partigiani. Li comandava un tenente SS, alto di statura, già tristemente conosciuto come il ”boia di Colonia”. Il suo nome era Fritz Joachim. Facevano da guida alcuni fascisti della Milizia per la difesa territoriale, con occhiali neri e la visiera abbassata per non farsi riconoscere. Leggi tutto “25 agosto 1944: Strage di Torlano di Nimis”